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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Ven Gen 30, 2015 11:23 am Oggetto: Sistema di programmazione PERT o diagramma a frecce |
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Ciao Stefania,
il diagramma a frecce che ci racconti nel nuovo post non è altro che il sistema di programmazione PERT che (non) si usava fin dal 1957-58 negli USA.
PERT è un acronimo che sta per "Project Evaluation and Review Technique" ed era associato al CPM Critical path method (metodo del cammino critico)
Il sistema PERT usato da noi PM degli anni '80 per progetti di lunga durata, cioè 4-5 anni ed alta complessità, fu presto abbandonato proprio per la alta volatilità ed inaffidabilità delle previsioni.
Se andate su internet vedrete che c'è stato anche qualche teorico che ha calcolato questa affidabilità , varianza ecc ecc con delle belle formule matematiche, che vanno tutte a farsi benedire nel caso in cui si tratti di gestire progetti con attività importanti di fabbricazione e montaggio in cantiere con una schiera di fornitori che proprio non appartengono ad una supply chain ben collaudata.
Tre anni fa ho ripetuto il cambio che abbiamo fatto negli anni '80 per passare da questo sistema inaffidabile per i grandi progetti con un Gantt (+ alcuni accorgimenti per facilitare la lettura) ad una serie di piccoli progetti affidati a 7 PM che non erano stati formati da nessuno, e siamo riusciti a riportare a casa circa la metà del fatturato dell'azienda impiantistica che non si riusciva a portare a casa: sto parlando di alcune decine di milioni di €.
Per fare ciò ho creato la figura del "codista" scegliendoli tra i più vecchi PM che avevano.
Mi pare di avervi già parlato delle curve a ESSE. Se lo trovate con il sistema "cerca" nel forum, avrete uno strumento gestionale dei costi molto interessante e produttivo
Ciao
Paolo |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
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Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
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Inviato: Ven Gen 30, 2015 11:48 am Oggetto: |
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L'articolo a cui si riferisce Paolo è questo.
In realtà il diagramma a frecce serve per sequenziare le attività, cioè per identificarle e documentare come si relazionino in maniera logica una all'altra. Serve per costruire il reticolo su cui ragionare.
La WBS (vi ho linkato proprio l'articolo che aveva scritto Paolo) è un imput fondamentale per la costruzione di questo reticolo logico e per l'applicazione delle successive tecniche reticolari (CPM e PERT) perché ci permette di ricavare le attività elementari di un progetto.
Le tecniche reticolari sono dei metodi di sviluppo della schedulazione che hanno l’obiettivo primario di ridurre tempi, costi e rischi del progetto.
Tra la costruzione del reticolo e lo sviluppo della schedulazione a cui si riferisce Paolo, ci deve essere una stima delle risorse e della durata delle attività.
Dunque, riassumendo:
fase 1 - costruzione del reticolo (diagramma di precedenza, diagramma a frecce, ecc.)
fase 2 - stima risorse e attività
fase 3 - sviluppo schedulazione (tecniche reticolari come CPM e PERT, diagramma di Gantt)
Mi pare sia tutto.
Ah...ci spostiamo in strumenti, mi sembra la sezione migliore. Ciao! _________________ Stefania - Staff di QualitiAmo
ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA
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HAI DATO UN'OCCHIATA AL REGOLAMENTO DEL FORUM PRIMA DI SCRIVERE IL TUO MESSAGGIO? |
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Slender Man M.A.S.P.
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Registrato: 20/04/12 14:28 Messaggi: 3222
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Inviato: Sab Gen 31, 2015 1:24 am Oggetto: |
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Per me il fulcro di una pianificazione sta per lo piu' nel momento di individuazione di una WBS "sensata". Le attività vere, e tutte.
Il resto, le durate e i vincoli, sono esperienza e un po' di mestiere (ci sono planning da "attacco" e da "difesa"). Ma il planning è tanto buono quanto la struttura che ci sta sotto. _________________ "It's my way, or the highway." (James Dalton, Esq.)
"Manly hearts to guard the fair" (Job Description) |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Sab Gen 31, 2015 1:46 pm Oggetto: |
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Bravo, Slender,
evidentemente la tua esperienza ha individuato il punto debole: la WBS.
Quasi sempre, se c'è, la stende il commerciale al momento di fare l'offerta, ma da solo!!
Il problema è tutto là.
Nel nostro primo libro (lettera) o Teofilo- diceva San Paolo; ..... scherzi a parte, nel nostro primo e-book abbiamo insegnato il metodo che ha risolto buona parte dei problemi dell'azienda di cui vi dicevo nel mio precedente post.
Se le offerte vengono fatte collegialmente la WBS cresce di almeno un 20%; voglio dire cioè che il Commerciale, spresso NON conosce i problemi di tutte le altre fiunzioni a valle, a partire dall'UT, e quindi omette di considerare tra le attività da compiere tutte quelle dei poveri Cristi dell'UT, della produzione e delle altre funzioni.
Apro una parentesi: UT si tiene il progetto fino all'ultimo minuto e poi lo molla all' Approvvigionamento, che comincia daccapo e via discorrendo; concludo la parentesi dicendo che nell'UT la programmazione è una cosa sconosciuta)
Questo, dicevamo nell'e-book, è la prima causa dei famosi "bagni si sangue".
Il metodo che ho insegnato ed applicato poi fa vedere che se gli acquisti (ACQ) e l'UT sono coinvolti da subito al momento dell'offerta, i tempi di progettazione e di acquisizione si abbattono drasticamente. Per questo, nel caso citato, fu possibile passare subito da un tempo di consegna di sei mesi ai 35 gg, per poi assestarsi sui 25 gg dopo che i PM avevano preso confidenza con la creazione della WBS e dei metodi di gestione.
La parte relativa alla programmazione che ci racconti tu è l'evidenza che tu conosci bene il mestiere di PM e le regole di gestione elementari di un progetto (in un'azienda normale!)
Ottimo anche il riassunto che fa Stefania che aggiunge le cose per me ovvie, ma che è bene elencare, e cioè la valutazione delle risorse impiegabili, i vincoli di disponibilità di personale già previsto come compresente in diversi progetti e la disponibilità di macchine ed attrezzature "colli di bottiglia "della produzione!
ciao
Paolo |
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