I PASSI DA SEGUIRE PER ESERCITARE IL
CONTROLLO

Staff di QualitiAmo

Dopo aver parlato del processo di controllo in generale, vediamo ora come metterlo in pratica

controllo

Grandezza caratteri: piccoli | medi | grandi

(Prima parte: "Il controllo")

Chi esercita il controllo di processo deve assicurare che gli output del processo siano in linea con le sue specifiche quantitative e qualitative.
Compito del Controllo è quello di assicurare la stabilità di un processo, di minimizzare l'influenza dei disturbi esterni e di ottimizzare le performance. Tutti questi obiettivi vengono raggiunti mantenendo sotto controllo le variabili (che, a seconda dei casi, potranno essere temperatura, pressione, velocità, ecc.)

Quando si progetta un sistema di controllo per un dato processo, occorre - come prima cosa - determinare le caratteristiche del processo stesso.
Le variabili del processo di possono dividere in tre gruppi:

  • input
  • output
  • variabili interne al processo

Partendo da queste considerazioni, è possibile progettare un processo modello che rispecchi diversi gradi di complessità.
Il modello generato verrà, poi, utilizzato insieme allo schema di controllo scelto per la sua verifica per testare se il processo risponda positivamente nei punti di controllo scelti e se reagisca bene quando si presentano delle variabili esterne.

Il processo da mantenere sotto controllo è un sistema dinamico in cui gli input possono essere materiali, energia, informazioni e gli output possono essere disegni, informazioni, semilavorati, ecc.

Praticamente alcune variabili entreranno nel processo, verranno in qualche modo manipolate e produrranno due tipologie di output:

  • output misurabili: i cui valori si possono misurare facilmente usando misurazioni dirette quali, ad esempio, quelle di un sensore
  • output non misurabili: che possono solo essere stimate utilizzando un sistema di misurazione indiretto

Le variabili rappresentate dagli input e dagli output sono collegate alle variabili interne al processo perché ogni modifica degli input agisce in maniera dinamica sulle variabili interne del processo e trasforma, spesso in maniera significativa, l'output.

(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).

LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO

"La nuova ISO 9001:2015 per riorganizzare, finalmente, l'azienda per processi" - Si aggiunge alla collana dei libri di QualitiAmo il primo testo che svela i segreti della futura norma.
Dalla teoria alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova norma attraverso i suggerimenti del loro primo libro
(Vai all'articolo che descrive il nuovo libro)

"Organizzazione per processi e pensiero snello - Le PMI alla conquista del mercato" - Da una collaborazione nata sulle nostre pagine, un libro per far uscire le PMI dalla crisi.
L’ideatrice di QualitiAmo e una delle sue firme storiche spiegano come usare con efficacia la Qualità.
(Vai all'articolo che descrive il primo libro)

(Vuoi restare aggiornato gratuitamente sulla nuova ISO 9001:2015? Visita ogni giorno la pagina che ti abbiamo linkato.
In calce all'articolo riporteremo quotidianamente un aggiornamento sulla futura norma)

Gli input possono dividersi in due gruppi:

  • variabili controllate: possono essere facilmente aggiustate e regolate dall'operatore addetto al controllo del processo (ad esempio la posizione di una valvola che determini il flusso del vapore che passa attraverso essa)
  • disturbi: includono tutti gli altri input che non sono soggetti al controllo dell'operatore (ad esempio la percentuale di umidità nell'ambiente, ecc.)

Un sistema può essere rappresentato da una sola variabile (un solo input e un solo output: SISO Single-input-single-output) o multivariabile (multi-input e multi-output: MIMO multi-input-multi-output).

PER SAPERNE DI PIU':
La pianificazione strategica
La pianificazione operativa
I documenti della pianificazione