DIVENTARE UN BRAVO FORMATORE

Staff di QualitiAmo

I consigli per fare coaching

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Vi ricordate l'ultima volta che avete partecipato a un corso di formazione? Come vi siete sentiti quando il formatore ha iniziato a parlare? Vi siete messi comodi sulla sedia e avete fatto fatica a restare svegli oppure le parole hanno risvegliato in voi un interesse che non credevate possibile e, quando vi hanno comunicato che era ora della pausa caffé avete guardato stupiti l'orologio perché due ore erano volate via in un soffio?

Cosa differenzia tra loro i formatori? Perché quelli capaci riescono a coinvolgere il pubblico e quelli mediocri si trovano presto davanti una platea sonnacchiosa?

L'entusiasmo

L'entusiasmo è sicuramente l''ingrediente più importante che separa i buoni formatori da tutti gli altri. Essere entusiasti e trasmettere questo entusiasmo agli altri è l'elemento chiave che permette ad un formatore di essere efficace e di ottenere un grande successo nei suoi corsi.

Chi partecipa a un corso di formazione vuole, prima di tutto, essere guidato da qualcuno che abbia una reale passione per ciò che sta spiegando. Certo mostrare ogni giorno lo stesso entusiasmo non è facile, soprattutto quando si fanno corsi di formazione tutti i giorni ma difficile non significa impossibile.

L'entusiasmo deriva dal nostro tono di voce e dal linguaggio del corpo, non solo dalle parole che effettivamente diremo. Come sappiamo tutti bene, infatti, nelle comunicazioni faccia a faccia il 55% del messaggio che si sta cercando di trasmettere è dato dal linguaggio del corpo, il 38% dal tono di voce che si utilizza e solo il 7% dalle parole che si pronunciano.
Per apparire entusiasti converrebbe, prima di tutto, esserlo davvero ma se proprio non ci riuscissimo tutti i giorni potremmo ovviare controllando il tono di voce, cercando di avere uno stile naturale e un linguaggio del corpo energico.
Se trasmetteremo passione, riusciremo ad interessare davvero le persone che ci stanno ascoltando perché l''entusiasmo è contagioso e il nostro lavoro di formatori è quello di diffondere questo entusiasmo.

La fiducia

Essere entusiasti ci aiuterà ad apparire fiduciosi e renderà questa fiducia contagiosa anche tra i partecipanti che saranno sicuri di imparare qualcosa di davvero importante per la loro crescita professionale.

Chi partecipa a un corso di formazione vuole essere certo di imparare in un ambiente sicuro e rilassato e un formatore può contribuire a creare questo tipo di ambiente trasmettendo fiducia.

(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).

LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO

"La nuova ISO 9001:2015 per riorganizzare, finalmente, l'azienda per processi" - Si aggiunge alla collana dei libri di QualitiAmo il primo testo che svela i segreti della futura norma.
Dalla teoria alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova norma attraverso i suggerimenti del loro primo libro
(Vai all'articolo che descrive il nuovo libro)

"Organizzazione per processi e pensiero snello - Le PMI alla conquista del mercato" - Da una collaborazione nata sulle nostre pagine, un libro per far uscire le PMI dalla crisi.
L’ideatrice di QualitiAmo e una delle sue firme storiche spiegano come usare con efficacia la Qualità.
(Vai all'articolo che descrive il primo libro)

(Vuoi restare aggiornato gratuitamente sulla nuova ISO 9001:2015? Visita ogni giorno la pagina che ti abbiamo linkato.
In calce all'articolo riporteremo quotidianamente un aggiornamento sulla futura norma)

Il modo migliore per trasmettere fiducia anche quando non la si ha (magari perché non ci sentiamo bene, è la prima volta che facciamo un certo tipo di lezione o abbiamo dovuto sostituire un collega all'ultimo momento) è quello di non cercare l'appoggio della platea. A queste persone non importa che noi non ci sentiamo sicuri, vogliono - piuttosto - essere rassicurate.
Chi partecipa ai corsi di formazione, infatti, si divide in due gruppi ben distinti:

  • i simpatici e gli empatici che proverebbero pena per la nostra difficoltà e spererebbero che la nostra lezione avesse comunque successo
  • i duri che si chiederebbero cosa stiamo facendo lì se non abbiamo fiducia in noi stessi e che non vedrebbero l'ora di coglierci in fallo

Entrambi gli atteggiamenti, come potete vedere, non ci aiuterebberom, quindi è meglio trovare fiducia in noi stessi e procedere come se nulla fosse.

(Seconda parte)

PER SAPERNE DI PIU':
La formazione: aforismi