CRITICARE SENZA ESSERE OFFENSIVI

Staff di QualitiAmo

Come si può criticare un collega senza correre il pericolo di offenderlo? Scopriamolo insieme

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Se è vero che una persona che sbaglia dovrebbe sempre essere in grado di capire i propri errori perché - in caso contrario - non sarà mai capace di migliorarsi, chi di noi non ha avuto qualche timore quando si è trattato di criticare un collega?
La paura è quella di essere troppo duri, di venire fraintesi e di creare fratture difficilmente ricomponibili soprattutto con coloro che hanno caratteri difficili e che, pur essendo molto in gamba, hanno il grosso ostacolo di non accettare che i loro errori vengano in qualche modo evidenziati.

Imparare a criticare gli altri in modo positivo è, dunque, molto importante soprattutto nel luogo di lavoro.
Far passare il nostro messaggio, in questo caso la critica, in modo adeguato è fondamentale se vogliamo che le nostre energie non vengano sprecate o, peggio ancora, vadano ad ottenere l'effetto opposto a quello sperato.

Per fare una critica in modo positivo, considerate - dunque - questi quattro passaggi:

  • se proprio dovete criticare qualcuno, assicuratevi che sia in un luogo appropriato e che il momento sia opportuno.
    Assicuratevi anche che la persona che sarà oggetto delle vostre critiche sia nello stato d'animo migliore per comprendere la propria colpa e per aprirsi ai suggerimenti su come migliorarsi;
  • cercate di mantenervi calmi durante l'intera chiacchierata con la persona che avete deciso di criticare. Non allontanatevi troppo dai fatti circonstanziati che hanno scatenato la vostra critica e non permettete all'interlocutore di cambiare discorso.
    Fate anche in modo di non far precipitare la situazione perché, se supererete il punto di non ritorno, il vostro interlocutore si arroccherà sulle proprie posizioni e non avrà modo di trarre spunto dalla vostra critica per innescare un processo di miglioramento e voi non avrete raggiunto alcun risultato.
    Prestate particolare attenzione a chi, sapendo benissimo di essere in torto e reiterando il proprio comportamento scorretto nonostante gli avvertimenti ricevuti, farà di tutto per farvi saltare i nervi e passare - così - per vittima;
  • assicuratevi anche di affrontare la discussione a mente fredda.
    Se criticherete qualcuno nel momento in cui siete molto arrabbiati a causa del suo comportamento, non riuscireste a mantenere la discussione sui binari di una critica costruttiva anche perché chi viene criticato ha tutto l'interesse a far degenerare il discorso per poi accusarvi e trascinarvi al suo livello.
    Cercate, dunque, di non pensare a quanto qualcosa vi abbia fatto male o vi abbia deluso e insistete, invece, su come la persona avrebbe dovuto agire per fare meglio di quanto ha fatto;
  • cercate di mantenere il tono positivo e di criticare inviando - però - al vostro interlocutore segnali di apertura.
    Mantenetevi misurati mentre segnalate alla persona i suoi errori e non cedete per nulla al mondo ad un tono offensivo se non volete che chi vi ascolta si arrocchi in una modalità difensiva.
    Non limitatevi alle critiche ma cercate di muovervi verso posizioni costruttive mostrando alla persona con cui state parlando che avete a cuore il suo miglioramento e che è per questo che le state segnalando l'errore che ha fatto. Fatele capire che, se state investendo parte del vostro tempo nel criticare in maniera costruttiva gli errori che ha fatto, è perché avete un forte interesse nei confronti dello sviluppo della sua carriera e che siete disposti ad investire parte delle vostre ore a suggerirle come riparare i danni fatti e come evitare, in futuro, di sbagliare ancora

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Tutto questo, però, non basta se non vi prenderete anche del tempo per lodare ciò che la persona ha fatto bene e per darle un minimo di sicurezza in se stessa sottolineando come sia stata in grado, in certe circostanze, di lavorare davvero bene.
Mostrate di apprezzare i suoi successi e incoraggiatela a lavorare di più come è già stata in grado di fare per eccellere e lasciarsi alle spalle gli errori che ha fatto.

Includete sempre un complimento quando criticate qualcuno o i vostri sforzi saranno vani.
Ditegli cosa vi è piaciuto del suo modo di lavorare e lodatelo per ciò che ha fatto davvero bene. Sarà questo a spronarlo a ritrovare l'entusiamo per fare sempre meglio e per riuscire a correggersilà dove ha sbagliato.

PER SAPERNE DI PIU':

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