AL LAVORO RISCHIATE IL BURN-OUT PER
TROPPA GENEROSITA'?

di Staff di QualitiAmo

La versione francese della rivista Harvard Business Review ha proposto un test per misurare il livello di burn-out che si rischia ad essere troppo generosi nell'ambiente di lavoro"

burn-out


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Avete già sentito parlare della "sindrome da burn-out"? Si tratta di una forma di stress direttamente connessa al mondo del lavoro e che consiste in un vero e proprio logorio derivante dall'impatto che il lavoro ha sulla nostra persona.
"Burn-out" è un termine inglese che significa "bruciato" e che noi italiani potremmo rendere con "scoppiato" per identificare una persona che manifesta chiaramente i sintomi di un forte disagio psicofisico connesso al lavoro.

La rivista "Harvard Business Review", nella sua versione francese, ha recentemente proposto un test che possiamo fare tutti e che ci dovrebbe dare una chiara indicazione su quanto siamo affetti dlala sindrome da burn-out. Immaginate, dunque, di trovarvi in ciascuna delle situazioni descritte e scegliete le risposte che più riflettono il vostro modo di agire. Calcolate poi il punteggio come descritto in fondo all'articolo e scoprite a quale profilo corrisponde il vostro stress lavorativo.

1 - Siete appena rientrati dalle vacanze. Avete una scadenza importante da rispettare nel giro di una settimana e moltissime e-mail da leggere e a cui rispondere e, in più, dei colleghi vi chiedono una mano. Come gestite il lavoro?

  • a) Passate due giorni a rispondere alle e-mail e ad aiutare i vostri colleghi e poi vi concentrate sulla scadenza;
  • b) archiviate le e-mail e aiutate i colleghi solamente per le questioni urgenti, almeno fino a quando non avrete terminato tutto quello che bisogna fare per rispettare la scadenza;
  • c) sacrificate due pomeriggi alle e-mail e alle riunioni e lavorate sul progetto relativo alla scadenza per tutto il resto del tempo;
  • d) rispondete a qualche e-mail e e domandate aiuto a vostra volta per non distrarvi troppo dalla scadenza da rispettare

2 - Dopo che il vostro capo ha riconosciuto pubblicamente i meriti che avete, i colleghi si rivolgono costantemente a voi ogni volta che hanno qualche dubbio. Solitamente siete molto felici di dare una mano agli altri ma queste continue sollecitazioni iniziano a ripercuotersi sul vostro lavoro. Cosa fate?

  • a) proponete di organizzare una sessione di domande e risposte in occasione della prossima riunione e domandate ai vostri colleghi di pazientare fino ad allora per chiedervi qualsiasi cosa;
  • b) spiegate al vostro capo che apprezzate il riconoscimento che ha espresso pubblicamente ma che questo vi ha messo in una situazione davvero difficile da gestire;
  • Rispondete a tutte le domande ma vi proponete di parlare al vostro capo qualora la situazione vada a peggiorare;
  • spiegate ai colleghi che vi dispiace moltissimo che stiano riscontrando dei problemi ma che rispondere a tutto quello che vi stanno chiedendo non fa parte del vostro lavoro

3 - Un collega vi chiede una mano per una presentazione che deve fare. Voi, però, non siete esperti della materia anche se vi piace preparare le presentazioni. Cosa fate?

  • a) chiedete al collega di rivolgersi a un'altra persona che è sicuramente più esperta di voi nella materia;
  • b) gli spiegate che non sapete cosa consigliargli dato che non avete una preparazione specifica sull'argomento;
  • c) accettate di dare una mano al vostro collega a patto che lui, a sua volta, vi aiuti col vostro lavoro;
  • d) ascoltate il vostro collega mentre espone la sua presentazione e gli date tutti i consigli del caso

4 - Un collega di un altro dipartimento vi invita a una sessione di lavoro della durata di 4 ore in programma per l'indomani per aiutarlo a risolvere un problema urgente. Tecnicamente sareste disponibili ma non avete idea di quale problema si tratti né di come fare per fornire il vostro aiuto. Come reagite?

  • a) rifiutate l'invito. Se il problema è davvero importante, il collega vi chiederà nuovamente di partecipare alla riunione;
  • b) prima di rispondere chiedete di avere un ordine del giorno o più informazioni;
  • c) accettate l'invito dato che il vostro collega non vi avrebbe chiesto questo piacere se non si fosse trattato di una questione davvero urgente sulla quale potete dire la vostra;
  • d) date un'occhiatra alla lista delle persone invitate alla riunione per vedere se vale la pena andarci

5 - Ieri avete preso un caffé con uno studente che voleva sapere qualcosa in più sulla vostra azienda. Vi ha fatto una buona impressione e gli avete augurato buona fortuna per la sua candidatura a uno stage presso l'azienda. Oggi ricevete da lui un'e-mail con la quale vi ringrazia e vi chiede se potete scrivergli una lettera di raccomandazione. Come reagite?

  • a) gli rispoendete che, sfortunatamente, siete troppo occupati per scrivere una lettera di raccomandazione;
  • b) scrivete una lettera nella quale descrivete l'impressione positiva che vi ha fatto lo studente;
  • c) ignorate la sua e-mail dato che gli avete dedicato già abbastanza tempo;
  • d) gli spiegate che non scrivete lettere di raccomandazione se non per quelle persone che conoscete davvero bene ma che sarete ben lieti di comunicare l'impressione positiva che vi ha fatto, qualora qualcuno vi chiedesse un parere

6 - Nei mesi avete partecipato a tutti seminari mensili di inserimento dei nuovi assunti. Con l'espandersi dell'azienda, però, ricevete sempre più domande di partecipazione a queste sessioni. Cosa fate in vista della prossima riunione?

  • a) dite ai nuovi assunti che, in caso di bisogno, vi possono contattare in ogni momento;
  • b) distribuite ai nuovi colleghi un foglio di FAQ per rispondere alle domande più ricorrenti;
  • c) non vi rendete disponibili a partecipare all'incontro;
  • precisate alle nuove reclute che possono contattarvi e ricevere un aiuto nel caso in cui dovessero lavorare su uno dei vostri progetti

7 - E' già qualche settimana che un nuovo assunto vi ha chiesto di spiegargli come preparare un report e che gli avete inviato un documento in cui veniva spiegato. In seguito, questa persona vi spiega che deve eseguire un nuovo compito e vi chiede di nuovo una mano. Come reagite?

  • a) vi prendete tutto il tempo necessario per spiegargli quello che deve sapere per poter svolgere il compito che gli è stato affidato;
  • b) continuate ad aiutarlo, almeno fino a quando le sue domande saranno semplici e rapide e non vi riuberanno troppo tempo;
  • c) informate il suo superiore della situazione per far sì che il nuovo collega venga maggiormente sostenuto nella sua formazione;
  • d) gli inviate una lista di tre cose sulle quali potete dargli una mano e gli dite di rivolgersi altrove per tutto il resto

La vostra azienda sta per chiudere per una settimana di vacanza e avete una montagna di cose da fare. Certe attività arrivano dai vostri colleghi che vi hanno chiesto una mano mentre altre riguardano direttamente i vostri obiettivi. Cosa fate?

  • a) fate del vostro meglio col tempo che avete a disposizione e pianificate cosa fare al rientro dalle ferie;
  • b) classificate le attività da svolgere in ordine di importanza e di urgenza senza fare alcuna distinzione tra le attività dei colleghi e le vostre;
  • c) vi assicurate di finire il vostro lavoro e, se vi resta del tempo, date una mano ai colleghi;
  • d) svolgete tutte le attività dei colleghi perché tanto sapete di poter sfruttare le vacanze per poter portare avanti le vostre

Calcolate il punteggio

1) a: -1 b: 0 c: +1 d: 0

2) a: +1 b: 0 c: -1 d: 0

3) a: +1 b:0 c:0 d: -1

4) a: 0 b: +1 c: -1 d:0

5) a: 0 b: -1 c:0 d: +1

6) a: - 1 b: +1 c: 0 d:0

7) a:0 b: -1 c:0 d:+1

8) a:0 b: +1 c: 0 d: -1

Risultati

Da -8 a -3:
Siete altruisti sempre e comunque
Gli altruisti rischiano più facilmente di incorrere nella sindrome da burn-out. Vedendo nelle numerose richieste di aiuto l'occasione per superarsi, si esauriscono non accorgendosi di avere molto meno impatto ssul successo dell'azienda di quello che pensano. Se anche a volte riscono a dire no o a fissare dei limiti, generalmente trascurano i loro interessi a vantaggio di quelli degli altri. Cercate di fare attenzione a quanto costa la vostra generosità e determinate con maggiore giudizio chi aiutare, quando e come. Dare continua prova di altruismo può essere una cosa buona ma dovete imparare a gestire le richieste che vi arrivano in ordine di priorità e a rispondere a quelle più importanti.

Da - 2 a 2:
Siete altruisti col dubbio
Gli altruisti ragionevoli oscillano tra una generosità eccessiva e una generosità ben dosata.
Questa è la tipica situazione che caratterizza le persone appena uscite dalla sindrome da burn-out che, per provare a mantenere un livello equilibrato nei loro atti di generosità, cercano di dare ascolto anche agli interessi personali e di riflettere su quelle che sono le competenze che possono realmente mettere a servizio degli altri con successo.
Facendo in questo modo, risparmieranno tempo ed energie.

Da 3 a 8:
Siete altruisti ragionevoli
Gli altruisti ragionevoli danno con costanza il loro contributo all'organizzazione nella quale lavorano e partecipano al suo buon funzionamento. Sostengono i colleghi ma sono consapevoli che sacrificarsi troppo a livello personale, alla lunga, mette in pericolo una buona resa professionale.
Questi lavoratori hanno trovato un giusto equilibrio tra aiutare gli altri e proteggersi dalle continue richieste esterne.

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