QUALI INDICATORI PER LA ISO 14001?

Quali sono i migliori indicatori che possiamo usare per monitorare i diversi aspetti dell'applicazione della ISO 14001

iso 1400 indicatori

"Il futuro appartiene a chi misura il presente con saggezza"
(QualitiAmo)

Importanza degli indicatori nel sistema ambientale

Gli indicatori di prestazione sono fondamentali nell'implementazione efficace di un sistema di gestione ambientale basato sulla norma ISO 14001. Gli indicatori, infatti, forniscono un quadro chiaro e misurabile delle prestazioni ambientali di un'organizzazione, consentendo di monitorare i progressi verso il raggiungimento degli obiettivi ambientali e di identificare le aree che richiedono miglioramenti.

Gli indicatori sono essenziali per diverse ragioni:

  • misurazione delle prestazioni: i KPI forniscono un modo quantitativo per valutare le prestazioni ambientali di un'organizzazione. Consentono di tracciare i progressi nel tempo e di confrontare le prestazioni con gli obiettivi stabiliti, fornendo una base di dati solida per il processo decisionale
  • identificazione delle opportunità di miglioramento: attraverso il monitoraggio regolare degli indicatori, le organizzazioni possono identificare le aree in cui le prestazioni ambientali non sono ottimali. Questo permette di intraprendere azioni correttive mirate, favorendo il miglioramento continuo del sistema
  • comunicazione delle prestazioni ambientali: i KPI forniscono un linguaggio comune per comunicare le prestazioni ambientali sia internamente che esternamente. Consentono di dimostrare l'impegno dell'organizzazione verso la sostenibilità ambientale e di costruire la fiducia delle parti interessate, come clienti, investitori e autorità di regolamentazione
  • conformità legale e normativa: gli indicatori di prestazione ambientale possono essere utilizzati per dimostrare la conformità dell'organizzazione ai requisiti legali e normativi applicabili. Questo è particolarmente importante per evitare sanzioni e danni alla reputazione derivanti dalla non conformità
  • supporto al processo decisionale: gli indicatori forniscono informazioni preziose per il processo decisionale strategico e operativo. Consentono ai dirigenti di prendere decisioni informate sulla base di dati concreti, considerando l'impatto ambientale delle loro scelte e allineando le strategie aziendali con gli obiettivi di sostenibilità

Caratteristiche degli indicatori

Gli indicatori efficaci devono possedere alcune caratteristiche per garantire la loro utilità e rilevanza nel contesto di un sistema di gestione ambientale. Vediamole insieme:

  • misurabilità: gli indicatori devono essere quantificabili e misurabili in modo oggettivo. Devono essere basati su dati concreti e affidabili, ottenuti attraverso metodi di misurazione standardizzati e riproducibili. Questo consente di tracciare i progressi nel tempo e di confrontare le prestazioni con i target stabiliti
  • rilevanza: gli indicatori scelti devono essere pertinenti e significativi per l'organizzazione e per il suo contesto ambientale specifico. Devono essere allineati con la politica ambientale, gli obiettivi e i traguardi dell'organizzazione, nonché con i requisiti legali e le aspettative delle parti interessate
  • specificità: gli indicatori devono essere chiari, ben definiti e focalizzati su aspetti ambientali specifici. Devono fornire informazioni dettagliate e non ambigue, evitando generalizzazioni o indicatori troppo ampi che potrebbero essere difficili da interpretare o da utilizzare per il miglioramento delle prestazioni
  • tempestività: gli indicatori devono fornire informazioni tempestive e aggiornate sulle prestazioni ambientali. Devono essere misurati e riportati con una frequenza adeguata, in modo da consentire un monitoraggio regolare e l'identificazione tempestiva di eventuali problemi o opportunità di miglioramento
  • confrontabilità: i KPI devono essere comparabili nel tempo e, ove possibile, con quelli di altre organizzazioni del settore. L'utilizzo di metodologie di misurazione standardizzate e l'adozione di benchmark di settore possono facilitare il confronto delle prestazioni e l'identificazione delle best practice
  • verificabilità: gli indicatori devono essere verificabili attraverso audit interni o esterni. I dati e le informazioni utilizzati per calcolare gli indicatori devono essere tracciabili, accurati e supportati da evidenze documentali. Questo garantisce l'integrità e l'affidabilità dei KPI e rafforza la credibilità del sistema di gestione
  • comprensibilità: gli indicatori devono essere facilmente comprensibili e comunicabili sia all'interno dell'organizzazione che alle parti interessate esterne. Devono essere presentati in un formato chiaro e conciso, utilizzando un linguaggio non tecnico e accompagnati da spiegazioni o rappresentazioni grafiche, se necessario

Obiettivi degli indicatori nella gestione ambientale

Gli obiettivi principali degli indicatori nel contesto di un sistema di gestione ambientale sono:

  • misurazione delle prestazioni ambientali: l'obiettivo principale degli indicatori è quello di fornire una misurazione quantitativa delle prestazioni ambientali dell'organizzazione. Consentono di valutare l'efficacia delle azioni intraprese per ridurre l'impatto ambientale e di determinare se l'organizzazione sta raggiungendo i suoi obiettivi ambientali
  • identificazione delle aree di miglioramento: attraverso il monitoraggio regolare dei KPI, le organizzazioni possono individuare le aree in cui le prestazioni ambientali non sono soddisfacenti o potrebbero essere migliorate. Questo consente di identificare le opportunità di miglioramento e di definire azioni correttive mirate per affrontare le criticità e ottimizzare le prestazioni ambientali
  • supporto al processo decisionale: gli indicatori forniscono informazioni preziose per il processo decisionale a tutti i livelli dell'organizzazione. Consentono ai dirigenti di prendere decisioni informate sulla base di dati concreti, considerando l'impatto ambientale delle loro scelte e allineando le strategie aziendali con gli obiettivi di sostenibilità. I KPI possono anche supportare l'allocazione delle risorse e la definizione delle priorità nella gestione ambientale
  • comunicazione delle prestazioni ambientali: gli indicatori di prestazione ambientale sono uno strumento efficace per comunicare le prestazioni ambientali dell'organizzazione sia internamente che esternamente. Consentono di dimostrare l'impegno dell'organizzazione verso la sostenibilità ambientale, di informare le parti interessate sui progressi compiuti e di costruire la fiducia e la reputazione dell'organizzazione
  • benchmarking e confronto: i KPI consentono alle organizzazioni di confrontare le proprie prestazioni ambientali con quelle di altre organizzazioni del settore o con standard di riferimento. Questo processo di benchmarking può aiutare a identificare le best practice, a stabilire obiettivi sfidanti e a promuovere il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali
  • conformità legale e normativa: gli indicatori di prestazione ambientale possono essere utilizzati per dimostrare la conformità dell'organizzazione ai requisiti legali e normativi applicabili. Monitorando regolarmente gli indicatori pertinenti, le organizzazioni possono garantire il rispetto delle normative ambientali e prevenire potenziali violazioni o sanzioni
  • miglioramento continuo del sistema: gli indicatori sono uno strumento essenziale per il miglioramento continuo del sistema di gestione ambientale. Forniscono un feedback regolare sulle prestazioni ambientali, consentendo all'organizzazione di valutare l'efficacia del SGA e di identificare le opportunità di miglioramento. I KPI supportano il ciclo PDCA (Plan-Do-Check-Act) alla base del miglioramento continuo del sistema

Identificazione degli aspetti ambientali significativi

L'identificazione degli aspetti ambientali significativi è un passaggio importante nella selezione degli indicatori. Gli aspetti ambientali sono gli elementi delle attività, dei prodotti o dei servizi di un'organizzazione che possono interagire con l'ambiente, causando impatti positivi o negativi. L'identificazione degli aspetti ambientali più impattanti consente di concentrare gli sforzi di monitoraggio e miglioramento sulle aree di maggiore rilevanza per l'organizzazione e per l'ambiente.

Il processo di identificazione degli aspetti ambientali significativi può essere suddiviso nei seguenti passaggi:

  • mappatura dei processi: il primo passo consiste nel mappare tutti i processi, le attività e i servizi dell'organizzazione, considerando l'intero ciclo di vita dei prodotti. Questo include l'approvvigionamento delle materie prime, la produzione, la distribuzione, l'uso e lo smaltimento finale
  • identificazione degli aspetti ambientali: per ogni processo o attività identificata, si devono individuare gli aspetti ambientali associati. Questi possono includere il consumo di risorse (energia, acqua, materie prime), le emissioni atmosferiche, gli scarichi idrici, la generazione di rifiuti, il rumore, gli odori e altri impatti ambientali diretti o indiretti
  • valutazione della significatività: una volta identificati gli aspetti ambientali, è necessario valutarne la significatività. Questo processo tiene conto di diversi fattori, tra cui:
    • l'entità dell'impatto ambientale (gravità, durata, estensione)
    • la probabilità di accadimento
    • la sensibilità del contesto ambientale locale
    • i requisiti legali e normativi applicabili
    • le preoccupazioni delle parti interessate
  • assegnazione della priorità: sulla base della valutazione di significatività, agli aspetti ambientali viene data una priorità. Gli aspetti con un impatto ambientale più elevato, una maggiore probabilità di accadimento o una maggiore rilevanza per le parti interessate saranno considerati significativi e richiederanno un monitoraggio e una gestione più attenti
  • selezione degli indicatori: una volta identificati gli aspetti ambientali significativi, si possono selezionare i KPI appropriati per monitorare e misurare le prestazioni ambientali in relazione a tali aspetti. Gli indicatori devono essere pertinenti, misurabili e allineati con gli obiettivi e i traguardi ambientali dell'organizzazione
  • revisione periodica: l'identificazione degli aspetti ambientali significativi non è un processo statico, ma richiede una revisione periodica. Le organizzazioni devono riesaminare regolarmente i propri aspetti ambientali, considerando eventuali cambiamenti nei processi, nelle attività, nei prodotti o nei servizi, nonché modifiche normative o nuove conoscenze scientifiche

Allineamento con la politica ambientale e gli obiettivi

L'allineamento degli indicatori con la politica ambientale e gli obiettivi dell'organizzazione è un aspetto fondamentale nella selezione dei KPI per un sistema di gestione basato sulla norma ISO 14001.

La politica ambientale è una dichiarazione di intenti e principi che guida l'organizzazione nel suo impegno verso la protezione dell'ambiente e il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali. Gli obiettivi ambientali, invece, sono traguardi specifici e misurabili che l'organizzazione si prefigge di raggiungere in un determinato periodo di tempo.
L'allineamento degli indicatori con la politica ambientale e con gli obiettivi assicura che gli indicatori selezionati siano pertinenti e contribuiscano al raggiungimento degli impegni e delle aspirazioni ambientali dell'organizzazione. Ecco alcuni aspetti chiave da considerare per garantire questo allineamento:

  • coerenza con la politica ambientale: i KPI devono essere coerenti con i principi e gli impegni stabiliti nella politica ambientale dell'organizzazione. Devono riflettere le aree di interesse prioritarie identificate nella politica come la riduzione delle emissioni, l'uso efficiente delle risorse, la prevenzione dell'inquinamento o la promozione della biodiversità
  • supporto agli obiettivi ambientali: gli indicatori di prestazione ambientale devono essere selezionati in modo da supportare il raggiungimento degli obiettivi ambientali dell'organizzazione. Devono fornire informazioni rilevanti e misurabili che consentano di monitorare i progressi verso il raggiungimento di tali obiettivi e di identificare eventuali scostamenti o aree di miglioramento
  • copertura degli aspetti ambientali significativi: gli indicatori devono essere allineati con gli aspetti ambientali significativi identificati dall'organizzazione. Devono fornire una misurazione delle prestazioni ambientali in relazione a tali aspetti, consentendo di valutare l'efficacia delle azioni intraprese per mitigare gli impatti ambientali associati
  • considerazione del contesto organizzativo: la selezione degli indicatori deve tenere conto del contesto specifico dell'organizzazione, inclusi i suoi processi, prodotti, servizi e il settore di appartenenza. Gli indicatori devono essere rilevanti per le attività dell'organizzazione e per le sfide ambientali che deve affrontare
  • comunicazione e coinvolgimento delle parti interessate: l'allineamento dei KPI con la politica ambientale e gli obiettivi deve essere comunicato in modo chiaro ed efficace alle parti interessate, sia interne che esterne. Questo favorisce la comprensione e il coinvolgimento delle persone nell'impegno ambientale dell'organizzazione e rafforza la credibilità e la trasparenza del sistema
  • revisione e aggiornamento: l'allineamento degli indicatori con la politica ambientale e gli obiettivi richiede una revisione periodica. Man mano che la politica e gli obiettivi si evolvono nel tempo, anche i KPI devono essere rivisti e aggiornati per garantire la loro continua pertinenza e adeguatezza

Considerazione dei requisiti legali e delle parti interessate

Nella selezione degli indicatori, è fondamentale considerare i requisiti legali applicabili e le esigenze e aspettative delle parti interessate. Questo assicura che i KPI siano pertinenti, conformi alle normative e rispondenti alle istanze degli stakeholder. Ecco alcuni aspetti chiave da considerare:

  • identificazione dei requisiti legali: l'organizzazione deve identificare e tenere aggiornati tutti i requisiti legali e normativi applicabili alle proprie attività, prodotti e servizi. Questi possono includere leggi, regolamenti, permessi, licenze e altri obblighi ambientali. Gli indicatori devono essere selezionati in modo da consentire il monitoraggio della conformità a tali requisiti
  • valutazione della conformità: i KPI devono fornire informazioni sulla conformità dell'organizzazione ai requisiti legali applicabili. Devono consentire di misurare e dimostrare il rispetto delle soglie di emissione, dei limiti di scarico, delle prescrizioni sui rifiuti e di altri obblighi normativi. Gli indicatori possono anche essere utilizzati per identificare eventuali non conformità e avviare azioni correttive tempestive
  • identificazione delle parti interessate: l'organizzazione deve identificare le parti interessate rilevanti per il suo sistema ambientale, come clienti, dipendenti, comunità locali, autorità di regolamentazione, investitori e organizzazioni non governative. Deve comprendere le loro esigenze e aspettative in materia di prestazioni ambientali e considerarle nella selezione dei suoi indicatori
  • coinvolgimento delle parti interessate: è importante coinvolgere attivamente le parti interessate nel processo di selezione dei KPI. Questo può avvenire attraverso consultazioni, indagini, focus group o altri meccanismi di engagement. Il coinvolgimento delle parti interessate consente di identificare gli indicatori che sono più rilevanti per loro e di costruire consenso e fiducia nel sistema ambientale dell'organizzazione
  • comunicazione e reporting: i KPI selezionati devono essere comunicati in modo trasparente ed efficace alle parti interessate. L'organizzazione deve stabilire meccanismi di reporting regolari, come rapporti di sostenibilità o comunicazioni dedicate, per informare gli stakeholder sulle prestazioni ambientali e sui progressi verso il raggiungimento degli obiettivi. Gli indicatori devono essere presentati in un formato chiaro, comprensibile e interessante per le diverse parti interessate
  • revisione e aggiornamento: la considerazione dei requisiti legali e delle esigenze delle parti interessate nella selezione dei KPI richiede una revisione periodica. L'organizzazione deve monitorare eventuali modifiche nelle normative ambientali e nelle aspettative degli stakeholder e aggiornare di conseguenza i KPI per garantire la loro continua pertinenza e adeguatezza

4.1 Indicatori per il consumo di risorse (energia, acqua, materie prime)

Gli indicatori di prestazione ambientale relativi al consumo di risorse sono fondamentali per monitorare e migliorare l'efficienza nell'utilizzo di energia, acqua e materie prime all'interno di un'organizzazione. Questi KPI consentono, infatti, di identificare le aree di spreco, promuovere l'uso sostenibile delle risorse e ridurre i costi operativi.
Ecco alcuni esempi di KPI comuni per il consumo di risorse:

  • Consumo energetico:
    • Consumo totale di energia (kWh o GJ) per periodo di tempo
    • Consumo energetico per unità di prodotto o servizio
    • Percentuale di energia proveniente da fonti rinnovabili
    • Efficienza energetica degli edifici (kWh/m² o kWh/occupante)
    • Riduzione del consumo energetico rispetto a un anno base
  • Consumo idrico:
    • Consumo totale di acqua (m³) per periodo di tempo
    • Consumo idrico per unità di prodotto o servizio
    • Percentuale di acqua riciclata o riutilizzata
    • Efficienza idrica dei processi produttivi (m³/unità di prodotto)
    • Riduzione del consumo idrico rispetto a un anno base
  • Consumo di materie prime:
    • Quantità totale di materie prime utilizzate per periodo di tempo
    • Efficienza nell'uso delle materie prime (output/input)
    • Percentuale di materie prime provenienti da fonti sostenibili o riciclate
    • Tasso di riciclaggio o riutilizzo delle materie prime
    • Riduzione del consumo di materie prime rispetto a un anno base
  • Intensità di utilizzo delle risorse:
    • Consumo di energia, acqua o materie prime per unità di fatturato o valore aggiunto
    • Consumo di risorse per dipendente o per metro quadrato di superficie
  • Iniziative di efficienza delle risorse:
    • Numero di progetti di efficienza energetica, idrica o di materie prime implementati
    • Risparmio di costi ottenuto grazie a iniziative di efficienza delle risorse
    • Percentuale di dipendenti formati sull'uso efficiente delle risorse

Indicatori per le emissioni (gas serra, inquinanti atmosferici)

Gli indicatori relativi alle emissioni sono importantissimi per monitorare e ridurre l'impatto delle attività dell'organizzazione sulla qualità dell'aria e sul clima. Questi KPI si concentrano principalmente sulle emissioni di gas serra (GHG) e di inquinanti atmosferici, consentendo di identificare le fonti di emissione, valutare l'efficacia delle misure di mitigazione e dimostrare il progresso verso gli obiettivi di riduzione delle emissioni.
Ecco alcuni esempi di KPI comuni per le emissioni:

  • Emissioni di gas serra (GHG):
    • Emissioni totali di GHG (tonnellate di CO2 equivalente) per periodo di tempo
    • Emissioni di GHG per unità di prodotto o servizio
    • Emissioni di GHG per fonte di emissione (ad es. energia, trasporti, processi industriali)
    • Riduzione delle emissioni di GHG rispetto a un anno base
    • Intensità di emissioni di GHG (emissioni per unità di fatturato o valore aggiunto)
  • Emissioni di inquinanti atmosferici:
    • Emissioni totali di inquinanti atmosferici specifici (ad es. NOx, SOx, PM) per periodo di tempo
    • Emissioni di inquinanti atmosferici per unità di prodotto o servizio
    • Concentrazione di inquinanti atmosferici nelle emissioni (mg/Nm³)
    • Riduzione delle emissioni di inquinanti atmosferici rispetto a un anno base
    • Conformità ai limiti di emissione stabiliti dalle normative
  • Efficienza energetica e fonti di energia:
    • Percentuale di energia proveniente da fonti rinnovabili o a basse emissioni di carbonio
    • Efficienza energetica dei processi produttivi (output/input energetico)
    • Riduzione del consumo energetico per unità di prodotto o servizio
  • Iniziative di riduzione delle emissioni:
    • Numero di progetti di riduzione delle emissioni implementati
    • Investimenti in tecnologie a basse emissioni o in efficienza energetica
    • Risparmio di costi ottenuto grazie a iniziative di riduzione delle emissioni
    • Percentuale di dipendenti formati sulla riduzione delle emissioni
  • Carbon footprint e compensazione delle emissioni:
    • Carbon footprint dell'organizzazione (emissioni dirette e indirette di GHG)
    • Percentuale di emissioni compensate attraverso progetti di compensazione del carbonio
    • Riduzione della carbon footprint rispetto a un anno base

Indicatori per i rifiuti (produzione, riciclaggio, smaltimento)

Gli indicatori relativi ai rifiuti sono essenziali per monitorare e migliorare la gestione dei rifiuti all'interno di un'organizzazione. Si concentrano sulla produzione, il riciclo e lo smaltimento dei rifiuti, consentendo di identificare le opportunità di riduzione, promuovendo il recupero dei materiali e minimizzando l'impatto ambientale associato ai rifiuti.
Ecco alcuni esempi di KPI comuni per i rifiuti:

  • Produzione di rifiuti:
    • Quantità totale di rifiuti generati (tonnellate) per periodo di tempo
    • Produzione di rifiuti per unità di prodotto o servizio
    • Composizione dei rifiuti generati (percentuale per tipo di materiale)
    • Riduzione della produzione di rifiuti rispetto a un anno base
    • Intensità di produzione dei rifiuti (rifiuti per unità di fatturato o valore aggiunto)
  • Riciclaggio e recupero dei rifiuti:
    • Percentuale di rifiuti riciclati o recuperati sul totale dei rifiuti generati
    • Quantità di rifiuti riciclati o recuperati (tonnellate) per periodo di tempo
    • Tasso di riciclaggio per tipo di materiale (ad es. carta, plastica, metalli)
    • Ricavi generati dalla vendita di materiali riciclati o recuperati
    • Riduzione dei costi di smaltimento grazie al riciclaggio e al recupero
  • Smaltimento dei rifiuti:
    • Quantità di rifiuti smaltiti (tonnellate) per periodo di tempo
    • Percentuale di rifiuti smaltiti sul totale dei rifiuti generati
    • Ripartizione dei rifiuti smaltiti per metodo di smaltimento (ad es. discarica, incenerimento)
    • Conformità alle normative sullo smaltimento dei rifiuti
    • Costi di smaltimento dei rifiuti per periodo di tempo
  • Rifiuti pericolosi:
    • Quantità di rifiuti pericolosi generati (tonnellate) per periodo di tempo
    • Percentuale di rifiuti pericolosi sul totale dei rifiuti generati
    • Conformità alle normative sulla gestione dei rifiuti pericolosi
    • Costi di smaltimento dei rifiuti pericolosi per periodo di tempo
  • Iniziative di riduzione e gestione dei rifiuti:
    • Numero di progetti di riduzione dei rifiuti implementati
    • Investimenti in tecnologie o processi per la minimizzazione dei rifiuti
    • Percentuale di dipendenti formati sulla corretta gestione dei rifiuti
    • Partecipazione a programmi di responsabilità estesa del produttore

Indicatori per la conformità legale e normativa

I KPI relativi alla conformità legale e normativa sono fondamentali per garantire che l'organizzazione operi nel rispetto delle leggi, dei regolamenti e degli standard ambientali applicabili. Questi indicatori consentono di monitorare la conformità, identificare eventuali non conformità e intraprendere azioni correttive tempestive.
Ecco alcuni esempi di indicatori comuni per la conformità legale e normativa:

  • Conformità alle autorizzazioni e ai permessi ambientali:
    • Numero di autorizzazioni e permessi ambientali richiesti e ottenuti
    • Percentuale di conformità alle condizioni delle autorizzazioni e dei permessi
    • Tempestività nel rinnovo delle autorizzazioni e dei permessi
  • Conformità alle normative sulle emissioni e gli scarichi:
    • Numero di volte in cui vengono superati i limiti di emissione o scarico consentiti
    • Percentuale di conformità ai limiti di emissione o scarico
    • Frequenza dei monitoraggi delle emissioni e degli scarichi
  • Conformità alla gestione dei rifiuti:
    • Percentuale di conformità alle normative sulla gestione dei rifiuti
    • Numero di non conformità relative alla gestione dei rifiuti
    • Tempestività nella presentazione dei registri e dei rapporti sui rifiuti
  • Conformità alle normative sulla prevenzione dell'inquinamento:
    • Numero di incidenti o sversamenti ambientali
    • Percentuale di conformità alle misure di prevenzione dell'inquinamento
    • Tempestività nella segnalazione di incidenti o sversamenti alle autorità competenti
  • Audit e ispezioni ambientali:
    • Numero di audit e ispezioni ambientali condotti (interni ed esterni)
    • Percentuale di conformità rilevata durante gli audit e le ispezioni
    • Tempestività nella risoluzione delle non conformità identificate
  • Formazione e consapevolezza sulla conformità:
    • Percentuale di dipendenti formati sulle normative ambientali applicabili
    • Frequenza delle attività di formazione e sensibilizzazione sulla conformità
    • Risultati dei test di valutazione della conoscenza delle normative ambientali
  • Gestione delle non conformità e azioni correttive:
    • Numero di non conformità identificate
    • Percentuale di non conformità risolte entro i tempi stabiliti
    • Efficacia delle azioni correttive intraprese per prevenire il ripetersi delle non conformità

(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).

LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO

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(Vai all'articolo che descrive il primo libro)

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Indicatori per la formazione e la consapevolezza ambientale

Gli indicatori relativi alla formazione e alla consapevolezza ambientale sono essenziali per garantire che i dipendenti dell'organizzazione abbiano le conoscenze, le competenze e la sensibilità necessarie per contribuire attivamente al raggiungimento degli obiettivi ambientali. Questi KPI consentono di monitorare l'efficacia dei programmi di formazione e sensibilizzazione e di promuovere una cultura di responsabilità ambientale all'interno dell'organizzazione.
Ecco alcuni esempi di KPI comuni per la formazione e la consapevolezza ambientale:

  • Copertura della formazione ambientale:
    • Percentuale di dipendenti che hanno ricevuto una formazione ambientale
    • Numero di ore di formazione ambientale per dipendente all'anno
    • Percentuale di nuovi assunti che hanno ricevuto una formazione ambientale durante l'onboarding
  • Efficacia della formazione ambientale:
    • Risultati dei test di valutazione delle conoscenze ambientali pre e post-formazione
    • Percentuale di dipendenti che hanno dimostrato un miglioramento delle conoscenze ambientali dopo la formazione
    • Feedback dei partecipanti sulla qualità e l'utilità della formazione ambientale
  • Partecipazione alle iniziative di sensibilizzazione ambientale:
    • Numero di iniziative di sensibilizzazione ambientale organizzate all'anno
    • Percentuale di dipendenti che hanno partecipato alle iniziative di sensibilizzazione ambientale
    • Feedback dei partecipanti sulle iniziative di sensibilizzazione ambientale
  • Competenze ambientali specifiche:
    • Percentuale di dipendenti con competenze ambientali specifiche (ad es. auditor interni, gestione dei rifiuti)
    • Numero di dipendenti che hanno ottenuto certificazioni ambientali riconosciute
    • Percentuale di manager con obiettivi di performance legati alle competenze ambientali
  • Coinvolgimento dei dipendenti nelle attività ambientali:
    • Numero di suggerimenti ambientali proposti dai dipendenti
    • Percentuale di suggerimenti ambientali implementati
    • Numero di progetti ambientali guidati o realizzati dai dipendenti
  • Comunicazione ambientale interna:
    • Frequenza delle comunicazioni ambientali interne (ad es. newsletter, intranet)
    • Percentuale di dipendenti che leggono regolarmente le comunicazioni ambientali interne
    • Feedback dei dipendenti sulla qualità e l'efficacia delle comunicazioni ambientali interne
  • Consapevolezza ambientale dei fornitori:
    • Percentuale di fornitori critici che hanno ricevuto informazioni sulle politiche ambientali dell'organizzazione
    • Numero di fornitori che hanno partecipato a sessioni di sensibilizzazione ambientale organizzate dall'organizzazione
    • Percentuale di fornitori che hanno dimostrato un miglioramento delle prestazioni ambientali dopo la sensibilizzazione
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