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roberto81 Apprendista forumista
Registrato: 10/12/13 12:11 Messaggi: 42
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Inviato: Gio Giu 19, 2014 1:30 pm Oggetto: Prodotti chimici per le pulizie in aziende alimentari. |
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Buonasera,
quali sono i prodotti che possono essere utilizzati per le pulizie in un'azienda che produce prodotti da forno?
Ad esempio un prodotto come il Cif può essere utilizzato secondo l'HACCP?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta. _________________ Roberto C. |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Ven Giu 20, 2014 10:02 am Oggetto: |
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personalmente se dovessi essere sicuro mi preoccuperei della "sterilizzazione", quindi mi affiderei solo a presidi medico chirurgici, almeno per le fasi di risciacquo/pulizia finale. _________________ =fixed(exp(1);5)
sha-1=661bf49e78e9d958032859e811fa1ca27699207a |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Ven Giu 20, 2014 10:13 am Oggetto: |
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Io uso il cif dappertutto , come faceva il pater familias nel famoso e divertentissimo film "Il mio grasso -grosso matrimonio greco"
Scherzi a parte , se hai un qualche nido di formiche (io in terrazza con i vasi di fiori e piante ne sono pieno) basta una spruzzata alle processioni delle povere formiche e rimangono lì stecchite sul posto. Una efficacia formidabile" (superiore a tutti i preparati appositi e costosissimi).
Caro #34, per favore, non darmi del killer: dovevi esserci tu per toglierti anche dall'interno delle mutande le formiche che erano entrate dappertutto in casa.
Credi, era diventata una convivenza imbarazzante, come alla mattina aprendo la zuccheriera e trovandola nera di formiche!...
Ciao |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
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Andrea1 Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 21/09/10 09:58 Messaggi: 195
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Inviato: Ven Giu 20, 2014 11:01 am Oggetto: |
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Non esiste un elenco di prodotti che possono essere utilizzati o meno, l’importante è che non lascino odori anomali, corrodano - rovinano le superfici nelle quali vengono utilizzate, dopo il risciacquo non restino residui di detersivo che possa contaminare il prodotto e, possibilmente, che funzionino bene per l’uso a cui sono destinati. _________________ Andrea |
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Sab Giu 21, 2014 12:59 pm Oggetto: |
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Grazie a tutti per gli utili e preziosi consigli :-)
Trovo interessante il suggerimento del nostro/a staff... prodotti naturali efficaci.
Sono invece (raramente ma qui sì) in contrasto con il consiglio dei presidi medico chirurgici... Sono le ston() cavolate delle pubblicità che hanno creato le "mamme amuchina" che stanno distruggendo le resistenze ai patogeni dei nostri bimbi... quindi, 2p... niente presidi ammazzatutto (anche i microorganismi buoni)!!! |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Lun Giu 23, 2014 2:18 pm Oggetto: |
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dario ha scritto: | Grazie a tutti per gli utili e preziosi consigli :-)
Trovo interessante il suggerimento del nostro/a staff... prodotti naturali efficaci.
Sono invece (raramente ma qui sì) in contrasto con il consiglio dei presidi medico chirurgici... Sono le ston() cavolate delle pubblicità che hanno creato le "mamme amuchina" che stanno distruggendo le resistenze ai patogeni dei nostri bimbi... quindi, 2p... niente presidi ammazzatutto (anche i microorganismi buoni)!!! |
Caro Dario,
qui non stiamo parlando della mamma con i bambini, ma di una industria alimentare dove la continua presenza di residui può dar luogo a colture batteriche non di poco conto con effetti deleteri.
Che io possa mangiare la caramella caduta a terra, è una mia scelta personale sulla base della mo stato di salute. Diverso invece è quanto mi aspetto da una confezione di un prodotto alimentare, non voglio trovarci muffe o altro (vedi mozzarelle blu etc). Se hai un bambino malato non devi telefonare alla ditta per sapere come lo ha prodotto e quali rischi stai correndo. _________________ =fixed(exp(1);5)
sha-1=661bf49e78e9d958032859e811fa1ca27699207a |
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Andrea1 Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 21/09/10 09:58 Messaggi: 195
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Inviato: Lun Giu 23, 2014 4:48 pm Oggetto: |
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Per attività di pulizia si intendono una serie di operazioni, che devono garantire la sicurezza (safety) del prodotto.
Tra queste fasi ci sono anche le attività di rimozione dei grassi, dove generalmente si utilizzano, appunto, prodotti sgrassanti. I prodotti del caso non sono presidi, sia perché non hanno efficacia contro i microrganismi sia perché le fasi di disinfezione dovrebbero seguire.
Inoltre, bisogna considerare che la disinfezione non viene fatta con lo scopo esclusivo (seppur fondamentale) di abbattere la carica batterica patogena, ma anche per abbattere la carica batterica indesiderata: basta pensare ai prodotti fermentati, dove se non avviene la sanificazione potrebbero partire delle reazioni indesiderate che potrebbero alterare tecnologicamente il prodotto (il caso delle mozzarelle blu, ad esempio, ricade in questo campo) senza pregiudicarne la sicurezza igienico sanitaria. _________________ Andrea |
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Mar Giu 24, 2014 11:07 am Oggetto: |
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Grazie Andrea per le spiegazioni.
Oltre alle mozzarelle blu (mi pare fosse febbraio quando il Pseudomonas fluorescens fece quasi scalpore), ci sono casi ben più gravi di cui però si parla poco o nulla. Cito solo quello che ricordo dei salami Fiorucci, ritiarti in tutta fretta dopo aver scoperto l'Esterichia coli...
Per la filiera del latte e derivati una buona pulizia in fase di mungitura è ben più efficace di tutti gli altri accorgimenti a valle.
Educazione, pulizia, cultura dell'igiene vengono prima di ogni preparato chimico... |
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Andrea1 Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 21/09/10 09:58 Messaggi: 195
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Inviato: Mar Giu 24, 2014 11:20 am Oggetto: |
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Hai centrato il problema.
Purtroppo molto spesso viene data enfasi solo alle notizie mediaticamente più rilevanti. Il caso dell’epatite A nei frutti di bosco è solo un altro caso di cui si parla troppo poco. _________________ Andrea |
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Dany73 Nuova recluta del forum
Registrato: 25/06/13 11:27 Messaggi: 21 Residenza: Copertino (LE)
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Inviato: Mar Lug 01, 2014 11:50 am Oggetto: |
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Io consiglio ai miei clienti l'utilizzo di prodotti poco aggressivi e diluiti, da alternare ogni 3-4 mesi per evitare che i batteri si abituino: aceto diluito, amuchina diluita, in uno spruzzatore...i risultati dei tamponi sono sempre ottimali e la spesa è irrisoria se confrontata con i prodotti professionali spacciati per obbligatori per il regime HACCP.
daniele |
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Mercurio Nuova recluta del forum
Registrato: 01/10/13 21:31 Messaggi: 6
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Inviato: Mer Lug 16, 2014 10:46 pm Oggetto: |
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Ciao a tutti,
anche io volevo intervenire su questo argomento anche se un po' in ritardo.
Anche io lavoro in una azienda alimentare e mi sono trovato ad affrontare il problema di quale detersivo scegliere per la pulizia del nostro equipaggiamento.
Il nostro fornitore di tensioattivi mette una accattivante etichetta HACCP sui suoi prodotti ma è solo marketing... noi abbiamo scelto semplicemente un prodotto che non fosse aggressivo sui materiali e che fosse facile da risciacquare. In seguito abbiamo sviluppato una precisa procedura di pulizia a cui gli operatori si devono attenere:
(ad esempio così)
1) insapononare pentolone
2) lavare con acqua e conservare le prime acque di lavaggio per smaltimento speciale
3) continuare a risciacquare per altre due volte.
una volta all'anno controllo le ultime acque di lavaggio con il mio CQ alla ricerca di residui per verificare che la procedura sia corretta. Inoltre alcuni nostri clienti hanno preteso un test di risciacquo in coda alla procedura; ovvero nell'ultimo lavaggio controlliamo sempre con una cartina tornasole che il pH sia neutro (Il nostro detersivo ha un pH basico), nel caso di fallimento del test è previsto di lavare con acqua per altre due volte fino al raggiungimento del pH neutro per le acque di lavaggio. _________________ Mercurio |
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