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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Mer Gen 29, 2014 4:35 pm Oggetto: CPM PERT e...Gantt: quale usare? |
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Il pert e il CPM,
grazie Stefania, bella sintesi di un paio di attrezzi molto poco usati e, secondo me, a ragione, che avete fatto con l'articolo pubblicato sulla home-page.
Son strumenti non nuovi (lo dico per i ragazzi che lo vedono per la prima volta e/o hanno visto in esempi scolastici fatti da chi non li ha mai applicati dal vero; professori di Università, ad esempio).
io nella mia antichità ho cercato di utilizzarli entrambi, su proggetti molto grossi e complessi, ma dapprima sono passato dal CPM al PERT per il problema della non certezza delle durate delle singole attività (e dalla loro continua variazione), ma poi perchè l'utilizzo del Gantt (a barre) mi ha permesso di evidenziare tutte le correlazioni e, soprattutto la facilità di aggiornamento e la visualizzazione immediata delle ripercussioni dei ritardi di ogni singola barra sull'intero progetto.
Come azienda abbiamo cancellato il programma informatico (per allora di avanguardia che permetteva di rimodellare il PERT ad ogni ritardo in modo automatico, il che permetteva anche di leggere il "critical path" ad ogni sua variazione ).
Passammo al Gantt perchè le correlazioni tra attività e sotto attività erano molte e da tenere tutte sotto occho, cosa che il solo cammino critico (che cambiava di giorno in giorno) non ci permetteva di gestire con sufficiente tempestività.
Con il Gantt avevamo fatto ricorso ad un metodo stupido ma efficacissimo per l'aggirnamento e la lettura rapida della situazione alla data: sul bordo superiore della lavagna che conteneva il Gantt completo, avavamo attaccato tanti chiodini quanti erano i giorni o settimane (o mesi per i programmi di opere la cui progettazione e fornitura durava mediamente 4 anni anni) e poi attaccavamo un filetto rosso con peso di sotto che indicava per tutte le barre la data corrente e con il pennarello evidenziavamo l'avanzamento della singola barra segnando il ritardo o l'anticipo rispetto al filo rosso.
L'avanzamento dell'intero progetto era una spezzata che drammatizzava i ritardi o gli anticipi in modo molto efficace.
Ciao
Paolo |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
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Slender Man M.A.S.P.
Registrato: 20/04/12 14:28 Messaggi: 3222
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Inviato: Sab Giu 07, 2014 12:11 am Oggetto: |
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Ripesco un vecchio articolo per dire che ormai nella mia esperienza il Gantt si sta imponendo perche' permette anche a chi non lo "capisce" di avere un'indicazione visiva dell'avanzamento e dei percorsi critici. _________________ "It's my way, or the highway." (James Dalton, Esq.)
"Manly hearts to guard the fair" (Job Description) |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Sab Giu 07, 2014 9:36 am Oggetto: |
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Ciao Slender, non solo ora...
Già negli anni 80 , quando ero PM di progetti complessi in una società di ingegneria di 1100 persone, con cantieri che duravano 4-6 anni, avevamo adottato come unico strumento valido il Gantt, anche se il progetto aveva 150 - 200 righe prinncipali di sotto componenti e oltre 3000 righe di dettaglio.
Quello che rendeva (e rende) difficilmente utilizzabile il PERT è l'incertezza della durata di una azione, che conta poco se il programma si compone solo di un numero limitato di fasi e di percorsi, ma per progetti con durata di anni il Pert risulta totalmente inaffidabile.
Inoltre con l'attrezzo magico (filo rosso con peso in fondo sul Gantt attaccato al muro, in formato "lenzuolo"), spostato di ogni unità di tempo (giorno, settimana), si vedeva, con un colpo d'occhio, la riga che era in anticipo o in ritardo e, andando a vedere i link con le altre righe, si capivano immediatamente le ripercussioni sulle altre parti del progetto.
Ovviamente ciò si faceva sul primo Gantt (quello di 150-200 righe principali), poi si passava alla gestione col fornitore interessato andando a estrarre il Gantt di dettaglio di quella riga e delle altre correlate per misurare il possibile ritardo indotto su tutto il progetto.
ciao: vedo che abbiamo le stesse viste! |
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Slender Man M.A.S.P.
Registrato: 20/04/12 14:28 Messaggi: 3222
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Inviato: Gio Giu 12, 2014 8:31 am Oggetto: |
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traduzione: siamo vecchi! _________________ "It's my way, or the highway." (James Dalton, Esq.)
"Manly hearts to guard the fair" (Job Description) |
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Gio Giu 12, 2014 9:31 am Oggetto: |
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Chissà se le parole sante (SANTE) di Paolo riescono a far breccia in qualche scatolone cerebrale di qualche professorone...
Io trovo corsi di laurea in giro un po' dappertutto che inculcano il PERT e il CPM con esempi pazzeschi da calcolare con precisioni da far paura, ma non per far capire il project management..., ma solo per "selezionare" gli ingegneri in formazione (selezionare nel senso di segare).
Ho litigato per far togliere gli esercizi sul CPM da corsi obsoleti, esercizi che non portano nulla altro che a segare chi non impara a memoria le cose e a perdere tempo preziosissimo per insegnare/imparare cose utili.
Ti fanno una pianificazione precisa al giorno, certi che se allunghi di un giorno una fase di progetto poi sono in grado di dirti che la consegna si allunga di 1,456 gioirni e poi si dimenticano che prima va fatta una bella riflessione sui rischi di progetto, una pensatina sugli stakeholder, una verifica sulla solvibilità del cliente, un pianino di comunicazione, una stima di risorse, le cosine che ti fanno fallire il progetto o ti allungano di settimane o mesi le consegne, altro che del giorno +/- 0,031% ...
Usciamo dalla logica del teorema e esercizio puro a se stesso e pensiamo maggiormente alle applicazioni reali, al mondo vero... |
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