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Arturo Nuova recluta del forum
Registrato: 06/05/14 08:54 Messaggi: 4
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Inviato: Mar Mag 06, 2014 9:19 am Oggetto: Formazione di Qualità! |
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Buongiorno a tutti gli utenti del forum,
tra quattro mesi conseguirò la laurea magistrale in Scienze Cognitive e Processi Decisionali; tra gli sbocchi lavorativi proposti c'è la gestione della qualità aziendale.
Vorrei sapere se per occuparmi di controllo qualitativo in azienda è opportuno seguire un iter formativo extralaurea (master, abilitazioni, certificazioni), oppure è sufficiente informarsi in autonomia sulle norme ISO vigenti e applicarle nel contesto idoneo?
Inoltre, vorrei un consiglio da chi ha già il "callo" del mestiere: mi consigliate di lavorare da professionaita/consulente con partira IVA per questo lavoro, oppure come dipendente?
Grazie in anticipo.
Saluti [/b] |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
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Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
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Inviato: Mar Mag 06, 2014 9:36 am Oggetto: Re: Formazione di Qualità! |
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Ciao Arturo e benvenuto.
Arturo ha scritto: | Vorrei sapere se per occuparmi di controllo qualitativo in azienda è opportuno seguire un iter formativo extralaurea (master, abilitazioni, certificazioni), oppure è sufficiente informarsi in autonomia sulle norme ISO vigenti e applicarle nel contesto idoneo? |
Cosa intendi con controllo qualitativo? Potresti spiegarmi meglio? La tua formazione mi sembra improntata allo studio di gestione dei processi e dei sistemi più che ad un ambito strettamente legato al controllo della qualità o mi sbaglio?
Sicuramente sono cose che saprai già ma prova a dare un'occhiata a queste pagine (soprattutto per ciò che riguarda le differenze tra controllo, assicurazione e gestione della qualità) per chiarire meglio il tuo pensiero.
Arturo ha scritto: | Inoltre, vorrei un consiglio da chi ha già il "callo" del mestiere: mi consigliate di lavorare da professionaita/consulente con partira IVA per questo lavoro, oppure come dipendente? |
Sul forum trovi moltissime discussioni su questo argomento e, utilizzando lo strumento "cerca" potrai leggerle e vedere come io sia un po' scettica sul fatto che un ragazzo fresco di laurea e senza esperienza possa fare il consulente in questo come in altri settori.
La cosa migliore, lo ripeto un'altra volta, è lavorare come dipendente in diverse realtà per maturare esperienza in settori differenti, conoscere le principali dinamiche del mestiere e iniziare a "scontrarsi" con la mentalità direzionale che, spesso, accompagna l'implementazione di un sistema qualità.
Solo dopo aver maturato un bel po' di anni e di esperienze considerevoli si può pensare ad intraprendere la professione di consulente se si vuole farlo in maniera seria. Un consulente, infatti, non deve semplicemente essere a conoscenza della teoria ma deve aver fatto talmente tanta pratica da essere in grado in ogni ambito di sapere esattamente dove agire e come farlo nella maniera più corretta.
Ciao! ![Smile](images/smiles/icon_e_biggrin.gif) _________________ Stefania - Staff di QualitiAmo
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Mar Mag 06, 2014 9:49 am Oggetto: |
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Sottoscrivo in pieno quel che dice cosi bene Stefania.
E rincaro la dose: guarda che uscire da una scuola e trovare lavoro in diverse direzioni/opzioni è ormai diventata una barzelletta da riderci su a crepapelle, se l'argomento non fosse cosi DRAMMATICO.
O sei figlio di un padrone di società di consulenza o sei figlio di un imprenditore illuminato. Solo allora puoi parlare cosi!
Scusa se raffreddo le tue aspettative cosi brutalmente, ma questa è la tristissima realtà!
riparliamone se vuoi e ti darei per cominciare un piccolo consiglio: passa qualche giornata scandagliando questo sito: ci troverai nozioni che non trovi certamente in siti che se va bene ti vogliono vendere un corso.
ciao
Paolo |
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Arturo Nuova recluta del forum
Registrato: 06/05/14 08:54 Messaggi: 4
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Inviato: Mar Mag 06, 2014 9:57 am Oggetto: |
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Grazie Stefania per il benvenuto e per la risposta.
Per controllo qualitativo intendo il controllo di qualità; la laurea in Scienze Cognitive predispone una preparazione per monitorare con metodologie statistiche la qualità dei processi o la qualità dei prodotti, e sono d'accordo che la teoria sia adatta ad iniziare, ma che serve una preparazione idonea (esperienziale o teorica/specifica) per operare nella certificazione di qualità.
Sono un perito elettronico, e con la laurea che otterrò vorrei orientarmi ad un lavoro nel settore della meccatronica-robotica, e per questo ho chiesto quale può essere l'iter extralaurea (che si necessita o che si consiglia) per chi vuole intraprendere questo lavoro, in particolare per diventare certificatore ufficiale di qualità.
A a tal riguardo, esiste un albo di iscrizione o un esame di abilitazione per diventarlo? |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
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Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
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Inviato: Mar Mag 06, 2014 10:07 am Oggetto: |
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Arturo ha scritto: | Sono un perito elettronico, e con la laurea che otterrò vorrei orientarmi ad un lavoro nel settore della meccatronica-robotica, e per questo ho chiesto quale può essere l'iter extralaurea (che si necessita o che si consiglia) per chi vuole intraprendere questo lavoro, in particolare per diventare certificatore ufficiale di qualità. |
Ok, Arturo...sto iniziando a farmi un quadro della situazione un po' più preciso.
Ti faccio ancora una domanda perché non mi è ben chiara una cosa: tu vorresti supportare le aziende nel raggiungimento della certificazione (come interno o come consulente esterno) oppure vorresti lavorare in un ente terzo che certifichi il percorso compiuto dall'azienda con una certificazione? Te lo chiedo perché si tratta di lavori estremamente diversi e che presuppongono una formazione completamente diversa. Nel primo caso, infatti, i tuoi studi possono bastare e serve solo tanta esperienza da maturare sul campo mentre nel secondo è obbligatorio fare il corso di 40 ore e l'esame. Sul forum trovi anche in questo caso tante discussioni sul tema. _________________ Stefania - Staff di QualitiAmo
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Arturo Nuova recluta del forum
Registrato: 06/05/14 08:54 Messaggi: 4
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Inviato: Mar Mag 06, 2014 10:11 am Oggetto: |
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Grazie Paoloruffatti per la risposta.
Quando domando se l'opzione migliore sia iniziare da consulente o da dipendete, non pongo il quesito indicando differenze nella professionalità, ma un quesito riguardo alla facilitazione o flessibilità di un rapporto di lavoro basato su di una collaborazione esterna (partita IVA) o con un contratto più stringente da dipendente.
Mi pongo nei panni di un datore di lavoro (da una parte) e dalla mia da neo(futuro)laureato (dall'altra): ci sono delle agevolazioni fiscali per l'apertura della partitiva IVA per i giovani della mia età che favoriscono una professione indipendente, e che possono favorire la relazione lavorativa con il datore di lavoro.
Sono molto d'accordo che sia doverosa e professionalizzante una esperienza lavorativa propedeutica per un consolidamento delle competenze da offrire al mercato lavorativo nel quale ci si colloca.
Un saluto |
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Arturo Nuova recluta del forum
Registrato: 06/05/14 08:54 Messaggi: 4
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Inviato: Mar Mag 06, 2014 10:22 am Oggetto: |
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Grazie nuovamente per la risposta.
Io ti rispondo con un ENTRAMBE alle condizioni che mi hai posto: sia lavorare (internamente o esternamente) in un'azienda oppure (internamente o esternamente) in una società che si occupa dei servizi di certificazione di qualità. Ovviamente, la scelta di una condizione esclude l'altra, ma per il momento sono collocato prima del bivio decisionale, e mi sto facendo chiarezza sul quale sia il percorso delle strade percorribili.
Grazie delle indicazioni nel forum da seguire.
Un saluto |
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