Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[QualitiAmo - Stefania]

Le strade per certificare e promuovere i profili senza albo: l'articolo è tratto da: "il Corriere della Sera".
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Stefania - Staff di QualitiAmo

ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA



IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO



HAI DATO UN'OCCHIATA AL REGOLAMENTO DEL FORUM PRIMA DI SCRIVERE IL TUO MESSAGGIO?

[Guerra]

Cito l'articolo:

[Paoloruffatti]

Ciao Stefania,
ho letto l'articolo e mi sorge spontanea una domanda: "chi certifica i certificatori di Accredia?"
Sai che questa domanda non è oziosa, in quanto i capi di Accredia, volenti o nolenti, sono di nomina "politica"; già il vecchio Sincert e gli altri enti accorpati recentemente in Accredia erano stati nominati con leggi dello stato ...quindi!
Ciao
PS: al momento di scrivere non avevo visto l'intervento di Guerra: vedo che anche lui.... in maniera più gentile , ma.....

[dario]

Certo, avete senz'altro ragione, Guerra e Paolo, ma il fatto è che il tutto è davvero un business.
E come tale le regole sono quelle.

Per la domanda di Paolo... chi certifica chi, beh, è come la catena metrologica, dove in cima ci sta solo l'accordo di mutuo riconoscimento degli enti nazionali. Lì si ferma, per fortuna la catena e gli audit incorciati e l'ambizione al mantenimento di una "certa" reputazione degli enti nazionali ci darà la garanzia che il giochino funziona.

Solo chi è nel giro da molto tempo (Paolo, per esempio e mi ci metto pure io, che di esempi ne posso portare moltissimi) sa che a comandare è davvero solo il business.
Ma poi ci accorgiamo (parlo per me, sorry, mi accorgo) anche, che se non ci fosse tutto il castello che abbiamo ora, forse sarebbe peggio.
Quindi: "think positive!"

[marcopn85]

Ma a questo punto, al posto di tutti questi bollini, rinnovi, certificazioni varie del personale (che ad esempio nel campo iso 9001 possono essere khc, aicq sicev, cepas, ecc.... e spesso non sono uguali) non conviene fare direttamente un albo professionale e si taglia la testa al toro?

Si rischia con i vari bollini di essere qualificati secondo il khc, ma magari non secondo il cepas... che senso ha?
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Non è importante quello che scoprite, è importante cosa fate relativamente a quello che avete scoperto

[dario]

Hai ragionissima, ma poi con questo, quanti posti di lavoro taglieresti?
Sai quanti vivono del monumento e affini ad essere il responsabile, megadirettore, vice, assistente del vice e segretaria del megavice di (cito) khc, aicq, sicev, cepas, ecc....
E a quelli che fai fare? Li mandi a lavorare?

[Guerra]

Io penserei a rivedere innanzitutto gli albi professionali più simili a caste; i bollini e le certificazioni a quel punto forse non servirebbero nemmeno.
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[Paoloruffatti]

Sai guerra,
io non sono d'accordo: gli albi professionali sono il bollino fatto sistema.
Anche in questi albi se sei dentro sei della casta se non ci sei sei fuori da un sacco di "facilitazioni" ... tanto che in politica hanno cercato di abolire questi albi e non ci sono riusciti per le levate di scudi stratosferiche su stampa, TV e chi più ne ha più ne metta.

Tanto tempo fa ho portato l'esempio di uno degli enti che citate in cui il presidente aveva nel curriculum solo il fatto di aver lavorato una vita in un laboratorio di analisi chimiche e basta! ... tanto che quando fu chiamato a fare un SGQ assieme a me (pagati al 50+50%) mi chiese di fare tutta la parte operativa della ISO, perchè lui non era in grado di farla: lui si sarebbe occupato del punto 8.2 e 8.3 (allora avevano un altro numero)... e quest'ultimo dovetti anche rifarlo!
Ciao

[Guerra]

Tu saresti per la loro abolizione?
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[Paoloruffatti]

Certo! ... sapessi quante mafie e potentati si disferebbero, solo che poi in un nanosecondo troverebbero un altro modo per fregare i concorrenti, come fanno oggi questi figuri che navigano sotto acqua dentro a queste organizzazioni paludate di perbenismo e orgoglio di casta.

[Guerra]

Infatti io scrivevo nel post precedente che proponevo/auspicavo (utopia) una loro revisione.
In linea di principio l'idea che un progetto debba essere firmato da persona competente (es. ingegnere) ha una sua logica; poi che in passato un ingegnere potesse firmare di tutto (edile che firma progetto elettrico) era un evidente abominio. Ora è un "pastrocchio".
Poi si possano avere altri tipi di garanzie, che un albo ora non fornisce, è palese.
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