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Maurizio76 Nuova recluta del forum
Registrato: 31/01/13 10:01 Messaggi: 11
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Inviato: Mar Mar 19, 2013 11:25 am Oggetto: Gestione di un'azienda controllata (outsourcing) |
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Buongiorno a tutti, mi rivolgo ancora la forum per avere opinioni sul modo di gestire una situazione di "outsourcing".
L'azienda per la quale lavoro, ha deciso di esternalizzare un reparto produttivo, nulla di nuovo, il problema è che la nuova azienda è il nostro reparto stesso che rimane all'interno dell'azienda solo con diversa ragione sociale.
Domanda: Vista la comunione d'intenti, l'azienda nuova lavorerà esclusivamente per noi (essendo di fatto il nostro repato produttivo), possiamo gestire il lavoro con dei semplici ordini di produzione oppure dobbiamo gestirli come conto lavoro?
Grazie in anticipo |
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Slender Man M.A.S.P.
Registrato: 20/04/12 14:28 Messaggi: 3222
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Inviato: Mar Mar 19, 2013 12:14 pm Oggetto: |
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La scelta è solo vostra.
Se dovessi essere io il tuo cliente, mi aspetterei di vedere una gestione per conto lavoro (di fatto il terzista è proprio - ai fini della gestione del processo - come un reparto del tuo stabilimento, distaccato geograficamente ma gestito come fosse all'interno: la tua quindi è la situazione ideale di un conto lavoro).
Se fate ordini di produzione/fatture diventa un fornitore a tutti gli effetti (e devi gestirsi il SUO sistema, attenzione). Si puo' fare ma davvero non ne vedo la ragione se non per qualche ammenicolo fiscale - occhio a fare bene i vostri calcoli, magari risparmiate 100 euro di tasse e ne pagate 1000 di extracosti, perche' è un'azienda completa con tutti i vincoli e gli obblighi... _________________ "It's my way, or the highway." (James Dalton, Esq.)
"Manly hearts to guard the fair" (Job Description) |
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Maurizio76 Nuova recluta del forum
Registrato: 31/01/13 10:01 Messaggi: 11
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Inviato: Mar Mar 19, 2013 12:43 pm Oggetto: |
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Ciao, quindi anche occorre trattarlo esattamente come un terzista, la condivisione d'intenti non ci può salvare... |
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MikiMarru Come da manuale
Registrato: 21/11/07 22:34 Messaggi: 1318 Residenza: Brescia
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Inviato: Mar Mar 19, 2013 1:22 pm Oggetto: Re: Gestione di un'azienda controllata (outsourcing) |
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Maurizio76 ha scritto: | Buongiorno a tutti, mi rivolgo ancora la forum per avere opinioni sul modo di gestire una situazione di "outsourcing".
L'azienda per la quale lavoro, ha deciso di esternalizzare un reparto produttivo, nulla di nuovo, il problema è che la nuova azienda è il nostro reparto stesso che rimane all'interno dell'azienda solo con diversa ragione sociale.
Domanda: Vista la comunione d'intenti, l'azienda nuova lavorerà esclusivamente per noi (essendo di fatto il nostro repato produttivo), possiamo gestire il lavoro con dei semplici ordini di produzione oppure dobbiamo gestirli come conto lavoro?
Grazie in anticipo |
Maurizio, secondo quale schema di certificazione? _________________ Credo fermamente nel detto: "Non ti do il pesce, ma la canna da pesca, e ti insegno a usarla, perché tu possa pescare da solo". E' possibile che la mia risposta sia da intendere in tal senso. |
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Maurizio76 Nuova recluta del forum
Registrato: 31/01/13 10:01 Messaggi: 11
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Inviato: Mar Mar 19, 2013 4:52 pm Oggetto: |
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Si, hai ragione, non ho premesso che stò impostando un sistema di gestione qualità ISO 9001.
Attualmente, nonostante risultino 2 aziende diverse, si continua a gestire la produzione come fosse un reparto interno, per me è un errore e vorrei far gestire la cosa come conto terzi, ma prima di imporre il mio pensiero, vorrei confrontarmi con chi magari ha più esperienza di me per capire se in comunione d'intenti, si può gestire come un reparto interno.
Premesso che scriverò le procedure e le istruzioni di lavoro necessarie... |
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MikiMarru Come da manuale
Registrato: 21/11/07 22:34 Messaggi: 1318 Residenza: Brescia
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Inviato: Mar Mar 19, 2013 5:05 pm Oggetto: |
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Maurizio non capisco cosa intendi con "condivisione/comunione" d'intenti.
Comunque mi pare che in realtà non sia un problema così grande.
Il suo processo dovrà essere gestito in condizioni controllate: se lo era finchè è stato "dentro" di voi, molto probabilmente lo sarà anche dopo, se continua a controllare il processo con le stesse modalità con cui l'avete fatto fino a prima della separazione.
Dal punto di vista formale ci si mette a posto con poco, potrebbe essere utile sapere se il fornitore sia "monicommittente" (ovvero voi siate il suo unico cliente), o voi siate uno dei suoi "n" clienti.
Ad ogni modo se VOI gli scrivete procedure, specifiche istruzioni e quant'altro e loro vi forniscono le registrazioni che VOI gli dite di darvi (magari le procedure di prima eh...), mi pare che non manchi molto, giusto il monitoraggio del fornitore (che credo abbiate già "in mano"). _________________ Credo fermamente nel detto: "Non ti do il pesce, ma la canna da pesca, e ti insegno a usarla, perché tu possa pescare da solo". E' possibile che la mia risposta sia da intendere in tal senso. |
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Maurizio76 Nuova recluta del forum
Registrato: 31/01/13 10:01 Messaggi: 11
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Inviato: Mar Mar 19, 2013 5:30 pm Oggetto: |
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Non ha n clienti, siamo esclusivi perchè si tratta di un nostro reparto che per ragioni che non mi riguadano hanno deciso di far diventare fornitore.
In questo stà la comunione, siamo la stessa azienda con due nomi diversi...
Posso quindi gestirli con degli ordini di produzione interni oppure, come si farebbe con un qualsiasi terzista, devo attivare gli ordini di conto lavoro? |
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MikiMarru Come da manuale
Registrato: 21/11/07 22:34 Messaggi: 1318 Residenza: Brescia
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Inviato: Mar Mar 19, 2013 5:37 pm Oggetto: |
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Scusa, ho riletto il primo post e una risposta era già lì.
Quindi:
- lavora solo per voi (quindi sapete anche qual'è la sua capacità produttiva ecc...)
- quello che fa l'avete definito su Vostre specifiche (disegni ecc....)
- il modo in cui lo fa (parametri di processo...) è definito in procedure vostre e sue (identiche)
- modalità di controllo idem
- gli strumenti che usa potete anche tenerli in linea di massima voi sotto - controllo (dipende dagli strumenti eh...)
- le evidenze dei controlli sono presenti su documenti che avete definito voi
In pratica è già sotto controllo.
In funzione della criticità/particolarità del processo si potrebbe arrivare a definirgli come gestire:
risorse materiali (manutenzioni)
competenze del personale _________________ Credo fermamente nel detto: "Non ti do il pesce, ma la canna da pesca, e ti insegno a usarla, perché tu possa pescare da solo". E' possibile che la mia risposta sia da intendere in tal senso. |
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MikiMarru Come da manuale
Registrato: 21/11/07 22:34 Messaggi: 1318 Residenza: Brescia
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Inviato: Mar Mar 19, 2013 5:39 pm Oggetto: |
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Maurizio76 ha scritto: | Non ha n clienti, siamo esclusivi perchè si tratta di un nostro reparto che per ragioni che non mi riguadano hanno deciso di far diventare fornitore.
In questo stà la comunione, siamo la stessa azienda con due nomi diversi...
Posso quindi gestirli con degli ordini di produzione interni oppure, come si farebbe con un qualsiasi terzista, devo attivare gli ordini di conto lavoro? |
Assolutamente ordini di produzione.
L'unica perplessità potrebbe (ma non è detto) emergere a livello di rendicontazione contabile, ma non riguarda l'ISO 9001. _________________ Credo fermamente nel detto: "Non ti do il pesce, ma la canna da pesca, e ti insegno a usarla, perché tu possa pescare da solo". E' possibile che la mia risposta sia da intendere in tal senso. |
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Maurizio76 Nuova recluta del forum
Registrato: 31/01/13 10:01 Messaggi: 11
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Inviato: Mar Mar 19, 2013 5:48 pm Oggetto: |
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Ottimo, quindi potrei creare un capitolato di fornitura dove dichiarare la gestione e procedere come abbiamo sempre fatto, giusto?
Grazie mille per le opinioni... |
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MikiMarru Come da manuale
Registrato: 21/11/07 22:34 Messaggi: 1318 Residenza: Brescia
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Inviato: Mar Mar 19, 2013 5:54 pm Oggetto: |
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Maurizio76 ha scritto: | Ottimo, quindi potrei creare un capitolato di fornitura dove dichiarare la gestione e procedere come abbiamo sempre fatto, giusto?
Grazie mille per le opinioni... |
Direi proprio di sì.
Prego _________________ Credo fermamente nel detto: "Non ti do il pesce, ma la canna da pesca, e ti insegno a usarla, perché tu possa pescare da solo". E' possibile che la mia risposta sia da intendere in tal senso. |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Mar Mar 19, 2013 9:03 pm Oggetto: |
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Scusa Maurizio, anch se non conosco le ragioni di questo giochetto, tu puoi toglierti il problema elegantemente chiedendo al Certificatore di farti una certificazione di "corporate": il che significa di non fare due sistemi qualità ma uno solo con documentazione di sistema unica, al cap 5 del manuale (unico) scrivi che il reparto /azienda staccato è un'azienda del gruppo e che lavora con la stessa filosofia di gestione della azienda madre e che anzi ne utilizza tutti i servizi comuni (manutenzione, commerciale ec, ecc.)
Solo ti potrà costare un po' di più (chiedi preventivi all'ente che presceglierete per certificarvi) perchè si tratta di una corporate, ma sempre meno di due certificazioni separate.
Io ne ho fatte alcune di un po' più complesse, questo caso invee è banalissimo!
Ciao |
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Maurizio76 Nuova recluta del forum
Registrato: 31/01/13 10:01 Messaggi: 11
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Inviato: Mer Mar 20, 2013 9:56 am Oggetto: |
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Grazie, ora so come muovermi...come al solito molto esaustivo. |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Mer Mar 20, 2013 5:41 pm Oggetto: |
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si potrebbe anche pensare ad un extention site se comunque i controlli i moduli e le procedure le fai tu _________________ =fixed(exp(1);5)
sha-1=661bf49e78e9d958032859e811fa1ca27699207a |
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