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Marco z Nuova recluta del forum
Registrato: 14/11/12 00:23 Messaggi: 15 Residenza: Padova
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Inviato: Lun Nov 26, 2012 12:38 am Oggetto: Guanto si o guanto no? HACCP? Le ASL possono dare problemi? |
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Salve a tutti,
vi ho posto il seguente post per capire la frequenza con la quale gli operatori alimentari usano il guanto per la manipolazione degli alimenti:
Poi vorrei sapere personalmente se a voi (visto adesso dal punto di vista del cliente) fa piacere vedere un macellaio,salumiere o altri operatori con i guanti sulle mani oppure no...
aspetto commenti Smile Mad Mad Mad |
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Lun Nov 26, 2012 12:39 pm Oggetto: |
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Come scritto nell'altro tuo intervento, in scuole dell'infanzia (ho seguito un progetto su 7 scuole) era richiesto l'uso di guanti per la cuoca e per chi serve i pasti.
Personalmente dipende: se conosco la persona mi va benissimo se il mio macellaio mi serve il formaggio o la fiorentina senza guanti.
Ma avendo visto realtà terribili, specialmente in locali (cucine di ristoranti, mense, grande distribuzione) forse un po' di (come chiamarla...) educazione ci starebbe.
Seguo le filiere alimentari per particolari prodotti e posso assicurare che il macellaio o salumiere senza guanti è "sala operatoria sterilizzata" rispetto a certe situazioni.
Sempre personalmente ho "educato" i miei figli ad una igiene relativa perché sono convinto per esperienza che le "mamme amuchina" distruggono parte o gran parte delle protezioni naturali che una vita sana garantisce... (tralascio di definire cosa sia "sano"... |
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bull Forumista fugace
Registrato: 21/09/07 10:11 Messaggi: 1365
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Inviato: Lun Nov 26, 2012 3:24 pm Oggetto: |
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io sono per i guanti ma un po' di germi in casa non hanno mai fatto male a nessuno come ha detto dario. a forza di igenizzanti per le mani ci ammaliamo per nulla! |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Lun Nov 26, 2012 7:16 pm Oggetto: |
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penso che dipenda dal bagaglio culturale del cliente:
se hai seguito un qualsiasi corso sulle GMP, mai e poi mai accetteresti un operatore a mani nude. Confideresti di vedere del disinfettante sempre pronto vicino al posto di lavoro un bel lavandino perchè a tutti può capitare di doversi pulire il naso, grattarsi la testa, asciugarsi il sudore. Se fossi un ispettore aspetterei il momento in cui ritorna dai bisogni fisiologici per verificare che si pulisca e disinfetti le mani etc. controllerei che il datore di lavoro si sia accertato sullo stato di salute dei dipendenti.
si tenga presente che:
le mani sono la fonte più alta di carica batterica anche involontaria (tocchi le posate di un cliente, la maniglia del bagno etc)
la continua esposizione ad ambienti ricettori di batteri è cosa diversa da un'esposizione occasionale come farsi un tea al pomeriggio
ps alla mamma non chiedete di mettere i guanti! _________________ =fixed(exp(1);5)
sha-1=661bf49e78e9d958032859e811fa1ca27699207a |
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Andrea1 Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 21/09/10 09:58 Messaggi: 195
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Inviato: Mar Nov 27, 2012 8:20 am Oggetto: |
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Più che assumere un posizione netta sull'uso o meno dei guanti io preferisco valutare di caso in caso la necessita di utilizzare i guanti o meno.
In linea di principio preferisco un approccio di natura preventivo attraverso la formazione e sensibilizzazione del personale addetto a manipolare gli alimenti più che un approccio correttivo che deriva dall'utilizzo dei guanti per le seguenti ragioni:
- I guanti come le mani possono sporcarsi e contaminarsi;
- La rottura di un guanto può determinare spiacevoli sorprese al cliente che si ritrova il pezzo di plastica nel prodotto finito.
Generalmente io adotto come regola che l'utilizzo del guanto è obbligatorio nel caso di ferite o abrasioni alle mani. Comunque chiunque manipoli alimenti è tenuto a tenere una massima attenzione relativamente all'igiene delle mani che indossi i guanti o meno. _________________ Andrea |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Ven Nov 30, 2012 10:08 am Oggetto: |
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Andrea1 ha scritto: | Più che assumere un posizione netta sull'uso o meno dei guanti io preferisco valutare di caso in caso la necessita di utilizzare i guanti o meno.
In linea di principio preferisco un approccio di natura preventivo attraverso la formazione e sensibilizzazione del personale addetto a manipolare gli alimenti più che un approccio correttivo che deriva dall'utilizzo dei guanti per le seguenti ragioni:
- I guanti come le mani possono sporcarsi e contaminarsi;
- La rottura di un guanto può determinare spiacevoli sorprese al cliente che si ritrova il pezzo di plastica nel prodotto finito.
Generalmente io adotto come regola che l'utilizzo del guanto è obbligatorio nel caso di ferite o abrasioni alle mani. Comunque chiunque manipoli alimenti è tenuto a tenere una massima attenzione relativamente all'igiene delle mani che indossi i guanti o meno. |
se trovassi un operatore con ferite o abrasioni che mi impasta la pizza chiederei subito il libretto sanitario e le ultime analisi su aids etc. Che abbia dei guanti poco mi interessa. Sui guanti non si devono fare economie del tipo "te ne do uno per turno e fattelo bastare", perchè è come dire di non lavarsi le mani. Se tocchi qualcosa di contaminato o potenzialmente contaminato ti cambi i guanti e ti disinfetti le mani con il gel prima di indossare quelli nuovi. _________________ =fixed(exp(1);5)
sha-1=661bf49e78e9d958032859e811fa1ca27699207a |
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Andrea1 Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 21/09/10 09:58 Messaggi: 195
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Inviato: Ven Nov 30, 2012 11:25 am Oggetto: |
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D’accordissimo sulla tua affermazione contestualizzata in una fase di manipolazione intensiva di un alimento. La mia regola generale sull’utilizzo dei guanti si riferisce ad una realtà (la mia) in cui la manipolazione è minima da parte dell’operatore. Inoltre per quanto riguarda i principi di igiene e sicurezza ogni operatore ha ricevuto, o almeno dovrebbe, una formazione riguardante le precauzioni da adottarsi per garantire una corretta profilassi non solo per quanto riguarda le ferite, ma anche per lo stato di salute generale: a livello di rischio io temo di più una persona che lavori con un’influenza intestinale piuttosto che una persona con un taglio ad un dito coperto da cerotto e da guanto.
Dalla mia piccola esperienza posso dire che piuttosto di un utilizzo di guanti con il rischio di veicolare corpi estranei nel prodotto finito prediligo sempre azioni preventive come la formazione e sensibilizzazione degli addetti e al posto di guanti predispongo dei disinfettanti per le mani a base di alcol isopropilico con un’efficacia decisamente superiore.
PS: probabilmente se chiedi al pizzaiolo il libretto sanitario potrebbe non averlo… _________________ Andrea |
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UMBERTO Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 31/05/09 21:45 Messaggi: 230
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Inviato: Mar Dic 04, 2012 10:14 am Oggetto: |
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Come sempre ,il buon senso e la capacità di interpretazione della norma dovrebbe guidarci nel corretto uso dei DPI.Certamente un ruolo fondamentale è la formazione del personale affinchè agisca sempre consapevolmente.L'età e l'esperienza ,questo mi suggeriscono.Colgo l'occasione per scusarmi della latitanza...forzata,per problemi di famiglia. |
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QualitiAmo - Alberto Moderatore
Registrato: 10/11/09 11:26 Messaggi: 4567
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Marco z Nuova recluta del forum
Registrato: 14/11/12 00:23 Messaggi: 15 Residenza: Padova
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Inviato: Gio Gen 17, 2013 5:29 pm Oggetto: |
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Bene bene, ho letto con piacere tutte le risposte da voi date: Secondo me e lo dico più che convinto, e meglio che chi manipola gli alimenti, sia che sia una manipolazione leggera che intensa, lasci perdere i guanti e pensi piuttosto a lavarsi bene ma dico bene (con la procedura corretta) le mani almeno una volta all' ora con apposito sapone germicida e acqua calda nel caso stia manipolando oppure ogni qualvolta esso compia un attività non inerente con gli alimenti( portare fuori la spazzatura, raccogliere oggetti da terra, spostare oggetti ecc...)
Penso sia la soluzione migliore che permette di contenere i batteri a livelli non pericolosi per la salute umana:
voi che ne dite?io credo che deve finire il discorso"con il guanto puoi fare di tutto" ......e credetemi ne ho viste di cotte e di crude su questo argomento
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Marco z Nuova recluta del forum
Registrato: 14/11/12 00:23 Messaggi: 15 Residenza: Padova
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Inviato: Gio Gen 17, 2013 5:41 pm Oggetto: |
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se trovassi un operatore con ferite o abrasioni che mi impasta la pizza chiederei subito il libretto sanitario e le ultime analisi su aids.... etc
Ecco leggendo qui sono rimasto basito:ma la pasta impastata poi non la cuoci a più di 220°C? quindi un eventuale virus lo distruggi: sono d'accordo viceversa se è un prodotto fresco da metter ad esempio a fine cottura sopra la pizza:
Il discorso "si sanifica le mani e poi mette i guanti nuovi" non ha molto senso. Avrebbe senso se prima lavasse bene le mani e poi mettesse il sanificante su di esse...ma anche senza sanificante, ripeto che basta lavare bene le mani con un buon sapone germicida e asciugarle bene per essere sicuri.
Nel caso di ferite alle mani,invece quello è l'unico caso in cui tollero il guanto: esso però deve essere colorato(normalmente blu) e in nitrile,(non in lattice) in modo da evitare l'eccessiva formazione di sudore che creerebbe un ambiente ideale di crescita per i batteri... In alternativa, alcune ASL consigliavano l'uso dei cerotti liquidi e subito cicatrizzanti...ma anche di questo non ne sono molto convinto...a mio parere non sono adatti per chi manipola gli alimenti. La cosa migliore rimane il guantino in nitrile azzurro e solo sotto il guanto un cerotto colorato (non quelli color carne) a coprire la ferita: ovvio poi che il guanto andrò cambiato con la stessa frequenza con cui si dovrebbero lavare le mani...
"probabilmente il pizzaiolo non avrà il libretto sanitario"
Se ti può consolare, qui da me in Veneto alle feste paesane non sanno neanche che cos'è il libretto sanitario...purtroppo la Regione Veneto ha emesso una delibera che per feste saltuarie e brevi (es feste paesane) l'obbligo del libretto non esiste....ma scusate, loro non somministrano gli alimenti?!e lo dico da volontario della Pro Loco, sono l'unico di una 40 di volontari che ha il libretto e rispetta i principi dell'HACCP...
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MikiMarru Come da manuale
Registrato: 21/11/07 22:34 Messaggi: 1318 Residenza: Brescia
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Inviato: Gio Gen 17, 2013 8:57 pm Oggetto: |
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Marco z ha scritto: |
Se ti può consolare, qui da me in Veneto alle feste paesane non sanno neanche che cos'è il libretto sanitario...purtroppo la Regione Veneto ha emesso una delibera che per feste saltuarie e brevi (es feste paesane) l'obbligo del libretto non esiste....ma scusate, loro non somministrano gli alimenti?!e lo dico da volontario della Pro Loco, sono l'unico di una 40 di volontari che ha il libretto e rispetta i principi dell'HACCP...
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Qui a Brescia ci pensano i NAS:
http://www.bresciaoggi.it/stories/Home/446887_natale_con_gusto_e_guaiil_nas_ferma_i_volontari/ |
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Marco z Nuova recluta del forum
Registrato: 14/11/12 00:23 Messaggi: 15 Residenza: Padova
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Inviato: Gio Gen 17, 2013 11:53 pm Oggetto: |
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i Nas hanno giustamente fatto il loro lavoro...invece da noi,non i NAS vengono, prendono il sacchettino con le cibarie e arrivederci...e da qui puoi capire tante di cose... _________________ Consulenza e Formazione HACCP |
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chester Apprendista forumista
Registrato: 22/01/13 14:58 Messaggi: 97 Residenza: a cavallo del confine italo-svizzero
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Inviato: Mer Gen 23, 2013 11:49 am Oggetto: |
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Il Libretto sanitario per chi svolgeva attività in cui si trovava a contatto con alimenti era un libro contenente le informazioni sanitarie del lavoratore e che attestava l’idoneità della persona.
Il Libretto sanitario è stato abolito ormai da molti anni e al suo posto la legge ha previsto l’obbligo di formazione sia per gli addetti che non manipolano o manipolano alimenti sia per il responsabile dell’industria alimentare.
Infatti il corso di formazione per alimentaristi viene anche detto “corso ex libretto sanitario” proprio perché l’ottenimento dell’attestato consente di poter lavorare presso bar, ristoranti, alberghi e presso tutte le strutture dove il lavoratore deve essere a contatto con gli alimenti.
fonte: http://www.manualehaccp.it/approfondimenti/libretto-sanitario.htm
Personalmente ho partecipato al corso citato (per lavorare alle "feste paesane" in Lombardia) insieme a tutti i volontari. |
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