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ChimicoFarmaceutico Nuova recluta del forum
Registrato: 19/12/12 14:20 Messaggi: 7
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Inviato: Sab Dic 22, 2012 6:12 pm Oggetto: Qualità applicata |
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Cari colleghi, avrei bisogno di una mano da voi + esperti...dal 7 gennaio inizio una nuova avventura come responsabile qualità, intesa sia come controlli chimici ( sono un chimico farmaceutico), sia come assicurazione qualità. L'azienda esporta olio alimentare in tutto il mondo ed è molto attenta sia alle crtificazioni, sia all'applicazione reali in azienda. Al colloquio conclusivo, il direttore di stabilimento mi porta a fare un giro in produzione, facendomi notare cose ( sono convinto che siano state organizate ad arte) per lui gravi, come attrezzi lasciati sulle linee di imbottigliamento, gocce di olio in una zona della sala ed un operaio che lavorava senza guanti. Alla fine del giro mi dice : " dottore, mi aspetto che oltre alle analisi nel nuovo laboratorio, lei prenda contatto con la produzione. Negli ultimi tempi abbiamo avuto un pò di anarchia perchè il responsabile attuale( che verrà escluso dall'azienda) è poco presente, e pensa troppo alle certificazioni e troppo poco alle sue applicazioni in azienda. Noi voglioamo che il responsabile delle gocce sul pavimento e delle altre non conformità, abbia un nome e si assuma le sue responsabilità. Mi aspetto che per il 7 gennaio abbia già una soluzione al problema".
Cari colleghi con + esperienza di me ( fino a ieri facevo ricerca), mi dareste un consiglio, un'idea pratica su come affrontare il problema? Sono ben accetti anche consigli su come organizzare eventuali documenti di lavorazione. Vi ringrazio infinitamente!!!!!!! _________________ Cristian |
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A Nuova recluta del forum
Registrato: 28/08/12 17:42 Messaggi: 19
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Inviato: Dom Dic 23, 2012 4:37 pm Oggetto: |
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Ciao Cristian,
intanto approfitto per farti gli auguri di natale, così come a tutti i "ragazzi" del forum.
Nella lettura del tuo messaggio non ho colto perfettamente il tuo livello riguardo la gestione della qualità: presupponendo che tu, se dici di provenire dal mondo della ricerca, abbia una conoscenza solo embrionale della materia, ti consiglio di costituirti una base/infarinatura, comprendendo anche la lettura e comprensione della ISO 9001.
Hai la fortuna di avere una risorsa come qualitiamo da cui partire, ma devi ben selezionare quello di cui hai bisogno, vista la vastità degli articoli presenti.
Io approfitterei anche per approfondire (per quanto possibile in due settimane) la gestione dei processi, in modo da capire la mappatura degli stessi probabilmente già presente in azienda e poter così costituire istruzioni operative robuste.
E nel tuo caso specifico, riguardo il "simpatico" giro in produzione, ritengo sia fondamentale comprendere la tecnica delle 5s (qui intro di qualitiamo: http://qualitiamo.com/miglioramento/5S/riassunto.html).
Propongo poi un consiglio spassionato: un approccio serio alla gestione della qualità, nella mia modesta opinione, è imprescindibile da continue spedizioni in produzione, quello che si chiama ufficialmente "Audit". Costruisci dei buoni rapporti con gli operatori, investendo del tempo a capire il loro punto di vista, e lavora insieme a loro per evitare che questi disordini si palesino, in modo che non sia necessario che "abbia un nome e si assuma le sue responsabilità."
Ti auguro buona fortuna per la nuova avventura lavorativa, e resto a disposizione, nei limiti della mia competenza, per tutto l'aiuto possibile.
A presto,
Alessandro |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Dom Dic 23, 2012 8:40 pm Oggetto: |
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Per essere più precisi: ti consiglio di andare a vedere la Prima voce della sezione di questo forum "la ISO 9001:2008 e versioni precedenti"
in questo post l'amico KK ha fatto un lavoro sovrumano di ordinare tutte le nostre discussioni secondo il punti norma, quindi se vuoi passarti le prossime due settimane a leggere.... buon lavoro (lascia stare nelle Feste Comandate!).
Ti avverto che le discussioni li riportate non sono le Tavole della Legge, ma sono una trattazione di pareri di vecchi e meno vecchi del mestiere sugli argomenti della norma, quindi sei liberissimo di dissentire o chiedere lumi su argomenti specifici di nuovo a Stefania: lei ha una capacità non comune di mettere d'accordo tutti!
Il consiglio di andare sul Gemba (sul posto di lavoro detto in Giapponese) del tuo nuovo capo è fondamentale.
Il consiglio ulteriore che ti dò io è di guardare chi lavora con rispetto e stare zitto il più possibile (ovviamente per il primo periodo): sappi che se fai una domanda ingenua sei morto, almeno per i prossimi 5 anni (una figura da mona, come si dice in veneto, la si fa in un millesimo di secondo, ma poi per risalire la china ti ci vogliono 5 anni almeno!)
quindi prima di parlare pensaci due volte, ma tieni ben dritte le orecchie perché tra gli operatori ci sono quelli che ci provano a darti delle risposte, diciamo di fantasia, per misurare la tua fessacchoittaggine.
... E soprattutto non raccontare a tutti che vieni da un laboratorio, perché ti bollano come un dottore che viene da Marte e che non sa un cavolo (con due zeta) del loro lavoro.
E' buona regola che tu ti faccia spiegare da loro il processo e la loro mansione e poi vai a verificare con un capo se ti hanno detto fregnacce.
Se lo hanno fatto ritorna da loro, non incappellarli con male parole, ma spiega urbanamente che tu sei li per fare un lavoro utile a tutti, ma che per farlo hai bisogno di capire il loro lavoro e che ti hanno messo in quella posizione per far cambiare in meglio sia il processo sia la loro mansione e che hai bisogno di collaborazione , non di palle! ... poi offri loro il caffè.
Ciao
L'ultima modifica di Paoloruffatti il Dom Dic 23, 2012 8:44 pm, modificato 1 volta |
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Fagus Forumista di Alta Qualità
Registrato: 17/05/11 13:04 Messaggi: 767
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Inviato: Dom Dic 23, 2012 8:43 pm Oggetto: Re: Qualità applicata |
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ChimicoFarmaceutico ha scritto: | il direttore di stabilimento mi porta a fare un giro in produzione, facendomi notare cose ( sono convinto che siano state organizate ad arte) per lui gravi, come attrezzi lasciati sulle linee di imbottigliamento, gocce di olio in una zona della sala ed un operaio che lavorava senza guanti. |
Non pensare che siano organizzate ad arte; sai quante volte visitando i miei fornitori di carpenteria ho visto gli operai indossare gli occhiali protettivi: zero.
ChimicoFarmaceutico ha scritto: | Alla fine del giro mi dice : " dottore, mi aspetto che oltre alle analisi nel nuovo laboratorio, lei prenda contatto con la produzione. Negli ultimi tempi abbiamo avuto un pò di anarchia perchè il responsabile attuale( che verrà escluso dall'azienda) è poco presente, e pensa troppo alle certificazioni e troppo poco alle sue applicazioni in azienda. Noi voglioamo che il responsabile delle gocce sul pavimento e delle altre non conformità, abbia un nome e si assuma le sue responsabilità. Mi aspetto che per il 7 gennaio abbia già una soluzione al problema". |
Non conosco la realtà, ma starei comunque molto attento a questo approccio da parte del boss. Sembra dire "trova il colpevole che lo metto a 90 gradi" (scusa la brutalità, ma rende bene l'idea), ma non mi sembra altrettanto interessato a capire perché queste cosa accadono.
Non sono del ramo, ma le certificazioni di prodotto sono comunque onerose da seguire, considerando anche che sono rivolte al mercato internazionale ed ogni luogo ha le sue regole e leggi locali (io ho il medesimo problema per i dispositivi medicali).
Una persona che ha incombenze del genere non può anche essere il responsabile di produzione o di linea (almeno è quello che ho inteso da quanto scrivi), anche perché alla fine dei gioghi ci potrebbero essere dei conflitti di interesse (se sei al contempo resp. controllo qualità e resp. di linea di produzione).
Ho inteso male? _________________ Agostino |
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ChimicoFarmaceutico Nuova recluta del forum
Registrato: 19/12/12 14:20 Messaggi: 7
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Inviato: Dom Dic 23, 2012 9:22 pm Oggetto: Grazie |
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Cari colleghi, io vi ringrazio infinitamente per gli utilissimi consigli che mi avete dato, mi saranno di vero aiuto nei primi tempi passati in azienda.
@ Alessandro : come dicevo nella 1 discussione, provengo dall'università. L'azienda che mi ha assunto collabora con il gruppo di ricerca dal quale provengo ed è rimasta piacevolmente colpita dal mio approccio al lavoro. Io di solito cerco ( o , perlomeno cercavo ) di ricavare farmaci dagli scarti della loro lavorazione, pur cui la mia conoscenza della qualità, x così dire, cartacea , è effettivamente embrionale ma ce la metterò tutta a nn limitarmi al mio bel laboratorio Controllo Qualità .
@Ing. Paolo : infatti, per quanto riguarda il Gemba , mi sono accorto che l'azienda ci tiene molto non solo a rispettare la qualità per le molte certificazioni che possiede, ma anche a rispettarle effettivamente sul campo, e questo x me è indice di grande serietà. Penso di passare molto + tempo a capire i limiti dell'attuale produzione che in laboratorio e far flussare i gas cromatografi e gli HPLC! Seguirò alla lettera i sui preziosi consigli, in primis quello di imparare ( anche nelle festività, tanto ci sono abituato dall'Università) il manuale ISO per non farmi cogliere impreparato e perchè "il caso aiuta la mente preparata". Sicuramente a livello della produzione eliminerò i formalismi propri del mondo accademico per ascoltare i bisogni degli addetti, senza però dimenticarmi del mio ruolo, altrimente non sortirei gli effetti desiderati!!!!
@ Fagus : in effetti, è vero...forse la maggiorparte delle realtà industriali non ha una produzione perfettissima ( perciò esistiamo noi )...l'impressione che ti sei fattu x la questione dei 90° è la stessa che mi sono fatto io! Il direttore ovviamente punta a non perdere le certificazione ed a mantenere l'esportazione ( circa il 90 %) tramite standard qualitativi elevati....io però farò da tramite tra le due parti dell'azienda, cercando non solo di punire ( termine che odio molto) ma soprattutto di aiutare affinchè l'errore si azzeri nel tempo ( e spero proprio di farcela)
Sono molto motivato perchè il contratto è a tempo indeterminato e voglio ricambiare col massimo impegno chi crede in me ( di questi tempi!!!), quindi chiederò molto i vostri preziosissimi consigli e spero di crescere con voi !!!!!
Grazie ancora, e buone feste colleghi! _________________ Cristian |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
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Inviato: Lun Dic 24, 2012 9:16 am Oggetto: |
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Ciao Cristian.
La terminologia credo che in questo caso sia davvero importante quindi mi perdonerai la pedanteria. Sei stato assunto per occuparti di "Assicurazione della Qualità" o di "Gestione della Qualità"? La differenza, ti assicuro, non è per niente sottile e sottende un'idea completamente differente di organizzazione.
L'altra domanda che mi sorge spontanea è: esiste un responsabile della sicurezza lì dentro? Gocce di olio per terra, potenzialmente pericolose, mi fanno pensare al fatto che manchi un lavoro in sinergia tra Qualità e Sicurezza e che si voglia scaricare certe responsabilità su nuove spalle giovani.
Un Responsabile di Produzione, inoltre, che mi segnali tutte queste cose demandandole automaticamente alla Qualità mi fa un po' paura perché, perdonami, si tratta soprattutto di gestire i suoi uomini! In base a certe regole, d'accordo, ma la gestione dovrebbe essere sua.
Mi dà da pensare anche il Responsabile Qualità che verrà "escluso dall'azienda" (brrrrrr...) e che "pensa troppo alle certificazioni e troppo poco alle sue applicazioni in azienda" (immagino col benestare della Direzione, altrimenti tutto questo sarebbe stato impossibile).
Condivido, inoltre, con Fagus la perplessità circa la ricerca del colpevole e aggiungo il fatto che non si può chiedere a te che non conosci l'azienda di avere una soluzione (il 7 gennaio!) a problemi che loro non sono ancora riusciti a risolvere lavorandoci dentro da anni!
Tutto questo non te lo sto scrivendo per scoraggiarti ma semplicemente per farti mantenere il giusto livello di allerta che ti permetta di discriminare da subito chi ha realmente intenzione di darti una mano e chi, invece, ti metterà i bastoni tra le ruote. Per il resto, ascolta i consigli che ti hanno dato gli altri colleghi perché mi sembrano tutti davvero ottimi.
Ciao, in bocca al lupo e tienici informati! _________________ Stefania - Staff di QualitiAmo
ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA
IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO
HAI DATO UN'OCCHIATA AL REGOLAMENTO DEL FORUM PRIMA DI SCRIVERE IL TUO MESSAGGIO? |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Mer Dic 26, 2012 1:24 pm Oggetto: |
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inizio con farti gli auguri per la tua nuova attività. Detto questo inizio con il mio pessimismo:
1) l'azienda ha molte certificazioni, esporta nel mondo e non trova i modi di affiancarti/formarti ? Dal 7 gennaio sarai tu la firma autorizzata?
2) il responsabile di produzione non poteva fare un'impressione peggiore: le macchie d'olio, gli attrezzi e la mancanza di guanti sono cose che prima di tutto deve vedere il capo turno/reparto e solo in seconda/terza battuta tu.
Se vuole sapere i nomi (che i suoi diretti sottoposti dovrebbero sapere perfettamente dalle schede di autocontrollo etc. se non per diretta testimonianza) da te, mi fa sorgere il dubbio che ci siano parenti e amici che non si possono toccare per cui mandano te a fare il lavoro sporco. Se tu non fossi alla prima esperienza la non conformità la dovresti fare prima a lui come corresponsabile (mancata formazione, sensibilizzazione, sorveglianza etc). Solo se la non conformità è voluta puoi attribuirla all'operatore e comunque si devono mettere in pratica tutte le attività preventive.
Diciamo, che tranne casi speciali (es ripetitività delle non conformità etc ) la ricerca del "colpevole" è sintomo di un sistema "primitivo", per cui mi puzza anche tutto il loro voler applicare la qualità
3) non penso che il tuo predecessore fosse così incompetente come vorrebbero fare intendere, altrimenti con il cavolo che avrebbero tutte le certificazioni.
4) se esportate negli USA guardati il FDA perchè una cosa sono è lISO 9001 un'altra le cogenze(=leggi, regolamenti, direttive) del settore e del mercato di vendita _________________ =fixed(exp(1);5)
sha-1=661bf49e78e9d958032859e811fa1ca27699207a |
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Silenzioso Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 15/05/10 18:48 Messaggi: 259
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Inviato: Mer Dic 26, 2012 7:06 pm Oggetto: |
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Ciao a Tutti e buone feste!
...è un po che manco ma seguo sempre...
venendo a questo post, condivido in pieno quanto dice 2p71828 e gli altri colleghi!
Facile sbolognare tutto alla Qualità, quando ognuno dovrebbe fare la sua parte ed avere il suo carico di responsabilità... |
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Mer Dic 26, 2012 9:39 pm Oggetto: |
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Natale è ormai passato, quindi mettiamo da parte l'ipocrisia, dai... facciamo un mestiere in cui non ci va!
Calco forte solo sull'intervento di e...
Se un'azienda ch lavora nell'alimentare caccia uno e mette come RQ uno nuovo che non ha almeno 5...10 anni di esperienza in Q, della qualità non gliene può...
Cristian, tu mostrati da subito autorevole (non autoritario) e se per essere autorevoli ci vanno anni, tu mettiti il cappello dell'umiltà, del gemba e ascolta, ascolta, analizza, studia e comunica con la linea e ascolta ancora e... e parati dal management. La linea ti rispetterà e avrai presto l'autorevolezza che serve.
Forza, sei partito bene! |
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ChimicoFarmaceutico Nuova recluta del forum
Registrato: 19/12/12 14:20 Messaggi: 7
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Inviato: Gio Dic 27, 2012 11:54 am Oggetto: scusate ragazzi |
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colleghi, scusate la mia latitanza dal forum, ma ero fuori sede per le festività natalizie.
@ Stefania : il mio compito principale nell'azienda sarà quello di dirigere il nuovo laboratorio chimico per accertare la qualità del prodotto. Per allestirlo ci vogliono 2 mesi...allora il direttore dello stabilimento mi ha chiesto in questi 2 mesi di occuparmi anche delle certificazioni sulla qualità ( ragazzi perdonatemi se mi esprimo male, ma io da chimico ci capisco poco di certificazioni!!!). Non so se il mio ruolo si poò sovrapporre a quello di " Assicurazione Qualità" oppure " Gestione della Qualità " ( Stefy, la pedanteria è ben accetta, anzi chiariscimi le idee please!). Il sù detto direttore mi dice pure che la biologa che gestisce le certificazioni è poco presente in produzione, per cui, sulla carta è tuttu a posto ma nella realtà non lo è per i motivi descritti in precedenza...e gradirebbe che mi interfacciassi con il responsabile della produzione per monitorare la qualità. ( scusate, sono molto ripetitivo perchè pure io, venendo da una realtà completamente diversa , mi sento spaesato).
@ 2p71828 : ovviamente nel perido di addestramento sarò affinacato dalla colega biologa che mi avvierà verso la certificazione della qualità , mentre il responsabile di produzione mi farà prendere contatto anche con la lavorazione. Per quanto riguarda le analisi, sono pienamente autosufficiente avendo messo a punto all'università anche vari metodi di analisi chimiche nuove. Per il periodo in cui la collega restaerà in azienda ( io spero il + a lungo possibile , anche perchè sono + abituato ai solventi che alle certificazioni) , la responsabilità sarà sua. Penso che il direttore sta cercando di testare sul campo le ottime referenze ( lo ha detto lui leggendo il mio CV) affidandomi questo target entro il 7 gennaio. Io ho parlato per una mezz'oretta con la collega che mi sembra tutt'altro che poco competente, anzi.....ma non entro nel merito delle decisioni dell'azienda perchè non conosco la loro realtà, come non so se esportiamo anche in USA ( ma mi sa di si)....
@ silenzioso...è vero, ma i tempi sono duri per tutti....molti miei colleghi con anno di post doc fanno i parafarmacisti a Bolzano e nn rientrano neppure nelle spese, quindi se mi viene data qualche responsabilità in + ( come Qualità), mi adeguo!
@ Dario : come ho già spiegato sopra, il mio ruolo principale sara quello di Responsabile del nuovo Laboratorio chimico che sarà pronto in azienda entro 2 mesi....in questo arco temporale mi è stato chiesti di imparare anche il discorso della qualità ( penso che ci saranno altre assuznioni a breve, in primis perchè è impensabile che io possa fare entrambe le cose, e poi perchè stanno aprendo anche un altro stabilimento in una città vicina). L'impressione che ho avuto non è quella di un'azienda poco sensibile verso la qualità....sarò più esaustivo appena vivrò quella realtà.
Per qunto riguarda i tuoi preziosi consigli, li desuirò alla lettera cercando di passare nè da fesso estremo ( ci proverò) nè da sapientino dell'università....un'ultima cosa Dario : quandi affermi di pararti dal management, intendi dire che nn devo fidarmi troppo? _________________ Cristian |
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sly_1982 Maestro Oogway
Registrato: 24/10/12 08:28 Messaggi: 3556 Residenza: Provincia di Brescia
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Inviato: Mer Gen 02, 2013 10:50 am Oggetto: |
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Ciao Cristian.
Arrivo un po' tardi a risponderti, ho visto che gli altri amici ti hanno risposto tutti in maniera molto completa.
Io aggiungo un sassolino alla bilancia.
Innanzitutto bisognerebbe capire il perchè il vecchio responsabile verrà allontanato. Io ci sento puzza di responsabilità di Direzione. Quindi queste sono le mie ipotesi:
1- La Qualità era compito del solo Responsabile della Qualità, e gli altri responsabili se ne sbattevano.
2- Il personale di produzione non è seguito da un responsabile che si preoccupi delle "cose fatte bene".
3- Ho la "vaga idea" che il Direttore stia cercando non di risolvere il problema ma di trovare i capri espiatori.
4- Non credo nell'Anarchia che nasce dal nulla. Pure io sono abbastanza "anarchico" e "schierato", ma le cause non sono nella mia indole (quello magari in parte), ma certe scelte direzionali che MAI appoggerò...
Un filino di "odore di marcio" si sente nell'aria, e, visto anche che hanno sostituito il "vecchio" Responsabile con uno nuovo (tu) senza esperienze in ambito Qualità, ma mia idea è che cerchino una persona quantomeno accondiscendente, servile. Per carità, non dico che sei quel tipo di persona, mi sembra che sai bene il fatto tuo, ma in genere quando si inserisce una persona così, senza esperienza, in realtà si cerca un "tirapiedi". Ecco poi spiegata anche l' "anarchia" in un ambiente di lavoro che sa poco di buono.
Mi raccomando, il mio consiglio è di non piegarti "servilmente" a quello che non ritieni giusto, soprattutto in ambito rapporti tra persone. Vedi che ti ho scritto "rapporti tra persone" senza mettere il termine "professionali" perchè sto fiutando odore di marcio.
Stammi bene! Buon Anno!!! _________________ "La libertà più grande che ho guadagnato è quella di non preoccuparmi più di cosa accadrà domani, perchè sono felice di ciò che ho fatto oggi." - E.Snowden |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
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Inviato: Mer Gen 02, 2013 11:03 am Oggetto: Re: scusate ragazzi |
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ChimicoFarmaceutico ha scritto: | @ Stefania : il mio compito principale nell'azienda sarà quello di dirigere il nuovo laboratorio chimico per accertare la qualità del prodotto. Per allestirlo ci vogliono 2 mesi...allora il direttore dello stabilimento mi ha chiesto in questi 2 mesi di occuparmi anche delle certificazioni sulla qualità ( ragazzi perdonatemi se mi esprimo male, ma io da chimico ci capisco poco di certificazioni!!!). Non so se il mio ruolo si poò sovrapporre a quello di " Assicurazione Qualità" oppure " Gestione della Qualità " ( Stefy, la pedanteria è ben accetta, anzi chiariscimi le idee please!). Il sù detto direttore mi dice pure che la biologa che gestisce le certificazioni è poco presente in produzione, per cui, sulla carta è tuttu a posto ma nella realtà non lo è per i motivi descritti in precedenza...e gradirebbe che mi interfacciassi con il responsabile della produzione per monitorare la qualità. ( scusate, sono molto ripetitivo perchè pure io, venendo da una realtà completamente diversa , mi sento spaesato). |
Ciao! Adesso il quadro mi sembra più chiaro e, per certi versi, persino più sensato anche se la Qualità non può essere qualcosa che si fa nei "due mesi in attesa di..."
Le differenze tra Assicurazione e Gestione della Qualità le hai nei link che ho associato alle parole. Al massimo, se qualcosa non ti fosse chiaro, chiedi pure e proverò a spiegarlo meglio.
Continuo a pensare che se la collega che oggi si occupa di Qualità non è molto presente in Produzione la colpa sia imputabile un po' a entrambe le aree: della Qualità che non è riuscita a far filtrare il messaggio che la sua è una funzione al servizio del cliente (esterno ma anche interno perché, se le cose girano male, tutti lavorano male) e della Produzione che dovrebbe conoscere bene gli ambiti in cui operare senza delegarli a terzi che nulla possono dove la sua autorità ha fallito.
Comunque tu ci terrai aggiornati e ci racconterai le tappe di questa tua bella avventura professionale, vero? _________________ Stefania - Staff di QualitiAmo
ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA
IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO
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