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xadine Nuova recluta del forum
Registrato: 26/10/10 21:49 Messaggi: 30 Residenza: Padova
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Inviato: Ven Feb 18, 2011 11:32 am Oggetto: certificati o rapporti di taratura? |
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Buongiorno a tutti!
Mi faccio viva dopo tempo con una domanda, nata durante l'ultimo audit ISO-TS da parte dell'ente di certificazione.
Mi è stata sollevata l'osservazione che gli strumenti di misura devono tutti avere il certificato di taratura SIT, perchè il rapporto di taratura non è sufficiente. Questa è una questione che ho già sentito, con alterne risposte.
Ora, vorrei chiarire definitivamente la questione, per "chiudere la bocca" definitivamente all'auditor, o, in caso contrario, per giustificare alla Direzione l'aumento dei costi per la gestione degli strumenti di misura (chiaramente, un certificato costa di più di un semplice rapporto di taratura...).
Qualcuno ha qualche suggerimento?
Grazie mille!
Anna _________________ Anna |
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KK King of Kuality
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Registrato: 23/04/09 14:36 Messaggi: 10266
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Inviato: Ven Feb 18, 2011 11:39 am Oggetto: |
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Io di solito seguo questo ragionamento: faccio tarare presso un centro SIT esterno (o eseguo misure comparative con un campione tarato presso centro SIT) tutti quegli strumenti che sono necessari per la delibera del prodotto e per la verifica del prodotto venduto ai requisiti richiesti dal cliente.
I restanti, se non necessari per questa delibera, sono solo verificati internamente.
Puoi esserti di aiuto? _________________ Konsulente Kualità |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Ven Feb 18, 2011 12:29 pm Oggetto: |
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1) per rapporto di taratura intendi quel pezzo di carta che ti danno insieme allo strumento o il tuo rapporto di taratura
2) hanno chiesto l'R&R e il Cgk? _________________ =fixed(exp(1);5)
sha-1=661bf49e78e9d958032859e811fa1ca27699207a |
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mascalzone79 Masaniello della qualità
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Registrato: 03/09/09 17:59 Messaggi: 1347
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Inviato: Ven Feb 18, 2011 12:56 pm Oggetto: |
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Di solito si fanno tarare al centro SIT solo gli strumenti campione necessari alla verifica di misura degli altri strumenti, normalmente utilizzati nei processi.
Esempio: se ho una bilancia che utilizzo per pesare dei prodotti, ed ho un peso campione, faccio tarare quest'ultimo al centro SIT, e poi lo utilizzo per verificare la bontà di misurazione della bilancia, redigendo poi un apposito rapporto interno. _________________ Insisti e resisti, ottieni e conquisti!! |
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xadine Nuova recluta del forum
Registrato: 26/10/10 21:49 Messaggi: 30 Residenza: Padova
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Inviato: Ven Feb 18, 2011 1:03 pm Oggetto: |
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@ KK: finora noi abbiamo fatto così, abbiamo fatto tarare con certificato di taratura SIT (quindi in laboratori certificati) gli strumenti cosiddetti "primari", che poi usiamo internamente per calibrare altri strumenti. Ad esempio, hanno certificato di taratura SIT i blocchetti PP che usiamo per verificare periodicamente i calibri al nostro interno.
Abbiamo però altri strumenti che non siamo in grado di tarare al nostro interno, ad esempio dei tamponi passa-non passa millesimali, e che quindi mandiamo all'esterno, e per i quali abbiamo sempre richiesto il rapporto di taratura, anche per questioni economiche. Questi strumenti servono per la delibera del prodotti (molto banalmente, durante i controlli in accettazione), ma non sono utilizzati come riferimento per altre altre calibrazioni interne.
@2p71828: per rapporto di taratura intendo quel documento emesso da un laboratorio esterno di taratura (lo stesso laboratorio che mi emette anche i certificati SIT), ma senza il marchio SIT. Non so se mi spiego, al limite ne tiro su uno con lo scanner
Per quanto riguarda R&R, stavolta non me l'hanno chiesto, comunque sarebbe stato tutto in ordine. _________________ Anna |
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xadine Nuova recluta del forum
Registrato: 26/10/10 21:49 Messaggi: 30 Residenza: Padova
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Inviato: Ven Feb 18, 2011 1:06 pm Oggetto: |
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mascalzone79 ha scritto: | Di solito si fanno tarare al centro SIT solo gli strumenti campione necessari alla verifica di misura degli altri strumenti, normalmente utilizzati nei processi. |
E su questo siamo d'accordo. Il mio problema è: ho strumenti (e tanti) che faccio verificare all'esterno perchè all'interno non sono in grado. Per questi, è necessario il certificato SIT, o è sufficiente un rapporto di taratura emesso da un centro accreditato SIT?
Ricordo che siamo in campo Automotive, quindi la certificazione è la ISO-TS 16949... _________________ Anna |
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mascalzone79 Masaniello della qualità
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Registrato: 03/09/09 17:59 Messaggi: 1347
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Inviato: Ven Feb 18, 2011 1:28 pm Oggetto: |
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xadine ha scritto: | E su questo siamo d'accordo. Il mio problema è: ho strumenti (e tanti) che faccio verificare all'esterno perchè all'interno non sono in grado. Per questi, è necessario il certificato SIT, o è sufficiente un rapporto di taratura emesso da un centro accreditato SIT?
Ricordo che siamo in campo Automotive, quindi la certificazione è la ISO-TS 16949... |
Non conosco la ISO-TS (può essere più preciso in questo 2p71828) ma credo che se lo strumento ha finalità solo di misurazione o verifica, basti un rapporto di taratura (i centri SIT faranno riferimento a loro strumenti campione). Se invece lo strumento serve per verificare la bontà di misura di altri strumenti (e quindi è uno strumento campione), allora va certificato SIT. E' più chiaro così? _________________ Insisti e resisti, ottieni e conquisti!! |
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xadine Nuova recluta del forum
Registrato: 26/10/10 21:49 Messaggi: 30 Residenza: Padova
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Inviato: Ven Feb 18, 2011 1:34 pm Oggetto: |
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@ mascalzone79: sono d'accordo con te, ed è la linea di condotta che ho seguito fino a questo momento.
Il dubbio mi nasce dal fatto che l'auditor dell'ente di certificazione ha detto che tutti gli strumenti "di delibera" tarati all'esterno devono avere il certificato di taratura, non solo i cosiddetti "primari". _________________ Anna |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Ven Feb 18, 2011 1:49 pm Oggetto: |
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Poichè nella iso ts si specifica
evidence of conformity of product ............to equipment identification, including the measurement standard against which the equipment is calibrated,
..........
there shall be evidence that the external laboratory is acceptable to the customer, or
"the laboratory shall be accredited to ISO/IEC 17025 or national equivalent."
ovvero la taratura deve essere eseguita rispetto a campioni e a metodi internazionalmente riconosciuti, qualora ci siano.
se ti affidi a un laboratorio esterno deve essere accreditato oppure approvato dal tuo cliente.
Se il laboratorio non riporta il marchietto allora sta operando come laboratorio non accreditato per quel rapporto e deve essere approvato dal tuo cliente _________________ =fixed(exp(1);5)
sha-1=661bf49e78e9d958032859e811fa1ca27699207a |
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mascalzone79 Masaniello della qualità
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Registrato: 03/09/09 17:59 Messaggi: 1347
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Inviato: Ven Feb 18, 2011 2:31 pm Oggetto: |
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2p71828 ha scritto: | ovvero la taratura deve essere eseguita rispetto a campioni e a metodi internazionalmente riconosciuti, qualora ci siano.
se ti affidi a un laboratorio esterno deve essere accreditato oppure approvato dal tuo cliente.
Se il laboratorio non riporta il marchietto allora sta operando come laboratorio non accreditato per quel rapporto e deve essere approvato dal tuo cliente |
Ecco l'inghippo!!! Grazie 2p71828!!! _________________ Insisti e resisti, ottieni e conquisti!! |
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Alf Apprendista forumista
Registrato: 18/02/11 13:18 Messaggi: 54
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Inviato: Ven Feb 18, 2011 3:01 pm Oggetto: |
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Per l'ISO-TS 16949:2009 è necessario la taratura presso laboratori accreditati, di quelli che vengono definiti come strumenti primari. Gli altri strumenti possono essere tarati internamente, ma, naturalmente, utlizzando strumenti primari.
Importante è definire la frequenza di taratura che è stabilita internamente. E' un punto da non sottovalutare soprattutto per via dei costi.
Chiaro che, ad esempio, un'azienda meccanica che fa uso continuo di un calibro, dovrà avere una frequenza di taratura molto più alta rispetto ad un'altra azienda che utilizza il calibro una volta alla settimana o al mese.
Ciao ![Smile](images/smiles/icon_e_biggrin.gif) |
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xadine Nuova recluta del forum
Registrato: 26/10/10 21:49 Messaggi: 30 Residenza: Padova
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Inviato: Ven Feb 18, 2011 3:16 pm Oggetto: |
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2p71828 ha scritto: | se ti affidi a un laboratorio esterno deve essere accreditato oppure approvato dal tuo cliente.
Se il laboratorio non riporta il marchietto allora sta operando come laboratorio non accreditato per quel rapporto e deve essere approvato dal tuo cliente |
Allora tutti gli strumenti tarati all'esterno (primari o no) devono avere il certificato di taratura SIT, a questo punto. O sbaglio? _________________ Anna |
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Alf Apprendista forumista
Registrato: 18/02/11 13:18 Messaggi: 54
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Inviato: Ven Feb 18, 2011 3:42 pm Oggetto: |
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quelli primari devono essere marchiati SIT, gli altri li puoi tarare internamente con strumenti primari. Per questi ultimi non serve il bollino SIT, ma devono comunque essere marchiati in modo da evidenziare che sono stati tarati con strumenti primari |
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xadine Nuova recluta del forum
Registrato: 26/10/10 21:49 Messaggi: 30 Residenza: Padova
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Inviato: Ven Feb 18, 2011 3:48 pm Oggetto: |
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Alf ha scritto: | quelli primari devono essere marchiati SIT, gli altri li puoi tarare internamente con strumenti primari. Per questi ultimi non serve il bollino SIT, ma devono comunque essere marchiati in modo da evidenziare che sono stati tarati con strumenti primari |
Chiarissimo.
Il mio dubbio però è, come dicevo prima: come devo comportarmi con gli strumenti che non sono in grado di verificare internamente (non posso mica tarare tamponi passa-non passa millesimali con un micrometro ), ma che per me non sono primari? _________________ Anna |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Ven Feb 18, 2011 4:17 pm Oggetto: |
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Ciao Anna,
come stai?, spero benissimo; saluta Filippo!
a riguardo del tuo quesito la risposta chiara te le sei data tu da sola: 2p71828 ,molto opportunamente, cita la 16949 e ti fa capire che il laboratorio deve essere accreditato (per la 9001 basterebbe solo un laboratorio abilitato ad emettere "attestati di conformità", con buona pace di quel ....... dell'ispettore che vuole tutti certificati SIT: dove sta scritto? prova a chiederglielo!)
Se il laboratorio esterno al quale ti rivolgi può emettere certificati SIT, significa che è in regola con la 17025 e quindi tu continua a fare come hai sempre fatto: se l'ispettore insiste, chiedi un parere ad Accredia (per iscritto) e così metterai a tacere il suddetto.
Poi alla fine è il cliente che a contratto avrà scritto qualcosa in merito; se non lo ha fatto parlagliene al prossimo loro audit, ma fa attenzione perchè se il cliente è ad esempio francese ... allora, conoscendoli, ti dico che è meglio che lasci perdere, perchè provano un piacere sadico a farti perdere soldi inutilmente (se sono americani se ne fregano altamente).
Paolo (2p..), sbaglio?
ciao |
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