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QualitiAmo - Alberto Moderatore
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Registrato: 10/11/09 11:26 Messaggi: 4567
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Inviato: Lun Ott 25, 2010 12:06 pm Oggetto: Il discorso di Marchionne |
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Il discorso di ieri di Marchionne è la notizia del giorno e domina tutte le rassegne stampa.
Vogliamo, dunque, parlarne anche noi su QualitiAmo premettendo che non ci interessa puntare il dito o i nostri strali sulla persona ma fare dei ragionamenti costruttivi come se l'A.D. di Fiat fosse in realtà il vostro A.D. e voi foste chiamati a dire la vostra come professionisti della qualità.
Per chi avesse perso l'intervista di Fazio, questo è il video.
I punti sui quali vorrei ragionare con voi sono questi:
- Secondo voi si può lavorare 18 ore al giorno e restare efficienti ed efficaci? Cosa origina un messaggio del genere dal punto di vista della qualità? Se qualcuno lo dicesse nella vostra azienda come reagireste?
- Sembra che l'Italia sia al 118° posto per efficienza del lavoro (questo è quanto è stato detto e quanto riportano oggi tutti i quotidiani). Ho cercato il riferimento e l'unica cosa che ho trovato è questa che, in realtà, dice una cosa un po' diversa e, cioè, che l'Italia è 118esima per l'efficienza del mercato del lavoro che è cosa LEGGERMENTE diversa e non certo imputabile ai lavoratori.
Dato che le parole sono pietre mi interesserebbe capire perché si è data un'informazione errata e quali sono i danni a livello comunicativo che, come professionisti della qualità, potete evincere da un atteggiamento come questo
- Si è detto, poi, che l'Italia è al 48esimo posto per competitività del settore industriale (e questa volta è vero) ma cosa c'entra un sistema costruito e gestito dalla politica, dalle banche e dalle leggi con ciò che si richiede ai lavoratori? Sono confuso.
Ogni altra osservazione è ben accetta. ![pensa1](images/smiles/think_smiley_46.gif) _________________ Alberto - Staff di QualitiAmo
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QualitiAmo - Alberto Moderatore
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Registrato: 10/11/09 11:26 Messaggi: 4567
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Lun Ott 25, 2010 12:58 pm Oggetto: |
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spero di riuscire a vedere il video domani,
al momento il solo commento è che la produttività/pro dipendente è legata al progetto della linea di montaggio e alla quantità di preassemblati ricevuti.
buttare lì un confronto tra linee nuove e vecchie di 20 anni, modelli diversi con preassemblati diversi, è come voler discutere del colore degli occhi degli italiani sulla base delle preferenze televisive _________________ =fixed(exp(1);5)
sha-1=661bf49e78e9d958032859e811fa1ca27699207a |
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QualityGirl Amico/a di QualitiAmo
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Registrato: 06/10/08 14:47 Messaggi: 276
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Inviato: Lun Ott 25, 2010 1:17 pm Oggetto: |
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Oh, ci speravo che avremmo commentato quest'intervista. Premetto che mi sforzo per restare in ottica qualità e non dire la mia su un paio di cose che sono venute fuori e che mi hanno fatto infuriare (giuro, ero da sola e inveivo contro la tv )
Allora, ammesso e non concesso che ci sia un problema di efficienza dello stabilimento, come si fa a pensare che l'imposizione di un cambiamento (es. ridurre le pause) possa migliorare la situazione??
Partendo dalla naturale premessa che nessuno vuole perdere il posto di lavoro e che se uno stabilimento non produce il problema non è di Marchionne ma di tutti quelli che ci lavorano, io almeno proverei a far partire le proposte per migliorare l'efficienza da quelli che stanno in reparto, no? Cioè, io prenderei (io prendo, nel mio piccolo) le persone interessate e direi "questo è il problema, troviamo insieme possibili soluzioni".
Ora, non è detto che non sia stato così, ma allora dillo, no? Da dove è venuta fuori questa proposta della pausa, come è nata, chi ci ha pensato, perchè, quali benefici ci si aspetta, ecc. ecc.
Mi si potrà obiettare che l'intervista in tv non era il luogo adatto, ma visto che di dati ne sono stati snocciolati, con la differenza che erano dati a caso, non era meglio a domanda precisa dare una risposta precisa?
Ora, è vero che
1. io sono idealista
2. non ho mai lavorato in un'azienda delle dimensioni della Fiat e
3. ho una minima esperienza di aziende con forte presenza sindacale
ma se ce la fanno i giapponesi... (P.S: avete notato che non ha mai citato il giappone tra i concorrenti? o sono io che non me ne sono accorta?) |
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filippo1974 Forumista di Qualità
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Registrato: 19/10/10 12:39 Messaggi: 338 Residenza: North east of Italy
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Inviato: Lun Ott 25, 2010 1:59 pm Oggetto: |
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Provo ad aggiungere my 2 cents.
Volendo approcciare la cosa dal punto di vista della qualità, il primo pensiero che mi viene sarebbe del tipo: innanzitutto assicuriamoci che stiamo paragonando stabilimenti produttivi a parità di qualità del prodotto finito. Perché se in Polonia producono 4 volte tanto, ma poi la difettosità dei prodotti usciti da là è a sua volta il quadruplo di quelli sfornati in Italia, forse globalmente parlando il vantaggio non è più così sensibile.
Perché se a questo punto un A.D. di un'azienda, nel fare questo tipo di discorsi, stesse realmente trascurando questo aspetto, mi deluderebbe molto, nel senso che mi darebbe l'impressione che si stia privilegiando la quantità sulla qualità della produzione. E io come RAQ farei fatica ad accettare questo approccio...
Ciao
Filippo _________________ Filippo
Quality System Manager
"E' facile trovare le colpe. E' cercare di fare meglio che può essere difficile." - Plutarco |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Lun Ott 25, 2010 3:04 pm Oggetto: |
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Cara Quality girl,
anche io ero davanti alla TV e me la prendevo con Fazio perchè stava zitto di fronte a un paio di cosette non dette dal grande manager che stravolgono tutto quello che lui diceva.
Le cose taciute da Marchionne danno ragione da vendere ai Sindacati quando concludono che lui sta cercando il pretesto per andarsene dall'Italia, senza pagare pegno, cioè addossando agli operai la colpa.
Eccovi le due cosette : sono numeri che lui non ha citato (e se ne è guardato bene dal farlo altrimenti si smarronava da solo).
1) il costo della manodopera in fiat è l'8%: risparmiare qualche punto percentuale sull'8% significa abbattere i costi di uno 0,virgola: cioè niente In questo modo ci sta trattando tutti da fessi!
2) per tutta la sua vita la Fiat ha messo in cassa integrazione tutti gli operai ad Agosto quando di macchine se ne vendono pochine, suscitando le proteste di tutti i produttori di auto del mondo perchè si trattava di aiuti di stato che stravolgevano la concorrenza.
C'è stato uno che è andato a controllare tutti i bilanci della Fiat (quando il falso in bilancio era ancora un reato!!) e ha notato che gli utili della fiat hanno coinciso per decenni, più o meno, con i soldi della cassa integrazione.
Ciò equivale a dire che tutto il popolo italiano ha mantenuto la Fiat, e più precisamente la famiglia Agnelli, assicurandogli utili di bilancio dai 1000 ai 2000 miliardi di lire all'anno e quando ne guadagnava solo 1500, piangeva come un vitello per aver "perso" 500 miliardi.
Da ultimo vorrei sottolinare la terza cosetta da niente, che ci anticipa la verità vera e cioè che la Fiat se ne andrà dsall'italia.
Qualche anno prima di morire G. Agnelli, smise di fare auto: erano gli anni "gloriosi" in cui i grandi nuovi modelli sfornati erano la Duna La Marea e la solita rifrittura dell'aborto Ritmo. In quegli anni lui fece il prestanome all'EDF francese comperando per loro (con i loro soldi?) le azioni Enel in barba alla legge che vietava di possedere più del 2% delle azioni da parte di un'altra azienda elettrica di stato estero.
La cosa è diventata di dominio pubblico quando il nostro governo attuale ha tolto questo limite e si è visto che l'EDF possedeva, già , guarda caso, il 20% ... Agnelli aveva scoperto che vendere energia rendeva molto di più che fare auto. Poi è morto ....... pace all'anima sua!
Ora Marchionne sta facendo esattamente lo stesso;
Fazio ieri sera gli ha fatto la domandina cattiva sui nuovi modelli che non ci sono e Marchionne con una faccia di tola stratosferica gli ha risposto che di modelli nuovi ce ne sono a iosa e non è quello il problema!!..... Allora: se ci sono li tiri fuori e dia da lavorare agli italiani!!
Se non lo fa , ci sarà una buona ragione.... è meglio farli fuori dall'Italia dopo averla spolpata per almeno cinquant'anni!! e, colpo da maestro, andandosene in bellezza, per colpa di quei delinquenti che usano internet della Fiat per mandare e-mail personali o sindacali!!
Se guardate tutte le altre europee sfornano nuovi modelli a decine: se la fiat è in calo di vendite del 25-30% e gli altri a +15 (Opel. Citroen VW) ci sarà una ragione!... o no?!
Poi, avendo fatto consulenza ad aziende dell'indotto Fiat, per qualche anno (primi anni 90) potrei raccontarvi cosette da far rizzare i capelli, ma questa è un'altra storia.
cari saluti |
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QualityGirl Amico/a di QualitiAmo
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Registrato: 06/10/08 14:47 Messaggi: 276
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Inviato: Lun Ott 25, 2010 3:11 pm Oggetto: |
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Guarda Paolo, la prossima intervista di Marchionne ti invito a vederla a casa mia così almeno siamo in due a urlare alla tv e non facciamo la figura dei fessi! |
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QualitiAmo - Alberto Moderatore
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Registrato: 10/11/09 11:26 Messaggi: 4567
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Lun Ott 25, 2010 3:53 pm Oggetto: |
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Cara Quality Girl,
gridare davanti alla TV serve poco: è il sistema che è totalmente bacato ed è inutile farsi il fegato.
Se vuoi avere una riprova che non ne usciremo tranquillamente (prendi un protettore epatico prima di leggere!!) leggi il fatto quotidiano on line : ha appena pubblicata fresca fresca la notizia che la Marcegaglia (avrai seguito tutta la diatriba della settimana scorsa) che è quella che voleva detassare gli straordinari per ridurre dello zero virgola il costo del lavoro come Marchionne, ha scelto come sponsor di Confindustria nazionale la banca Arner !!!! (di certo saprai tutto sulla serietà di questa banca e chi ha il conto n°1!).
La presa per i fondelli massima, la ciliegina sulla torta, è che hanno appena eletto Presidente di Confindustria di Monza, non un industriale ma un Carneade qualsiasi che come voce di spicco del suo curriculum ha il fatto che è il marito dell'infermiera che "è talmente legata al nostro presidente del consiglio" da essere stata eletta al parlamento europeo!!
... E tu speri che ne veniamo davvero fuori?
Ciao! Sono contento di constatare che anche tu sia una di quelle persone che utilizzano la propria testa per pensare! |
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QualityGirl Amico/a di QualitiAmo
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Registrato: 06/10/08 14:47 Messaggi: 276
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Inviato: Lun Ott 25, 2010 5:20 pm Oggetto: |
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Citazione: | Sono contento di constatare che anche tu sia una di quelle persone che utilizzano la propria testa per pensare! |
Paolo, detto da te è ... è.... guarda, sono commossa
Comunque a onor del vero è tutto questo forum è densamente popolato di teste pensanti!
Tornando all'argomeno del post, cioè guardare il discorso di Marchionne in ambito qualità, un'altra delle cose che ho notato è stato quando, parlando di non ricordo quale stabilimento (perdonate, avevo le orecchie che fumavano e non mi va di rivederlo) ha ammesso che "c'è stato un problema di comunicazione". Ma lo ha detto come dire "C'era un tubo che perdeva in un bagno del secondo piano", una cosa così, senza importanza. Ma benedetto uomo, ma se hai un problema di comunicazione quello è IL tuo problema, non una cosa marginale che metti a posto quando capita! O no?! |
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Portello Qualfista
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Registrato: 29/09/09 15:03 Messaggi: 1594 Residenza: Barcellona
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Inviato: Lun Ott 25, 2010 5:23 pm Oggetto: |
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Il pensiero di Paolo è per il 60% sovrapponibile al mio.
E' chiaro che Marchionne vuole uscire dall'Italia per produrre dove sovvenzionano.
Non a caso in una parte dell'intervista ha citato gli investimenti FIAT. Ha solo ricevuto e non messo!
Così sono buono anch'io a fare business!!!
Poi ha detto una cosa che Fazio non ha raccolto .
Su 10 auto vendute in Italia, 7 sono straniere.
A parte che delle altre 3, forse 2 sono Panda e 500: prodotte in Polonia. Comunque.
Nessuno è capace di domandare perchè la FIAT vende poco pur gestendo 5 marchi?
Come può un gruppo automobilistico produrre l'auto più desiderata al mondo (che vince in F1 con un ritorno d'immagine ottimo) e non riesce a competere con costruttori tutto sommato medi?
La produttività in Italia è bassa, ed è vero. Ma, secondo me, si tratta di una scelta di governo e industriali per avere competitività senza investimenti, vale a dire solo attraverso un basso costo del lavoro.
Per essere competitivi con i livelli salariali della Germania i nostri imprenditori dovrebbero investire in prodotto e processo, cosa che non vogliono fare, come si vede.
Rischio imprenditoriale basso, scaricato tutto sui lavoratori e guadagni certi.
Meglio di così! _________________ Portello
Più è semplice, meglio è |
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filippo1974 Forumista di Qualità
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Registrato: 19/10/10 12:39 Messaggi: 338 Residenza: North east of Italy
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Inviato: Lun Ott 25, 2010 5:26 pm Oggetto: |
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QualityGirl ha scritto: | Ma benedetto uomo, ma se hai un problema di comunicazione quello è IL tuo problema, non una cosa marginale che metti a posto quando capita! O no?! |
Ho l'impressione che i problemi di comunicazione siano tra i più sottovalutati dal management. Li ho sperimentati anche personalmente, sulla mia pelle (dal punto di vista professionale, intendo). Sembra quasi che taluni dirigenti pensino che condividere "urbi et orbi" idee e pensieri possa privarli di parte del loro potere decisionale. D'altra parte, gli effetti del NON condividere li vedo tutti i giorni: gente disorientata, totale mancanza di pianificazione (cosa pianifichi, se non sai nemmeno dove l'azienda pensa di andare nei prossimi 6 mesi) -> demotivazione, rassegnazione.
Ciao
Filippo _________________ Filippo
Quality System Manager
"E' facile trovare le colpe. E' cercare di fare meglio che può essere difficile." - Plutarco |
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