Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[jeancloude17]

salve, grazie a tutti...
L'azienda nella quale lavoro è sotto audit per la certificazione ISO9001.
Ho descritto in maniera generale, i processi che affronta nel gruppo, per poi descrivere i processi nell'azienda ladove lo ritenga necessario.
La mia domanda è la seguente:

"Le norme prese a riferimento hanno lo scopo di fornire una linea guida per conseguire il miglioramento continuo delle prestazioni del Sistema di Gestione Aziendale in termini di qualità del servizio, dell’ambiente, della sicurezza E gestione dell’energia. Norme alle quali la Società aderisce volontariamente, prese come spunto di miglioramento per poi una eventuale certificazione :

▪ UNI EN ISO 9001
▪ UNI EN ISO 14001
▪ UNI EN ISO 45001
▪ UNI EN ISO 50001 "

Può essere accettato che nel conseguimento della ISO9001 si dichiari di seguire delle niee guida tratte da normative delle quali non sono interessato a prendere la certificazione?


Devo riscrivere la parte togliendo le norme di cui non interessa prendere la certificazione?

(Naturalmente anche le parti a cui fanno riferimento le norme di cui non interessa la certificazione, eccetto la 45001 che tocca la sicurezza sui luoghi di lavoro)


Grazie a tutti per l'attenzione

Buon proseguimento

[MikiMarru]

Premesso che mi sembra una dichiarazione "molto coraggiosa", oltre che superflua, di sicuro non metterei nell'elenco la ISO 9001, visto che per voi non è una "Linea guida", ma una norma che è cogente visto che volete, appunto, la certificazione ISO 9001.

Di fatto potete scrivere che per la gestione dell'azienda vi ispirate a quello che volete, ma vi esponete al fatto che qualcuno decida di verificare la coerenza con Politica, obiettivi/strategie, analisi del contesto/rischi ed opportunità, azioni conseguenti.

Ma perchè?


PS
La norma sulla sicurezza cogente per legge non è la ISO 45001, tanto è vero che non si va in galera a non essere certificati.
La norma cogente è il D.Lgs.81/08, lì sì che una mancata compliance viene pagata cara!
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Credo fermamente nel detto: "Non ti do il pesce, ma la canna da pesca, e ti insegno a usarla, perché tu possa pescare da solo". E' possibile che la mia risposta sia da intendere in tal senso.

[Slender Man]

[jeancloude17]

Grazie MM, della consulenza

[jeancloude17]

Grazie mille Slender

[MikiMarru]

Detto più chiaramente:
Non sei obbligato a nominarle

Non c'è alcun vero vantaggio a nominarle

Ci sono diversi possibili svantaggi.

Io ti sconsiglio di mantenere una dichiarazione del genere.
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Credo fermamente nel detto: "Non ti do il pesce, ma la canna da pesca, e ti insegno a usarla, perché tu possa pescare da solo". E' possibile che la mia risposta sia da intendere in tal senso.

[Slender Man]

[Slender Man]

[jeancloude17]

[Slender Man]

Fai la domanda sbagliata, nel senso che NO, non ha alcun senso che lo faccia tu da solo.

Stando nel merito, mi sembra che lo scopo sia mettere su carta il ragionamento che hai fatto per arrivare a definire quei rischi - quindi ok una premessa in cui parli anche del metodo, il corpo in cui fai la valutazione "qualitativa", e una sezione con le azioni che prevedi di mettere in campo.

Se io fossi l'auditor ti chiederei però "che azioni farai", quindi non solo il metodo ma, sulla base di un risk assessment condotto così, quali aree di rischio potenziale hai preso in carico, e quali sono le azioni che hai già (come azienda) deciso di fare.

A meno che tu non abbia un cutoff molto alto e nessuna delle "righe" della tua analisi generi un "coefficiente di pericolosità" maggiore della tua soglia di accettazione/attivazione.
_________________
"It's my way, or the highway." (James Dalton, Esq.)
"Manly hearts to guard the fair" (Job Description)

[MikiMarru]

[jeancloude17]

[jeancloude17]

[Slender Man]