NEL TURISMO CHI SI CERTIFICA HA PIÙ CLIENTI

Venti regioni, venti modi di intendere la qualità. Questa la situazione da quando la competenza sul turismo è passata alle Regioni

L'Isnart - società consortile delle camere di commercio - ha di recente concluso un accordo con la Regione Piemonte per dare un marchio di qualità agli agriturismi ed è in contatto anche con la Lombardia.
Una strada obbligata, una Regione dopo l'altra

"In dieci anni abbiamo visitato 12mila aziende - dice il direttore operativo dell'Isnart, Flavia Maria Coccia: quelle che hanno ottenuto un riconoscimento di qualità sono circa 3.900 tra hotel, ristoranti, agriturismi, campeggi, stabilimenti balneari e bed & breakfast di 80 diverse province".

Da quest'anno l'istituto ha cambiato logo. Quello attuale riporta la scritta "ospitalità italiana". Il prossimo anno l'Isnart rivedrà le voci con cui si ottiene il punteggio necessario per il rilascio del marchio: sono necessari almeno 150 punti su 200, tramite visite effettuate anche sotto mentite spoglie da ispettori terzi.

Secondo i dati 2006 dell'istituto, in estate le strutture con il loro marchio hanno registrato il 71% di presenze contro il 54% delle strutture senza marchio. In primavera il 63% contro il 52%.

Le prossime mosse saranno l'aumento della presenza su internet dis ervizi per famiglie con bambini, di servizi per i turisti interessati alla cultura e alle attività sportive e l'attivazione di un disciplinare per la certificazione dei porti turistici.

(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).

LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO

"La nuova ISO 9001:2015 per riorganizzare, finalmente, l'azienda per processi" - Si aggiunge alla collana dei libri di QualitiAmo il primo testo che svela i segreti della futura norma.
Dalla teoria alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova norma attraverso i suggerimenti del loro primo libro
(Vai all'articolo che descrive il nuovo libro)

"Organizzazione per processi e pensiero snello - Le PMI alla conquista del mercato" - Da una collaborazione nata sulle nostre pagine, un libro per far uscire le PMI dalla crisi.
L’ideatrice di QualitiAmo e una delle sue firme storiche spiegano come usare con efficacia la Qualità.
(Vai all'articolo che descrive il primo libro)

Rispondendo a domanda Coccia spiega che "è già successo di non aver dato il marchio ad aziende certificate Iso perché il successo della struttura ricettiva dipende da rapporti interpersonali e non da processi di sistema, tipici delle Iso, più vicini al mondo dell'industria".

Dal Sincert rispondono con i dati: 1.539 siti produttivi alberghieri (settore 30) certificati a ottobre 2007 di cui 1052 Iso 9000 e 485 Iso 14000, con un incremento del 12,4% sull'anno precedente.
Non c'è una norma volontaria specifica per gli alberghi. Ad altri livelli la sta sviluppando l'organismo di certificazione Sgs che ha messo a punto un protocollo per certificare gli hotel cinque stelle lusso. Il primo sarà a Milano, il Townhouse Galleria che, peraltro, figura con una terminologia commerciale, come un sette stelle.

Il Touring club, forte dei suoi 400mila associati, sta pressando l'Uni affinché approvi a livello nazionale una linea guida per gli alberghi. La commissione mondiale a guida spagnola si è infatti arenata dopo un anno e mezzo di lavoro.
L'obiettivo del Touring è realizzare qualcosa di simile alla Svizzera - dove la certificazione è gestita dall'associazione degli albergatori - che rilascia da una a tre Q a tutta la filiera del turismo. Ma al recente convegno di Paestum organizzato dal Touring per trovare alleati è stato un mezzo fiasco sia per le tante assenze sia per la mancanza di progettualità degli intervenuti, Uni a parte. Difficile che basti.

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