AL TOP EDILIZIA E METALLI, ACCELERANO I SERVIZI

di Il Sole 24 Ore

Il panorama della certificazione è in una fase di forte evoluzione. Si guarda anche alle banche per Basilea 2.

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Un panorama in movimento dove, accanto a settori che per la prima volta si affacciano al mondo della certificazione, continua il processo di specializzazione dei servizi offerti ai comparti più tradizionali.

I dati Sincert a fine ottobre tracciano un quadro del sistema italiano della certificazione che vede ai primi posti, tra i settori con maggiore incremento nel numero di certificati rispetto al 2006, i servizi di intermediazione finanziaria (+39%), la produzione e distribuzione di energia elettrica (+33,7%), i servizi professionali di impresa (+28,3%) e la pubblica amministrazione (+22,2%). Senza dimenticare il +150% del settore produzione di giochi e giocattoli, che con cinque certificati resta poco rilevante in termini assoluti.

Più distaccati, anche se numericamente sempre leader, comparti tradizionali come l'edilizia (+6,7%) e la lavorazione dei metalli (+8,3%), dove l'incremento percentuale è stato più consistente sia nelle cosiddette certificazioni emergenti che nella classica ISO 9001.

Nel settore delle imprese di costruzione i certificati ISO 9001 sono aumentati del 6% contro il +49% delle ISO 14001 (certificazione ambientale) e il +138% delle Ohsas 18001 (sicurezza e salute dei lavoratori).

Andamento analogo per le imprese di lavorazione dei metalli, dove il +6,9 delle ISO 9001 si confronta con il + 28% delle 14001 e il +53% delle Ohsas 18001.

In questi ultimi anni, fanno sapere da Bureau Veritas Italia, settori quali servizi, ingegneria, trasporti, sanità, formazione si sono affacciati alla certificazione. Non è più possibile analizzare soltanto gli schemi tradizionali.

Vanno considerati schemi nuovi e ambiti specifici.

Il mondo dei servizi, confermano da Tüv Italia, è in crescita, anche se resta volatile. In quest'ambito un ruolo importante potrà essere giocato dai servizi finanziari e dalle banche, universo a cui il mondo della certificazione guarda con crescente interesse, soprattutto in ottica Basilea 2.
Si parla di integrare Basilea 2 nel mondo della certificazione. Alcuni portano avanti già progetti di valutazione.

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Per Basilea 2, sottolineano da Certiquality, il merito di credito andrà valutato sia su parametri quantitativi sia qualitativi. In particolare, aggiungono da Imq, il ruolo degli organismi certificatori sarà quello di valutare il processo di trasmissione dei dati tra le banche e le imprese cui dovranno essere assegnati i rating di credito.

Negli ultimi tempi il processo di avvicinamento di aziende e settori alla certificazione prende spunto da fonti normative, che anche quando non impongono il certificato, spesso ne favoriscono l'adozione.
Uno degli impulsi più significativi in questo senso arriva dall'estensione del Modello 231 del 2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti, che sta continuando ad ampliare il novero dei reati imputabili alle aziende, prevedendo pesanti sanzioni pecuniarie e interdittive dell'attività delle imprese.

Gli organismi certificatori offrono soluzioni innovative alle imprese di alcuni comparti.

Nell'agroalimentare, spiegano da Rina, è in corso un'esperienza di tracciabilità completa della filiera, anche attraverso la marcatura a livello chimico e biomolecolare del prodotto e del territorio d'origine. Un esempio della specializzazione richiesta da alcuni comparti industriali è lo schema Iris per il trasporto su rotaia, una super ISO 9001 applicata alle grandi forniture del settore ferroviario. Alla fine del 2007 stata fatta la prima certificazione in Italia.

Ancora da esplorare ma promettente è il mondo dei servizi di pubblica utilità, forniti da enti pubblici e privati.

PER SAPERNE DI PIU':

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