SI FA PRESTO A DIRE GIOCHI

Tratto da "Consumatori"

In questo articolo pubblicato su "Consumatori" si spiega come evitare le insidie nascoste nei giocattoli non sicuri.
Un testo utile, soprattutto in vista del Natale.

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Comprare giocattoli nasconde insidie, ecco come evitarle

Non più di 150 euro: è la cifra - la più bassa d'Europa - che le famiglie italiane spenderanno in occasione del Natale per i giocattoli di figli e nipoti. 150 euro che saranno ripartiti su più di un giocattolo, in modo da avere tanti pacchettini, del prezzo medio di 26 euro, sotto l'albero.

Cifre che aiuteranno il mercato del settore a crescere, anche se di poco: tra l'1% e il 2%.

Intanto la Mattel ha ritirato dal mercato migliaia di giocattoli, anche nel corso dello scorso mese, e il Ministero dello sviluppo economico, in collaborazione con la Guardia di Finanza, sta monitorando con la massima attenzione il mercato, attraverso uno "scrupoloso controllo che rientra nel piano di sorveglianza speciale "Natale Sicuro", per assicurare che nelle case dei consumatori italiani arrivino solo giocattoli sicuri.

Insomma, i controlli aumentano. In Italia la Guardia di Finanza nei primi 8 mesi di quest'anno, ha sequestrato 5,4 milioni di giochi privi di marchio CE contro i 7,7 dell'intero 2006. In settembre il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione comune sulla sicurezza dei giocattoli con la quale si invita il consiglio ad adottare un regolamento sull'obbligatorietà dell'indicazione del Paese di origine di taluni prodotti importati da Paesi terzi, "perchè i consumatori - come si legge nel testo - hanno diritto a conoscere l'origine dei prodotti importati dalla UE e le autorità di sorveglianza devono disporre di idonee informazioni con le quali rintracciare l'origine dei prodotti".

"Per il momento, però, - spiega Bernardo De Santis, responsabile acquisti Coop Italia per questo settore - non abbiamo la possibilità di capire da dove proviene un giocattolo, visto che anche con l'etichetta made in Italy un prodotto può essere fatto al 60% al'estero: per questo occorre affidarsi a un rivenditore responsabile".

Vademecum anti-rischio

Il giocattolo migliore è quello sicuro. Già, ma come riconoscere il giocattolo che non fa male? Anzitutto - anche se non basta - è necessario il marchio CE, che certifica che il prodotto rispetti le normative tecniche europee, requisiti di sicurezza inclusi.

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Tuttavia, purtroppo, il marchio CE non è sempre garanzia di qualità, anche perché si tratta di un'autocertificazione del produttore.

La prima cosa da fare è affidarsi a ditte specializzate e marchi conosciuti e acquistare il giocattolo da commercianti seri e responsabili, grande distribuzione compresa. Meglio diffidare dei venditori ambulanti e non autorizzati.

Prima di acquistare il prodotto bisogna accertarsi che non abbia parti aguzze o pericolose.
"La plastica deve essere molto resistente - spiega De Santis - perché se si rompe, spezzandosi può diventare tagliente". Poi bisogna evitare peluche dal pelo troppo lungo, che può essere strappato e ingerito. No anche ai giocattoli con nastri e corde, per lo stesso motivo.
Bisogna poi verificare che occhi, naso, bottoni o altre parti facilmente ingeribili siano saldamente attaccate al giocattolo.

Le pile non devono essere facilmente accessibili e va anche controllata la solidità dele cuciture. Attenzione alle indicazioni riportate in etichetta: è consigliabile rispettare l'età consigliatà.

(Articolo originale pubblicato su: "Consumatori" di dicembre 2007)

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