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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
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Inviato: Lun Mar 22, 2010 5:27 pm Oggetto: Combattere il calo di attenzione |
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Sto leggendo un articolo molto interessante sul cervello e sulle istruzioni per migliorarlo. Tra i consigli specificati sul "Venerdì" (che purtroppo non posso linkarvi perché non ho trovato l'articolo online) ci sono questi:
- Dopo i primi 10 minuti di una presentazione il cervello stacca la spina. E' una tendenza naturale ma che si può combattere sapendo che il cervello elabora meglio gli stimoli carichi di contenuto emotivo. Li conserva più a lungo nella memoria e li richiama con maggior precisione rispetto ai ricordi neutri. Può essere, dunque, importante sapere che ogni 10 minuti bisogna lanciare un "amo" al proprio pubblico, per esempio un aneddoto che susciti emozioni come il riso, l'incredulità o la paura.
- Il nemico numero uno dell'attenzione in ufficio è il multitasking, ossia lo svolgere più azioni simultaneamente. Se riceviamo un'email mentre stiamo scrivendo un report, la corteccia cerebrale deve staccarsi dalle regole di scrittura del report che aveva attivato e lanciare a tutto il cervello un messaggio di attivazione delle regole per leggere le email e rispondere.
Il compito richiede pochi decimi di secondo ma non può sovrapporsi all'altro, sarà sempre sequenziale. Questo succede ad ogni interruzione: alla fine impieghiamo il 50% in più del tempo per portare a termine un compito con il 50% in più di errori. Via l'instant messenger dal computer, quindi.
- Quello che impariamo in una lezione viene "archiviato" nella memoria a breve termine che è poco capiente e scalza via di continuo le informazioni archiviate per far posto alle successive. Se le informazioni non vengono convertite dall'ippocampo in memoria a lungo termine, le perdiamo.
A un mese di distanza, infatti, gli studenti dimenticano il 90% di ciò che hanno appreso in classe.
Come evitare tanto spreco? Quanto più la codifica di una percezione è eleaborata, tanto più la memoria che si forma sarà duratura e potrà essere chiamata con successo. Si tratta, cioè, di craere maniglie di accesso alla memoria alle quali attaccarsi quando si vorrà ripescare il ricordo (immagini, esempi, ecc.)
Interessante vero? Purtroppo io sono multitasking ma, almeno, utilizzo moltissimo le maniglie per la memoria anche se nell'overload di informazioni dimentico sempre troppo!! _________________ Stefania - Staff di QualitiAmo
ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA
IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO
HAI DATO UN'OCCHIATA AL REGOLAMENTO DEL FORUM PRIMA DI SCRIVERE IL TUO MESSAGGIO? |
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mascalzone79 Masaniello della qualità
Registrato: 03/09/09 17:59 Messaggi: 1347
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Inviato: Lun Mar 22, 2010 5:33 pm Oggetto: |
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Anch'io nasco multitasking e per questo ho messo al bando dal pc dell'ufficio i vari messenger e skype. In più ho disabilitato il popup della posta in arrivo, così da potermi concentrare su ciò che sto facendo (ovvero scrivere qui sul forum). _________________ Insisti e resisti, ottieni e conquisti!! |
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KK King of Kuality
Registrato: 23/04/09 14:36 Messaggi: 10266
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Inviato: Lun Mar 22, 2010 5:57 pm Oggetto: |
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Io mi sento molto un multitasking efficiente, nel senso che riesco a gestire facilmente l'aprirsi di lavori uno sull'altro...
La cosa strana è che sfrutto molto bene la mie memoria a breve nel lavoro (ricordandomi risposte ad email, codici, questioni aperte, appuntamenti) mentre nella vita privata ho una memoria breve praticamente nulla: se dovessi rapportarla alla RAM dei moderni computer non sarebbe più di qualche Mb, contro i Giga attuali!!! |
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Lun Mar 22, 2010 5:59 pm Oggetto: |
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Stefano ha scritto: | Io mi sento molto un multitasking efficiente, nel senso che riesco a gestire facilmente l'aprirsi di lavori uno sull'altro...
La cosa strana è che sfrutto molto bene la mie memoria a breve nel lavoro (ricordandomi risposte ad email, codici, questioni aperte, appuntamenti) mentre nella vita privata ho una memoria breve praticamente nulla: se dovessi rapportarla alla RAM dei moderni computer non sarebbe più di qualche Mb, contro i Giga attuali!!! |
Ste, hai una moglie semplicemente fantastica, ecco tutto...
Fa lei tutto per te... !!! |
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KK King of Kuality
Registrato: 23/04/09 14:36 Messaggi: 10266
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Inviato: Lun Mar 22, 2010 6:11 pm Oggetto: |
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dario ha scritto: |
Ste, hai una moglie semplicemente fantastica, ecco tutto...
Fa lei tutto per te... !!! |
MWAWHAWHAWHAHWHAWHAHWH ride1
Ok, basta che ho le lacrime agli occhi!!
Torniamo seri.... |
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mascalzone79 Masaniello della qualità
Registrato: 03/09/09 17:59 Messaggi: 1347
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Inviato: Lun Mar 22, 2010 6:22 pm Oggetto: |
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Anch'io sono come Stefano...in ufficio mi ricordo anche la data in cui ho mandato quella tale mail a quel tale collega, mentre nella vita privata sono diventato schiavo del mio cellulare, con i promemoria per ricordare anche le cose più ovvie!
Una sorta di dottor Jekyll e mister Hide! _________________ Insisti e resisti, ottieni e conquisti!! |
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Portello Qualfista
Registrato: 29/09/09 15:03 Messaggi: 1594 Residenza: Barcellona
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Inviato: Lun Mar 22, 2010 6:29 pm Oggetto: Re: Combattere il calo di attenzione |
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QualitiAmo ha scritto: |
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- Quello che impariamo in una lezione viene "archiviato" nella memoria a breve termine che è poco capiente e scalza via di continuo le informazioni archiviate per far posto alle successive. Se le informazioni non vengono convertite dall'ippocampo in memoria a lungo termine, le perdiamo.
A un mese di distanza, infatti, gli studenti dimenticano il 90% di ciò che hanno appreso in classe.
Come evitare tanto spreco? Quanto più la codifica di una percezione è eleaborata, tanto più la memoria che si forma sarà duratura e potrà essere chiamata con successo. Si tratta, cioè, di craere maniglie di accesso alla memoria alle quali attaccarsi quando si vorrà ripescare il ricordo (immagini, esempi, ecc.)
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Molto interessante!! _________________ Portello
Più è semplice, meglio è |
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