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Signiìficato di alcuni termini della ISO 9001:2015

 
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> La futura ISO 9001, l'attuale ISO 9001:2015 e le versioni precedenti
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Autore Messaggio
Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Lun Nov 03, 2014 11:52 am    Oggetto: Signiìficato di alcuni termini della ISO 9001:2015 Rispondi citando

Cara Stefania,
Ho letto l'articolo di approfondimento dal titolo
"LA ISO 9001:2015 E L'OUTSOURCING"
Grazie per sver toccato questo argomento che è uno dei più importanti del "cambio culturale" ENORME che richiede la nuova 9001:2015.

Tutto giusto!: vorrei che i ragazzi (e non ) che ci leggono cominciassero a meditare da ora sulle parole sante che dici [ragazzi studiatevi e centellinatevi l'articolo suddetto che considero fondamentale, per una comprensione piena della novità della norma]

Volevo fare però un paio di sottolineature secondo me non fatte abbastanza dalla nostra Stefania che considera questi concetti ormai masticati e digeriti in tutti questi anni; questo perchè "repetita juvant".

1) il concetto di supply chain

2) il concetto di Controllo = "control" che in inglese che è fortemente diverso dal "controllo" italiano .... e la nuova norma è scritta in inglese e sarà tradotta in italiano da un non tecnico, (ovviamente!)

Non sto a farvi una lezione sul concetto di supply chain (usando la funzione cerca, troverete un sacco di discussioni sull'argomento in questo sito) anche perchè non sono io l'esperto di approvvigionamento e poi Stefania nell'articolo ha detto chiaramente di che cosa sui tratta.

Qui volevo solo aggiungere che la creazione di una supply chain richiede una attenzione estrema da parte del titolare: è uno dei punti che lui non può e non deve delegare al solerte acquisitore.

Qui si tratta, infatti, di agire strategicamente, per far crescere il fornitore prescelto in modo che sia lui a crescere, altrettanto strategicamente, per assumersi LUI la parte di rischi insiti in qualsiasi fornitura e mitigarli/cancellarli se possibile, dotandosi delle attrezzature adatte e/o delle conoscenze (per acquisire le competenze necessarie a diventare nostro partner!).

Lo so! .... direte subito .." figurarsi se io imprenditore (in difficoltà finanziarie e perciò pago male e tardi i fornitori) ho la forza di imporre ad un fornitore le mie idee strategiche in modo da persuaderlo ad investire sui miei ordini ...sempre più rari!".

E per questo che bisogna parlarsi chiaro con alcuni fornitori, non fare il giro delle sette chiese cambiando 40 fornitori alla volta per poter portare a casa del materiale da fornitori nuovi che non mi conoscono e quindi mi danno materiale a credito.
Qui siamo nella patologia; siamo ad un punto di non ritorno raggiunto da molte aziende moribonde.

Ma, credete, anche per questo tipo di aziende vale il mio discorso: riducete il numero di fornitori scegliendo quelli che che hanno le competenze e le conoscenze tecnologiche più confacenti alla qualità del vostro prodotto/servizio (così non aumentate esponenzialmente il "rischio" di affrontare fornitori nuovi che non conoscono bene le vostre esigenze: quelle che non si scirvono in un ontratto!) e parlate chiaramente in modo da decidere, ad esempio chi fa i controlli e collaudi, per non ripeterli due volte (= una lui prima della sua consegna ed una noi in accettazione e magari una delle due è fatta con mezzi non adatti o sommari)... ed altre questioni come i pagamenti ritardati.

E poi con lui parlate chiaramente delle vostre strategie (come la riduzione dei costi) e cosa state facendo per aggredire, ad esempio nuovi mercati ecc. ecc. in modo da convincerlo a dividere con voi il rischio ed i costi relativi a queste azioni coingiunturali ....come farebbe un partner!

Alla fine, questi discorsi portano a far costare molto meno il vostro prodotto perchè non sarete costretti a dannarvi per l'assunzione di rischio che prendete (ed il tempo che impiegherete per risolvere le rogne che ne sono seguite) e che dovrete sicuramente affrontare, cercando fornitori nuovi.

Non vi dico di andare in banca a pietire finanziamenti perchè quello è un settore di un retrogrado impressionante, gestito da travet, che sicuramente non capiscono che cosa sia il vostro intraprendere.

2) il concetto di "control"= quello che una non conoscenza dell'inglese traduce come controllo nel senso di "controllo qualità": E UN GRAVE ERRORE da non fare!.

Il significato vero di questa parola è "gestione" (controllo nel senso di "guida" di un processo o di una qualsiasi attività. Cioè mettere sotto controllo significa, spessissimo nella norma scritta in inglese, "gestire responsabilmente un'attività"

Tenendo in mente tutto ciò si capisce perchè è stato introdotto chiaramente nella norma il risk management: in effetti se io guido una attività e non lascio che accada da sola , elimino il rischio di un terribile fuori controllo, e mi assumo solo i rischi calcolati (e magari preventivamente mitigati) nella mia attività di "Guida".

Mi sembra di aver esplicitato, con questo lungo sproloquio, alcuni concetti sottointesi nell'articolo, senza voler per questo aggiungere qualsivoglia nuovo elemento alla discussione/riflessione che la nostra ospite ha molto opportunamente intavolato su un argomento essenziale per la comprensione delle grandi novità della nuova norma
Abbiate pazienza
Paolo
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QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26589

MessaggioInviato: Lun Nov 03, 2014 12:54 pm    Oggetto: Rispondi citando

Grazie per aver integrato l'articolo con tutte le tue osservazioni, Paolo.
Per chi non l'avesse ancora letto, lo trovate qui: ISO 9001:2015 e outsourcing.
_________________
Stefania - Staff di QualitiAmo

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Portello
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MessaggioInviato: Lun Nov 03, 2014 1:50 pm    Oggetto: Re: Signiìficato di alcuni termini della ISO 9001:2015 Rispondi citando

Paoloruffatti ha scritto:

...
Il significato vero di questa parola è "gestione" (controllo nel senso di "guida" di un processo o di una qualsiasi attività. Cioè mettere sotto controllo significa, spessissimo nella norma scritta in inglese, "gestire responsabilmente un'attività"
...
Paolo


Mi permetto di sottolineare tre volte questa frase!
Questo fraintendimento si trascina ormai da troppo tempo.
Grazie Paolo.
_________________
Portello
Più è semplice, meglio è
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