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matteo.casarino Nuova recluta del forum
Registrato: 02/05/16 10:33 Messaggi: 1
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Inviato: Lun Mag 02, 2016 10:38 am Oggetto: Checklist di Audit Indiretta |
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Ciao a tutti,
sono nuovo del forum e come prima cosa ringrazio tutti perchè è uno strumento veramente molto utile.
Volevo porvi la seguente domanda:
Per allegerire il programma di Audit in carico al gruppo di Auditor Aziendali
stiamo cercando di creare un sistema per cui le Agenzie di Vendia e Assitenza tecnica sparse sul territorio possano essere valutate a mezzo di una checklist + certificato ISO, senza la visita diretta di Auditor.
Questo per ottimizzare le risorse e concentrare gli Auditor solo sulle Agenzie che a fronte di determinate esigenze richiedano l'Audit diretto.
Avete qualche modello ? O qualche suggerimento ?
Grazie Mille
Matteo |
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QualitiAmo - Alberto Moderatore
Registrato: 10/11/09 11:26 Messaggi: 4567
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sly_1982 Maestro Oogway
Registrato: 24/10/12 08:28 Messaggi: 3556 Residenza: Provincia di Brescia
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Inviato: Lun Mag 02, 2016 3:03 pm Oggetto: |
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Ciao Matteo! Benvenuto! _________________ "La libertà più grande che ho guadagnato è quella di non preoccuparmi più di cosa accadrà domani, perchè sono felice di ciò che ho fatto oggi." - E.Snowden |
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KK King of Kuality
Registrato: 23/04/09 14:36 Messaggi: 10266
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Inviato: Mar Mag 03, 2016 8:06 am Oggetto: |
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Ciao Matteo,
scusa la franchezza, ma dipende qual è l'obiettivo con cui volete fare gli audit.
Fatto in tal modo a me sembra tanto riuscire a fare la "carta" buona da far vedere all'OdC che abbiamo fatto tutto il ciclo di audit.
Fatico a immaginare che una fredda e impersonale check list possa sostituire un dialogo tra persone.
Soltanto con un bel giro per la sede credo si possa trarre conclusioni sensate.
Certo è che il tempo è risorsa indispensabile e talvolta occorre mediare.
Moduli non ne ho, il mio suggerimento è quello di evitare i punti della norma. Prendete il vostro processo di riferimento e approfonditelo bene, usando la norma solo come traccia per non dimenticarvi gli argomenti.
Immagino anche che una seda non possa equivalere a un processo, quindi avrete più processi che probabilmente si interfacciano in più sedi.
Attenti a questo aspetto _________________ Konsulente Kualità |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Mar Mag 03, 2016 10:48 am Oggetto: |
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Cikao KK.
sbaglio ( spero di si), o stai parlando di più processi intendendo per "processo" quel pezzetto di "processo di attraversamento" che passa e vive in una funzione, senza scalfire affatto l'aberrante attuale organizzazione per funzioni?.
Mi sono sgolato inutilmente?, riportando un freschisssimo esempio di una collega che si è ritorvata con un'azienda multinazionale (grossa tre volte una PMI) che aveva tentato una mappatura e si era fermata, non copendoci più nulla, perchè si era trovata i primi 22 cosiddetti "processi" che vivevano per ogni funzione/cliente. Ma poi avevano gettato la spugna dopo aver fatto 35 istruzioni per collegare oguno di questi tratti funzionali tra di loro e, mi diceva, che così facendo, non erano arrivati nemmeno alla metà! (e tieni conto che è un'azienda che vive di logistica e gestione magazzini, dato che non hanno reparti di produzione! ....sai che ridere se c'erano 8-10 reparti sparso in tutto il mondo, dato che è una multinazionale!?)
Forza raccontami se stai pensando ancora ai "processi" che si svolgono all'interno di ogni funzione ["che per carità è una organizzazione di base che non si tocca perchè è una organizzazione che rende"- direbbe qualsiasi nostro imprenditore!] ...peccato che tutte queste società "che rendono" stanno chiudento una dietro l'altra! COLPA delle Banche e delle borse, direbbe Trilussa (su you tube vai a vedere "ninna nanna della guerra!": c'è da rabbrividire per la triste e azzeccatissima attualità del disastro che ci circonda!
Cao e stammi bene!
Paolo
PS: a Matteo dico: sei matto?...speri di capire se una delle tue branche di azienda (tutte eguali salvo quelle principali che [immagino] eseguano le attivitò di supporto!) sono clonabili e che secondo te basterebbe un audit condotto con una check list (falsa), per risparmiare soldi (diciamolo chiaro!) delle visite degli ispettori?.
Ti faccio questa domanda retorica sulla tua lucidità personale (e ti faccio ovviamente le mie scuse più profonde) perchè un audit condotto per telefono non è accettabile da nessun ente di certificazione che abbia una dignità professionale! (poi si sa ci sono anche quelli che si prestano a questi giochini: dato che tutto il mondo è fatto di furbi!).
Quelli più seri dei certificatori, in caso di più sedi, se le vanno a visitare tutte, a giro, nei tre anni di validità del certificato, mi sembra quello che si potrebbe fare per questo tipo di aziende, ma allora in questo caso una check list per il vostro audit interno non avrebbe senso proprio per nulla... basterebbe un po' di formazione (interna = non spendete soldi per cavolate esterne!) sulla esecuzionei audit
ciao!
Paolo |
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QualitiAmo - Alberto Moderatore
Registrato: 10/11/09 11:26 Messaggi: 4567
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Portello Qualfista
Registrato: 29/09/09 15:03 Messaggi: 1594 Residenza: Barcellona
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Inviato: Mar Mag 03, 2016 4:23 pm Oggetto: Re: Checklist di Audit Indiretta |
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matteo.casarino ha scritto: | Ciao a tutti,
sono nuovo del forum e come prima cosa ringrazio tutti perchè è uno strumento veramente molto utile.
Volevo porvi la seguente domanda:
Per allegerire il programma di Audit in carico al gruppo di Auditor Aziendali
stiamo cercando di creare un sistema per cui le Agenzie di Vendia e Assitenza tecnica sparse sul territorio possano essere valutate a mezzo di una checklist + certificato ISO, senza la visita diretta di Auditor.
Questo per ottimizzare le risorse e concentrare gli Auditor solo sulle Agenzie che a fronte di determinate esigenze richiedano l'Audit diretto.
Avete qualche modello ? O qualche suggerimento ?
Grazie Mille
Matteo |
Dopo aver letto gli altri interventi credo sia chiaro che l'audit ha senso farlo solo se "diretto".
A questo punto potrebbe essere più logico definire dei criteri per la "campionatura" delle agenzie da valutare.
E' importante però stabilire che entro un certo limite temporale tutte le agenzie siano visitate.
Un'ultima riflessione. Se si parte chiedendosi come risparmiare sugli audit indipendentemente dal "ritorno" che questi possono dare, mi sembra chiaro che questo strumento non è considerato utile. _________________ Portello
Più è semplice, meglio è |
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KK King of Kuality
Registrato: 23/04/09 14:36 Messaggi: 10266
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Inviato: Mer Mag 04, 2016 7:58 am Oggetto: |
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Paoloruffatti ha scritto: | Cikao KK.
sbaglio ( spero di si), o stai parlando di più processi intendendo per "processo" quel pezzetto di "processo di attraversamento" che passa e vive in una funzione, senza scalfire affatto l'aberrante attuale organizzazione per funzioni?. |
Tranquillo Paolo, la penso come te.
Il mio forte sospetto rispetto a una check list inviata a una sede esterna è che essa racchiuda tutto l'audit alla sede stessa, cosa che porterebbe a zero (o quasi) il concetto di interfaccia con gli altri processi.
Delimitare un audit a una singola sede operativa significa fare un audit per funzione (dove in questo caso la funzione è la sede) ed è porprio quello che suggerivo di evitare.
Qualunque sia la natura operativa della sede, all'interno di essa è plausibile che si svolgano più processi (e non intendo processi produttivi, ma ad esempio il processo di trasferimento di lavoro, oppure di pianificazione, o ancora quello di gestione delle risorse) e per ognuno di essi sarebbe utile individuare le interfacce (con le altre sedi o con la sede centrale) e di conseguenza svolgere l'audit in comunicazione con esse.
Ogni processo ipotizzo possa attraversare più sedi e quindi il flusso dell'audit dovrebbe seguire quello dei processi.
La mia conclusione iniziale tuttavia era rivolta ad una comprensione che il lavoro e il tempo a disposizione a volte non concilia con quest'ottica e che una check list, se ben fatta, potrebbe sopperire agli audit diretti.
Solo suggerisco di fare molta attenzione a questi aspetti! _________________ Konsulente Kualità |
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Massy7513 Nuova recluta del forum
Registrato: 11/05/15 12:55 Messaggi: 20 Residenza: Torino
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Inviato: Mer Mag 04, 2016 3:54 pm Oggetto: |
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Ciao a tutti,
secondo il mio parere un audit deve essere fatto visitando la sede, non ritengo utile l'utilizzo di una check list indiretta.
E sono d'accordo con Portello su un possibile campionamento. |
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marcopn85 Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 20/10/11 13:45 Messaggi: 204 Residenza: Spoleto
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Inviato: Mer Lug 13, 2016 5:58 pm Oggetto: |
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Citazione: | A questo punto potrebbe essere più logico definire dei criteri per la "campionatura" delle agenzie da valutare. |
Penso che questa sia la soluzione migliore, con una mediazione risultanze dell'audit/tempo a disposizione. Però ritengo sia necessaria la presenza fisica dell'auditor nel luogo in cui si svolge il processo, e che le famose "chiacchierate" tra le persone siano un importantissimo indicatore per capire l'efficienza e l'efficacia di un processo.
Detto ciò, penso che a distanza possano essere sottoposti ad audit quelle informazioni documentate che compongono il sistema qualità, come ad esempio procedure (quelle che l'organizzazione ha ritenuto redigere), il riesame della direzione, ecc. In questo caso, con questa prima parte, potresti "avvantaggiarti" ed arrivare maggiormente preparato all'audit sul campo. _________________ Non è importante quello che scoprite, è importante cosa fate relativamente a quello che avete scoperto |
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Slender Man M.A.S.P.
Registrato: 20/04/12 14:28 Messaggi: 3222
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Inviato: Mer Lug 13, 2016 6:15 pm Oggetto: |
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Ho esperienza di audit eseguiti in AUTOVALUTAZIONE, usando non una check list semplificata ma la mia stessa griglia - e li si usava solo per audit di processo, per gli audit di sistema occorre una specie di "estraniamento" dalle modalità di pensiero dell'azienda per renderlo efficace se fatto cosi'.
Siccome gli audit di processo erano fortemente orientati alla gestione di rintracciabilità e segregazione, alla gestione degli strumenti, alla registrazione delle misure... perlomeno dovevano farsi domande e grattarsi la pera per fornire risposte.
Ovviamente chiedevo anche documenti esemplificativi in allegato.
Non credere facessero risparmiare chissà che tempo: un'analisi commentata e ragionata di un audit cosi' porta via una buona mezza giornata, mentre l'audit intero lo chiudi in un giorno. Era vantaggioso solo per la logistica, e spesso lo si usava solo per POTENZIALI fornitori lontani, o in momenti di pesante sovraccarico del parco SQE. _________________ "It's my way, or the highway." (James Dalton, Esq.)
"Manly hearts to guard the fair" (Job Description) |
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Lun Lug 25, 2016 10:16 am Oggetto: |
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Care e cari tutte/i,
La linea guida ISO 19011 prevede audit a distanza.
Formalmente validi.
Dalle molte posizioni lette si respirano due approcci contrapposti.
a) Non fidarsi (ci hanno fregato, ci raccontano balle, fanno certe false, ...) quindi andare di persona a verificare.
b) Fidarsi (presuppone cultura positiva e collaborativa) quindi OK per audit a distanza.
Non dimentichiamo che ci sono molti tipi d'audit.
Dalla pratica:
Ho appena concluso una telefonata con un cliente al quale ho fatto due NC in audit e deciso per un cosiddetto post-audit di verifica della chiusura delle due NC. Da discussione e dalla documentazione ricevuta ho deciso di non andare di persona a fare il post-audit, chiudendo le due NC con un audit documentale a distanza, col complemento della discussione avuta ora.
Possibile e formalmente corretto.
carissimi saluti |
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