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manuela Nuova recluta del forum
Registrato: 23/04/08 22:24 Messaggi: 38
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Inviato: Lun Mag 05, 2008 12:59 pm Oggetto: piano di campionamento |
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altra domanda: ma cos'è il piano di campionamento?
ho fatto una ricerca in rete e non è che abbia trovato molto
a quanto ho capito è un qualche documento che va portato dietro durante il campionamento insieme alla procedura sul campionamento (almeno così è scritto sul manuale della qualità e sulla norma)
la domanda è: cos'è? una specie di promemoria, di pianificazione dei vari prelievi da fare durante la giornata o un elenco delle operazioni da eseguire per portare a buon fine il campionamento?
è una specie di "foglio delle istruzioni"?
allora la PG da portarsi dietro è solo una formalità perchè quello che conta sarebbe questo piano del campionamento...
scusate la domanda contorta, colpa del calo di zuccheri pre-pranzo |
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Studio Delta Forumista di Qualità
Registrato: 22/10/07 15:31 Messaggi: 319
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Inviato: Lun Mag 05, 2008 3:09 pm Oggetto: |
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E' un po' come il piano della qualità e come qualsiasi altra pianificazione applicata ad un argomento ben preciso come, in questo caso, il campionamento.
Vi sarà indicato: chi lo effettua, per quale motivo, con quali mezzi, su quale "popolazione" e così via.
Su un buon libro di statistica dovresti trovare qualcosa altrimenti, se te la cavi con l'inglese, prova a guardare qui:
http://www.variation.com/techlib/as-7.html
http://www.crcwater.org/onalaska/sampling.html |
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manuela Nuova recluta del forum
Registrato: 23/04/08 22:24 Messaggi: 38
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Inviato: Lun Mag 05, 2008 6:14 pm Oggetto: |
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ok, grazie per la segnalazione dei link
personalmente non capisco cosa ci sia da pianificare in un prelievo che avviene tramite delle piastre a contatto sulle superfici e basta...
i misteri delle PG! |
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manuela Nuova recluta del forum
Registrato: 23/04/08 22:24 Messaggi: 38
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Inviato: Mer Mag 07, 2008 7:32 am Oggetto: |
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non so se può interessare ma usando come chiave di ricerca "piano campionamento microbiologico" su google si trovano diversi link interessanti |
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Le president Apprendista forumista
Registrato: 21/08/08 17:19 Messaggi: 123 Residenza: Tradate (VA)
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Inviato: Mer Ago 27, 2008 1:55 pm Oggetto: |
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In fondo è solo una metodologia da applicare nell'esecuzione di collaudi sul prodotto in ingresso/uscita (generalmente i collaudi finali) la cui procedura è definita dalla MIL STD 105D.
Definito un lotto di produzione (Part Number - Serial Number - giorno di produzione - cliente) si effettua il collaudo su un campione del lotto ricavato mediante apposite tabelle di campionamento le quali stabiliscono la numerosità del del campione e le quantità di pezzi difettosi accettabili.
Maggiori info qua:
http://www.artea.it/fornitori/fornitori4.htm |
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bull Forumista fugace
Registrato: 21/09/07 10:11 Messaggi: 1365
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Inviato: Mer Ago 27, 2008 2:45 pm Oggetto: |
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ohi, presidente...ma chi sei? mandrake? grazie per il link e per le considerazioni sempre molto interessanti. |
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Le president Apprendista forumista
Registrato: 21/08/08 17:19 Messaggi: 123 Residenza: Tradate (VA)
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Inviato: Mer Ago 27, 2008 2:51 pm Oggetto: |
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No, no... è che la mia attività sul forum è inversamente proporzionale al numero di clienti che entrano.........
Se scrivo tanto è perche non stò facendo un tubo!!
E poi trovo un sacco di argomenti interessanti, lo so che son vecchi e magari il mio contributo non serve più ma mi viene voglia di intervenire, mi piace stò forum |
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Simo Forumista di Alta Qualità
Registrato: 22/10/07 09:55 Messaggi: 601
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Inviato: Mer Ago 27, 2008 3:39 pm Oggetto: |
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Allora speriamo che continui a non entrare nessuno (no, dai...scherzo!!!) |
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bull Forumista fugace
Registrato: 21/09/07 10:11 Messaggi: 1365
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Inviato: Mer Ago 27, 2008 3:58 pm Oggetto: |
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non è per gufare ma mi associo all'augurio di simo. te la sei cercata...avessi postato delle cretinate non avremmo visto l'ora che entrasse qualche cliente! |
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manuela Nuova recluta del forum
Registrato: 23/04/08 22:24 Messaggi: 38
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Inviato: Ven Nov 14, 2008 11:19 am Oggetto: |
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salve a tutti
sono di nuovo approdata sui lidi di questo forum dopo mesi!
e il problema resta sempre lo stesso: il piano di campionamento
per chi non si ricordasse della sottoscritta, breve riassunto delle puntate precedenti
da qualche mese collaboro in un laboratorio che effettua analisi chimiche e microbiologiche e che sta cercando di ottenere la certificazione dal sinal secondo la ISO 17025
la persona che si occupava della qualità se ne era andata e a me è stato affibiato il compito di continuare la trafila burocratica e la stesura delle procedure gestionali
essendo praticamente una novizia nel sottre della qualità, ho trovato in questo forum un'ancora di salvezza
venendo ai giorni nostri: pensavo che tutto stesse procedendo al meglio quando qualche giorno fa abbiamo ricevuto una comunicazione sinal che ci ha chiesto di rivedere alcune sezioni del nostro MQ e così abbiamo rimesso mano a tutta la documentazione
stavo controllando le PG e mi sono imbattuta in quella relativa al campionamento
le domande che volevo sottoporvi sono le seguenti:
1) il laboratorio chiede l'accreditamente per un solo tipo di analisi, è necessario riportare nella PG anche i campionamenti relativi alle altre analisi? sull'argomento io e il mio capo (inesperto della qualità come me) abbiamo due visioni differenti: io ritengo che nell PG debbano essere riportate tutte le procedure che attua il laboratorio, anche quelle che non sono accreditate mentre il mio capo sostiene il contrario
2) il piano di campionamento: non l'ho risolta la questione, malgrado i vostri consigli non so se ritenere il piano di campionamento come uno scadenziario di analisi nel tempo, per quanto riguarda i prelievi effettuati presso cllienti che necessitano di controlli continui, oppure un promemoria del numero di campioni da prelevare a seconda dell'analisi da effettuare
so che qui si tratta soprattutto della iso 9001 ma magari qualcuno sa darmi qualche dritta a riguardo...
grazie! |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Ven Nov 14, 2008 12:49 pm Oggetto: |
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non sono un consulente nè un guru, ma forse per questo posso fare da interfaccia tra te e le risposte che ti sono state date.
Piano di campionamento:
e' sottinteso che si debba fare una analisi su una popolazione di prodotti/articoli etc e non si voglia banalmente che venga eseguita al 100% (per esempio perchè i test potrebbero essere distruttivi). Quindi il controllo viene fatto a campione e allora nascono le domande:
Quando prelevare i campioni (in quale fase)?
Quanti campioni prelevare?
Come scegliere i campioni?
Quale incertezza/significatività attribuire alle analisi avendo eseguito solo un campionamento? (esempio se di un lotto di 100 scatole ognuna con 500 componenti ho prelevato 30 componenti e tra questi non ne ho trovato uno difettoso, qual'è il livello di confidenza che nessuno sia difettoso nel lotto?).
A tutte queste domande rispondi con il piano di campionamento
Se come mi pare di aver capito è il cliente che ti fornisce/indica i campioni ("mi controlli quella vasca per favore") è lui che in qualche modo ha già svolto al 90% l'analisi.
tu devi decidere se prelevare dal fondo, al centro, dopo aver mescolato etc.
Per il primo punto dovrei rileggere bene la iso 17025 per capire l'esclusione delle altre analisi, comunque, ammesso che sia possibile, per analogia con altri campi dovrebbe essere ben chiaro ovunque, e sottolineo ovunque , le esclusioni a partire dallo scopo del laboratorio alla politica etc fino alla carta intestata per le relazioni e le comunicazioni |
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manuela Nuova recluta del forum
Registrato: 23/04/08 22:24 Messaggi: 38
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Inviato: Ven Nov 14, 2008 1:28 pm Oggetto: |
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grazie per la risposta
ok per il piano di campionamento
al momento sto predisponendo delle tabelle in cui scrivo il tipo di analisi richiesta, il hnumero di campioni da prelevare e come effettura il prelievo
per quanto riguarda l'esclusoione dele altre analisi...scusa ma non ho capito cosa intendevi |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Ven Nov 14, 2008 1:57 pm Oggetto: |
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Se nella carta intestata dei report ai clienti riporti "Laboratorio accreditato presso Sinal" dovresti secondo me scrivere anche per quale analisi tu sia stata accreditata. |
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kubang78 Nuova recluta del forum
Registrato: 20/11/08 19:22 Messaggi: 7 Residenza: Torre Del Greco
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Inviato: Mar Feb 17, 2009 11:09 pm Oggetto: |
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E' il regolamento stesso del SINAL che ti obbliga ad indicare le analisi per le quali è stato ottenuto l'accreditamento.
Lo so che sono fuori tempo massimo per la risposta, ma spero che le discussioni, anche se "anzianotte" siano comunque utili in futuro per qualcuno che cerca delucidazioni in merito. |
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Mer Feb 18, 2009 8:59 am Oggetto: |
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Ma certo che le discussioni sono sempre attive e anzi!
anche io mi imbatto ora sull'argomento.
forse grazie a questo tuo intervento che attualizza la cosa.
Capita anche nel momento giusto, visto che devo occuparmi proprio tra ora e giugno della 17025:2005...
Per Manuela ed il suo piano di campionamento: chiedeva cosa dovrebbe cambiare in un "semplice" prelievo su piastre a contatto...
Beh, osserva il sistema, l'ambiente, il processo, le persone e vedrai quanti parametri sono variabili... allora sarai in grado di definire come campionerai! senza vedere il processo non si possono azzardare ipotesi, ma vedrai quanti parametri (fisici, legati al personale ecc. variano).
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