Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[Slender Man]

Paolo, io purtroppo credo di vederla come te.
La mia domanda parte dalla convinzione che il cambiamento in azienda parta dal vertice.
Purtroppo, se il vertice, superficilamente, ha la sensazione che "le cose vanno bene", difficilmente metterà mano a una seria riflessione che è necessaria per capire cosa fare per migliorare davvero...
E quindi la mia conclusione è che SE le cose "vanno bene", il factotum tuttofare resterà per sempre al suo posto, inutile farcisi il sangue cattivo. Si impara quel che si puo', e via.
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"It's my way, or the highway." (James Dalton, Esq.)
"Manly hearts to guard the fair" (Job Description)

[sly_1982]

Un mio ex-collega una volta mi disse "credo nel metodo, e non nelle persone", riferito a quanto già tutti voi sapete della realtà in cui lavoro e a tutti le metodologie in atto per provare a risollevarla (ISO 9001; TS 16949; Lean Six Sigma, ...e consulenti di ogni stampo). Ovviamente nessuna sta funzionando, perchè un'auto da corsa non ha successo senza un buon pilota! Se poi il pilota è un incapace e manca di umiltà per capirlo, si schianta alla prima curva!
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"La libertà più grande che ho guadagnato è quella di non preoccuparmi più di cosa accadrà domani, perchè sono felice di ciò che ho fatto oggi." - E.Snowden

[#34]

Nel mio caso, Paolo, l'indispensabile e l'imprenditore, coincidono..
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In Lak'Ech !

[Paoloruffatti]

Ciao #34, ce l'hai in un piede, senza possibilità di venirne fuori: sei di fronte al massimo dei massimi della sfiga! ....cambia azienda se ce n'è qualcuna li attorno usando il "metodo Slender": ruba conoscenza se ce n'è e finchè ce n'è e poi scappa!
Paolo

PS parlo della conoscenza tecnologica, perchè quella gestionale devi lasciarla perdere, dato che non ce n'è!

Ti dico così perchè io arrivai, fresco di laurea, nel '70 in un azienda a 28 anni in cui imparai per prima cosa del "come NON si fa il capo!", ...fino al punto di avere una crisi di identità perchè mi chiesi se stavo sbagliando IO qualcosa, dato che tutti i Capi/dirigenti di 45-50 anni , padri di famiglia stimati e osannati da tutti avevano dimostrato di essere una banda di fessi sesquipedali che facevano danni terribili alla grande azienda (non rilevati!), secondo me, io invece con la tecnica da "re nudo" proposi ed ottenni tali e tanti risparmi e cancellazioni di danni, che dopo neanche due anni che ero li mi diedero un aumento di stipendio (non richiesto) del 35%, nel tardivo tentativo di farmi restare li con loro (il che mi fece capire che la mia crisi di identità era del tutto infondata!).

Se vuoi ridere, ti dico che non facevo altro che applicare alla lettera i principi e le altre cose che sto scrivendo ora per voi, dopo 40-45 anni!

[Paoloruffatti]

PS: l'osservazione e la precisazione di Stefania (vedi post di giovedì 18 scorso) mi trova assolutamente d'accordo.

Un "indispensabile" è per forza un capo "AREA" (che può comprendere anche più funzioni chiave aggregate) non un responsabile di "processo": si crea cioè il suo "feudo" che difende con le unghi e e con i denti, fino a giudicare "fessacchiotti" i ragazzi nuovi che il titolare della PMI [più "P" che "M"] gli affianca per cercare di tarpare loro le ali, quando e se per caso si accorge dell'errore madornale che ha fatto per tanti anni e continua a fare , o se si accorge che l'indispensabile è vicino alla pensione e, sempre per caso, gli ha detto che davvero quando sarà in pensione resterà a casa a curare l'orticello o andrà a spingere la carrozzella dell' ennesimo nipotino.

[in effetti non c'è da credergli troppo: l'indispensabile sente che la sua missione è di "morire sul posto di lavoro a 87-90 anni (pagatissimo come "consulente") dando dell'idiota a chiunque abbia la voglia o la necessità di farselo dare, figlio del padrone compreso!].
Ciao
Paolo

[#34]