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Frequenza di campionamento

 
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Autore Messaggio
Beginner
Nuova recluta del forum


Registrato: 10/11/15 18:23
Messaggi: 2

MessaggioInviato: Mar Nov 10, 2015 6:59 pm    Oggetto: Frequenza di campionamento Rispondi citando

Ciao a tutti!

Ho scoperto da qualche giorno questo forum...complimenti!! Molte persone preparate e risposte molto utili!! Premetto che mi sto avvicinando al mondo della qualità da poco (ed essendo il primo messaggio spero di non aver sbagliato sezione Wink )

I miei dubbi riguardano la frequenza di campionamento. Ho visto che ci sono 2 o 3 discussioni riguardo questo argomento ma sono di qualche anno fa (alcuni link di spiegazione postati non si possono neanche più aprire) e inoltre non sono riuscita a togliermi alcuni dubbi.

Quello che dovrei fare è controllare se la frequenza di campionamento per il [u]controllo di processo[/u] utilizzata attualmente è corretta oppure va modificata, ovvero se il numero di pezzi/l'intervallo di tempo tra un CP ed un altro vada bene oppure si faccia il CP troppo spesso.

Come si può calcolare tale frequenza? Da precedenti discussioni ho capito che:
- si può usare la UNI ISO 2859, ma non capisco come dato che da quel che mi risulta si usa per il campionamento in accettazione;
- si possono usare i due strumenti ARL e ATS, ma sinceramente non ho capito come in quanto quello che vorrei calcolare io sarebbe la H (credo!) della formula di ATS (quindi in che modo trovo ATS per poi ricavare H?).

Grazie in anticipo a chi mi risponderà Wink
Ogni suggerimento è ben accetto!
_________________
"Da soli si va più veloci, insieme si va più lontano"
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MikiMarru
Come da manuale


Registrato: 21/11/07 22:34
Messaggi: 1318
Residenza: Brescia

MessaggioInviato: Mar Nov 10, 2015 7:52 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao
In quale settore lavorate?
Hai dei vincoli imposti da norme o clienti?

Serve qualche informazione in più.
_________________
Credo fermamente nel detto: "Non ti do il pesce, ma la canna da pesca, e ti insegno a usarla, perché tu possa pescare da solo". E' possibile che la mia risposta sia da intendere in tal senso.
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QualitiAmo - Alberto
Moderatore


Registrato: 10/11/09 11:26
Messaggi: 4567

MessaggioInviato: Mar Nov 10, 2015 8:04 pm    Oggetto: Rispondi citando

Intanto...benvenuto Beginner! Smile
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Alberto - Staff di QualitiAmo

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Marina.Gasparini
Nuova recluta del forum


Registrato: 30/03/15 18:50
Messaggi: 4
Residenza: Genova

MessaggioInviato: Mar Nov 10, 2015 11:09 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao! In che settore lavori?

Perchè se non sei vincolato da norme cogenti, la qualità in sè non definisce e non quantifica. L'importante è che il campione/intervallo sia funzionale alla tua azienda, alla particolarità dei pezzi, alla difficoltà in produzione, etc..
_________________
Faber est suae quisque fortunae
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sly_1982
Maestro Oogway


Registrato: 24/10/12 08:28
Messaggi: 3556
Residenza: Provincia di Brescia

MessaggioInviato: Mer Nov 11, 2015 8:25 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Beginner.
Benvenuto sul Forum!

Alcuni anni fa, un ispettore di un ente certificatore mi ha risposto così a una mia curiosità in questo ambito: "se non ci sono requisiti contrattuali speciali, a cui dovete rispondere, siete voi come azienda che dovete definire tecnicamente e qualitativamente come controllare i pezzi perchè non abbiate a consegnare materiale non conforme, e, comunque internamente, non abbiate scarti e/o rilavorazioni."

Ti dico un'altra cosa che ho imparato nell'ultimo anno da RGQ nel settore auto. I controlli dovrebbero essere fatti sul 100% dei pezzi (per il famoso "zero difetti"), ma questo ovviamente non puoi (e non vuoi!) farlo, per svariate ragioni. Per prevenire difetti si lavora su CP e CPK, nel controllo statistico di processo.

Buona giornata.
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MircoR
Nuova recluta del forum


Registrato: 09/11/15 13:02
Messaggi: 5

MessaggioInviato: Mer Nov 11, 2015 9:37 am    Oggetto: Rispondi citando

Buongiorno,
confesso che sono interessato anche io ad approfondire questo aspetto.

Attualmente nell'azienda in cui lavoro i controlli in process sono di tipo automatico al 100%, oppure in manuale ma con frequenza prestabilita.

Le frequenze da rispettare per quelli 'manuali' sono prestabilite in base alla criticità della dimensione da controllare, alle prestazioni della tecnologia utilizzata per la produzione, e ad eventuali precedenti di non conformità.

Se non ricordo male, a domanda dell'auditor su come venissero stabilite tali frequenze, risposi che dove non c'erano prescrizioni eplicite, ci basavamo su tali elementi...
Non obiettò, tuttavia riconosco in prima persona che è un metodo migliorabile, perciò rimango sintonizzato e aperto a qualche consiglio anche io Wink
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#34
Veg-Quality


Registrato: 20/12/11 16:09
Messaggi: 4064
Residenza: Sotto al Monte Grappa

MessaggioInviato: Mer Nov 11, 2015 10:01 am    Oggetto: Rispondi citando

Ne abbiamo parlato anche qui, se può servire..
http://www.qualitiamo.com/phpBB2/viewtopic.php?t=10190&postdays=0&postorder=asc&highlight=arl+ats&start=0
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In Lak'Ech !

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sly_1982
Maestro Oogway


Registrato: 24/10/12 08:28
Messaggi: 3556
Residenza: Provincia di Brescia

MessaggioInviato: Mer Nov 11, 2015 11:05 am    Oggetto: Rispondi citando

Fare un'FMEA seria, fatta bene, potrebbe aiutarti a capire dove "parare".
(Anche se dialettale, lo ritengo il termine giusto, perchè i controlli in fin dei conti sono delle "parate", da portiere, mentre potresti lavorare sulla prevenzione del difetto, evitando eccessivi controlli e sprechi.)
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Beginner
Nuova recluta del forum


Registrato: 10/11/15 18:23
Messaggi: 2

MessaggioInviato: Mer Nov 11, 2015 4:15 pm    Oggetto: Rispondi citando

MikiMarru ha scritto:
Ciao
In quale settore lavorate?
Hai dei vincoli imposti da norme o clienti?

Serve qualche informazione in più.


Lavorazioni meccaniche per il settore automotive.
Il cliente richiede solo un cpk minimo che viene sempre rispettato!! Wink
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