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#34 Veg-Quality
Registrato: 20/12/11 16:09 Messaggi: 4064 Residenza: Sotto al Monte Grappa
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Inviato: Mer Set 09, 2015 10:12 am Oggetto: |
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Prima di tutto guarderei lo storico, la criticità della misura e del controllo, e il grado di rilevabilità, giusto per cominciare e senza rompermi troppo la testa.
Sicuramente 2p saprà essere più preciso e formale, per il momento mi limito a questi spunti pratici. _________________ In Lak'Ech !
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Gio Set 10, 2015 11:57 am Oggetto: |
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Perdonami la franchezza, la sensazione che ne risulta è che l'utilizzo della iso 2859 sia una giustificazione per ridurre i controlli priva delle fondamentali premesse.
1) quale è la tua politica per la difettosità esterna ovvero quanti % di difetti ritieni accettabili verso i clienti?
2) con quale livello di confidenza vuoi controllare tale difettosità?
3) sono controlli per attributi o esegui misurazioni vs specifiche con tolleranze?
4) quanto è "grande" un lotto omogeneo di produzione?
5) il mercato già richiede un campionamento sul lotto in spedizione? _________________ =fixed(exp(1);5)
sha-1=661bf49e78e9d958032859e811fa1ca27699207a |
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Hanuman Apprendista forumista
Registrato: 27/08/15 15:27 Messaggi: 44
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Inviato: Gio Set 10, 2015 12:55 pm Oggetto: |
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2p71828 ha scritto: | Perdonami la franchezza, la sensazione che ne risulta è che l'utilizzo della iso 2859 sia una giustificazione per ridurre i controlli priva delle fondamentali premesse.
1) quale è la tua politica per la difettosità esterna ovvero quanti % di difetti ritieni accettabili verso i clienti?
2) con quale livello di confidenza vuoi controllare tale difettosità?
3) sono controlli per attributi o esegui misurazioni vs specifiche con tolleranze?
4) quanto è "grande" un lotto omogeneo di produzione?
5) il mercato già richiede un campionamento sul lotto in spedizione? |
Ciao 2p
Qui è tutto da impostare.
Il cliente applica livello II per controlli visivi e livello S-3 per controlli distruttivi, funzionali e misurazioni.
L'azienda sta applicando il piano di campionamento semplice livello II con AQL 0.4 per difetti critici, 2.5 per difetti maggiori e 6.5 per difetti minori - per i controlli per attributi. Nei test funzionali e strumentali applicano 10pz/ora. (Lo so che non ha senso) Questo solo in teoria... la pratica è un'altra cosa.
Il lotto può essere tra 200 pz e 10.000 pz. Si, quasi tutti clienti (che sono aziende, noi stiamo facendo delle lavorazioni in subappalto) richiedono il campionamento.
Adesso tornando al mio compito, che è quello di impostare il SQ per ottenere le certificazioni 9001+22716 (non esiste quasi niente di strutturato, solo un paio di procedure copiate male da uno dei clienti), sto facendo dei ragionamenti e anche delle prove per definire i controlli qualità. In questo senso, dopo averla pensata e girata da tutte le parti ho deciso di andare avanti con livello II per i controlli per attributi e cambiare i 10pz/ora con livello S-3. Vedremo i risultati, poi si rivaluterà. Questa decisione avviene anche perché ogni giorno scopro qualcosa che mi mette ancora nella posizione di rivalutare tutto da capo. Ho 4 quality controller, ma ogni uno sa solo il suo pezzo e mi danno informazioni con la goccia. Loro sono stati istruiti dal cliente per i controlli che devono fare. Ho anche trovato delle procedure del cliente attaccate sulle pareti
La mia situazione non è tanto bella perché sono sola soletta... la mia esperienza ISO si limita a 9001 e non ho nemmeno un consulente esterno a cui appoggiarmi... per questo stresso voi. _________________ Daniela |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Gio Set 10, 2015 4:24 pm Oggetto: |
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la cosmetica ha una prassi tutta sua e la 9001 è di poco aiuto.
anche se tailamndese leggiti http://e-cosmetic.fda.moph.go.th/frontend/theme_4/view_gmp.php?Submit=Clear&ID_Op_internal_stand=004 ti potrebbe aiutare (anche FDA dovrebbe essere allineato).
Se fosse farmaceutico o assimilabile (GMP)
un conto sono i controlli in produzione dove hai mano libera, un altro i controlli per il batch release (che per i "disgraziati" non può essere maggiore della singola spedizione)
Per il batch release dopo aver controllato tutta la documentazione di produzione e delle materie prime, fai un campionamento sul lotto finito (incluso le scatole, le etichette etc) le quantità sono già prefissate per consuetudine come i criteri di accettazione per i vari livelli di difettosità:
esempio su un primary packaging: per lotti da 10001 a 35000 particolari -> 315 particolari per i controlli per attributi 50 per le misurazioni/ distruttivi e costosi
e non pensare di campionare come ti viene meglio perchè hanno codificato anche quello.
p.s. guardati la reconciliation ovvero la congruenza tra materie prime consumate, resa teorica e resa reale del lotto _________________ =fixed(exp(1);5)
sha-1=661bf49e78e9d958032859e811fa1ca27699207a |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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