Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[alesto84]

Buongiorno a tutti,

ho inserito il post in questa sezione poiché mi sembra il più adatto (gli admin possono naturalmente contraddirmi ).

Sono un ingegnere e lavoro come impiegato in una azienda dove mi occupo di qualità (sia norme tecniche specifiche che ISO 9001 e ISO 17025). Da tempo sto valutando l'idea di mettermi in proprio e fare il consulente proprio sulle ISO e le domande che sorgono sono le seguenti:

1) Devo fare qualche corso specifico d'abilitazione per essere idoneo?
(per esempio ho visto che esiste il corso per diventare lead auditor interno)

2) Devo per forza iscrivermi all'ordine degli ingegneri? In tal caso cosa devo fare con i crediti formativi?

Sono graditi anche consigli per avviare l'attività ma soprattutto su come farsi conoscere. Grazie in anticipo.

[Guerra]

Ciao alesto.
Credo non sia necessaria l'iscrizione all'albo, se non devi firmare progetti (per capirci).
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"Le domande non sono mai indiscrete. Le risposte lo sono a volte"
Per qualche dollaro in più

[alesto84]

[quote="Guerra"]Ciao alesto.
Credo non sia necessaria l'iscrizione all'albo, se non devi firmare progetti (per capirci).[/quote]

Ciao Guerra,

quindi potrei fare consulenza anche sulla parte di normativa tecnica? Anche in quel caso non firmo progetti.

[Guerra]

Credo che tu debba capire quali attestati (se necessario) devi avere per poter fare consulenza tecnica.
Secondo me l'iscrizione all'albo non serve per questo tipo di mansioni; altro discorso se è necessario il famoso timbro.
In ogni caso sentiamo altri cosa dicono.
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[QualitiAmo - Alberto]

Per fare il consulente non ti serve nulla di specifico se non tanta, tanta, tantissima esperienza. Diverso il discorso se vuoi lavorare per un ente certificatore.
Ciao!
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Alberto - Staff di QualitiAmo

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[Paoloruffatti]

Approvo in pieno il sacrosanto discorso di Alberto: anche io ti dico ti dico che per fare il consulente, devi avere visto tanta acqua passare sotto i ponti e ponti sempre diversi.
L'iscrizione all'albo dell'ordine non c'entra un cavolo e non ti dà nulla di più, anzi ti toglie un sacco di soldi: ricordo che allora affrontai il discorso (25 anni fa) ed allora ti spillavano un sacco di soldi, per l'onore di appartenere a quella casta.
Sui crediti formativi non saprei dirti molto (io ho capito forse male, ma mi sembra che siano stati inventati per costringere i malcapitati a raccolgiere punti come le figurine delle raccolte che facevamo in patronato da ragazzini....solo che queste figurine sono molto più care!!, anche se il motivo vero è quello di costringere gli ingegneri ad aggiornarsi.
... E sono partiti subito i formatori a spiegare come vive la foca monaca in paesi temperati!

Alberto poi ti dice che se vuoi fare l'ispettore presso un ente di certificazione (se ce la fai a farti solo ascoltare da qualcuno sei bravo!) le cose cambiano, ma io sostengo che anche per fare l'ispettore o conosci le aziende ed i loro meccanismi oppure vai a fare la bella figurina che certifica anche le cacche di Charlie (il mio cagnolino), come vorrebbero fare certi enti in astinenza di Clientela.
Scusa questo parlare un po' scurrile, ma ho paura di aver ragione da vendere!
ciao
Paolo
PS: Non è un mio pensiero ma una ragazza blogger ci ha scritto l'altro giorno dicendoci, stupefatta, che un ente pubblico è stato certificato, anche senza che l'ispettore vedesse un pacco di carta essenziale, arrivata per errore in ritardo (e che quindi l'ispettore non ha potuto fisicamente vedere!)