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zafo27 Nuova recluta del forum
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Registrato: 29/12/14 21:31 Messaggi: 19
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Inviato: Dom Gen 18, 2015 4:57 pm Oggetto: Studio Tipo 1 - MSA |
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Sto eseguendo l'MSA, su alcuni strumenti.
Prima dello studio di Ripetibilità e Riproducibilità (Gage R&R), che sulla letteratura viene indicato come studio 2, devo poter effettuare lo studio 1. Sto parlando dell'analisi di capacità dello strumento.
Secondo la letteratura, la variabilità dello strumento deve essere minore o uguale al 20% della tollerenza prescritta della caratteristica da misurare
http://s2.postimg.org/r6lenb39l/Schermata_2015_01_18_alle_15_44_16.png
Ora...
mi trovo a dover compiere uno studio su un micrometro (precisione al millesimo di mm, cioè al micron) che misura diametri di provette di trazione.
Le provette non hanno una tolleranza prescritta. Esse hanno più o meno un diametro dai 2,400 ai 3,000 mm.
Effettuate le misure di diametro, queste vengono inserite nel software della macchina della prova di trazione. La macchina effettua la prova e registra i suoi dati; li correla, dunque, al diametro inserito dall'operatore e calcola in automatico i valori di tensione di snervamento, modulo di rottura e allungamento.
Come faccio a calcolare quale è il range di tolleranza prescritto per la provetta, se questo non è prescritto? Perdonate il gioco di parole ![asd](images/smiles/grin.gif) |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Lun Gen 19, 2015 10:08 am Oggetto: |
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diciamo che la macchina di trazione abbia una sua capacità ("precisione") intrinseca, tu potresti volere che l'errore sul diametro non dia un contributo significativo all'errore
l'errore (e) sulla determinazione di carichi dovuto al solo errore (f ) sul diametro (d) dovrebbe essere in % in prima approssimazione (e)=-2/(d)*(f).
Puoi porre che questo sia 1/10 o 1/20 l'errore/precisione della macchina e ricavi (f) _________________ =fixed(exp(1);5)
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zafo27 Nuova recluta del forum
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Registrato: 29/12/14 21:31 Messaggi: 19
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Inviato: Lun Gen 19, 2015 12:35 pm Oggetto: |
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Ciao! Grazie per la risposta.
Non ho capito, bene, a dire il vero. Potresti essere più preciso?
Avresti qualche riferimento di teoria (pdf, pagine web) da passarmi? |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Lun Gen 19, 2015 1:44 pm Oggetto: |
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supponendo di spiegarlo ad un neofita (purtroppo non conosco il tuo livello di preparazione quindi vado per i minimi termini)
quando calcoli i carichi di snervamento etc, devi dividere per la superficie della sezione.
Quindi, nel caso più semplice di provetta cilindrica piena, la forza letta dalla cella la moltiplichi per un fattore K/(d)^2
se commetti un errore sul diametro con il micrometro questo influenza il valore moltiplicativo indipendentemente dagli errori della cella di carico e dell'elettronica.
quello che volevo far passare è che avendo un micrometro digitale millesimale ti puoi mettere un limite per cui tale errore sia trascurabile rispetto a quelli della macchina _________________ =fixed(exp(1);5)
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zafo27 Nuova recluta del forum
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Registrato: 29/12/14 21:31 Messaggi: 19
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Inviato: Lun Gen 19, 2015 5:25 pm Oggetto: |
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Bene, ti ringrazio! Sono un neofita, quindi apprezzo molto
Secondo quanto mi dici, allora bisogna definire qual'è la precisione ammessa per la tensione di snervamento. Questa non c'è; o meglio, si sa solo che l'Rp0,2 (la tensione di snervamento, appunto), deve essere maggiore del valore di 500Mpa, secondo quanto definito dalla tolleranza.
A questo punto, una soluzione plausibile, dal punto di vista statistico, potrebbe essere, la seguente?
1) Prendo dal software 20,30 o 50 misurazioni su provette (lo storico).
2) Per ogni misurazione cambio il valore in micron del diametro. Quindi, calcolo la variazione in micron che mi porta ad ottenere un Rp0,2 minore di 500Mpa. In formula: Valore inserito da me-valore realmente misurato nella prova=Variazione.
3) Avrò quindi, per le 50 misure prese al punto 1, un totale di 50 Range.
4) Faccio la media dei Range. Essa sarà il valore di tolleranza prescritto per il diametro dei provini di trazione.
Può andare? |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Lun Gen 19, 2015 8:09 pm Oggetto: |
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direi di no.
parti dall'assunto che non vuoi correre il rischio di spedire merce non conforme.
assumendo che il tuo strumento/processo di misurazione abbia un errore che si distribuisce gaussianamente con deviazione standard s e media 0 è di prassi, ma può cambiare da settore a settore, "spostare" i limiti di due sigma.
nel tuo caso se il limite dell'Rp è >= 500 e sigma fosse 10 , il tuo limite di accettazione dovrebbe essere >=520.
Quindi l'errore di misura riduce in pratica la tua tolleranza utile.
Fai una serie di misure sui provini noti con il micrometro, possibilmente coinvolgendo più persone, guarda cosa ti viene di sigma e quanto influisca sul valore finale di Rp
Se nelle tue prove hai sempre trovato 600 e l'influenza porta a un delta 10 sei tranquillo perchè spostare il limite a 510 non aumenta lo scarto.
diverso è il caso in cui tu voglia tenere sotto controllo un processo in quanto non si lavora più con la tolleranza, ma con la dispersione naturale del processo che ha limite superiore ed inferiore e dove devi anche valutare i movimenti della media
Ricordati che l'MSA con la grr ha senso solo per misure ripetute in cui confronti un campionamento di 4/5 elementi rispetto ad una distribuzione che si ritiene nota e che soddisfi un cpk >1.67. non è utile per la singola misura o per confronti rispetto alle tolleranze a disegno. _________________ =fixed(exp(1);5)
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zafo27 Nuova recluta del forum
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Registrato: 29/12/14 21:31 Messaggi: 19
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Inviato: Lun Gen 19, 2015 10:21 pm Oggetto: |
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In realtà, la macchina che fa prove di trazione non fa verifiche di conformità per dei pezzi da produrre.
Semplicemente, va a tirare fuori delle curve sforzo-deformazione che indicano la bontà del trattamento termico subito. Cioè il modulo Rp non ha una vera e propria sigma. Dai dati storici, posso vedere che vi sono vari valori di Rp (da 500 a 650 Mpa) e diversi valori di diametro corrispondenti.
Cioè: può capitare che un diametro di 2,450 sia associato a 550 Rp, ma che anche un diametro di 2,550 sia associato a 550 Rp. E può capitare anche che un diametro sia di 2,600 e sia associato a 500 o 600 Rp.
Ecco il perchè del ragionamento che ho fatto in precedenza!
L'acciaio di cui si vuole valutare microstruttura, tensioni, ecc è diverso da provetta a provetta!
L'unica cosa che accomuna le provette è, appunto, il trattamento termico.
Ricapitolando:
l'operatore misura con il micrometro il diametro della provetta. Poi, fa la prova di trazione. Inserisce il diametro della provetta nel software. Il software da in output i vari parametri tra cui Rp. Se il valore di Rp risulta >500, egli registra un trattamento termico sbagliato e avvisa chi di dovere.
Come risolvere? |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Lun Gen 26, 2015 6:57 pm Oggetto: |
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prima di tutto leggerei questo link
http://www.npl.co.uk/upload/pdf/cop07.pdf
la fonte è autorevole per cui nessuno sulla terra dovrebbe obiettare.
una volta trovata l'accuratezza della misurazione seguendo le linee guida, tale numero va tolto o aggiunto (una volta scrivi che accetti >500 dopo <500) al limite che vi siete dati di 500 in modo che non vi sia il rischio di dare conformi trattamenti che sono nella zona grigia.
non ho visto riportato se eseguite una sola prova o più prove per un medesimo trattamento.
(p.s. terrei la discussione nel forum affinchè tutti possano collaborare ed eventualmente trovare aiuto in seguito) _________________ =fixed(exp(1);5)
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Lun Gen 26, 2015 7:02 pm Oggetto: |
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rivedendo il post mi stavo chiedendo se tu stessi tentando di applicare l'MSA nel senso automotive "comune" (quelle del tipo 10 componenti misurati tre volte da 3 operatori differenti).
stai attento perchè l'utilità di tale metodologia esiste solo se si applica a controllo di processo con carte x-r o x-s con prove ripetute. cosa che tu hai escluso in un tuo post precedente. _________________ =fixed(exp(1);5)
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zafo27 Nuova recluta del forum
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Registrato: 29/12/14 21:31 Messaggi: 19
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Inviato: Lun Gen 26, 2015 8:44 pm Oggetto: |
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zafo27 ha scritto: | Ricapitolando:
l'operatore misura con il micrometro il diametro della provetta. Poi, fa la prova di trazione. Inserisce il diametro della provetta nel software. Il software da in output i vari parametri tra cui Rp. Se il valore di Rp risulta >500, egli registra un trattamento termico sbagliato e avvisa chi di dovere.
Come risolvere? |
Si, in quest'ultima parte, ho sbagliato. Intendevo dire < di 500.
Comunque, penso di averti fuorviato un po' con la descrizione di questo procedimento.
Il mio scopo è quello di calcolare la "capability" del micrometro (che misura il diametro delle provette di trazione). E non ho nessun valore da disegni tecnici che mi dia le tolleranze del diametro della provetta. I tecnici di laboratorio mi dicono che la tolleranza non c'è perchè per loro ha più importanza il valore di Rp che conseguono dalla macchina di trazione.
Nonostante ciò, è anche vero Rp varia in maniera lineare con il diametro della provetta. Quindi avevo pensato di collegare le cose e giungere, così, alla determinazione di un range di tolleranza e poter finalmente dire: "ogni provetta ha un nominale N e può variare tra un +o- Z".
Come ne esco fuori?
Per quanto concerne l'MSA.
Per ogni strumento sto facendo STUDIO1: Capability e STUDIO2: Gauge R&R
è giusto? |
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