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coxiella Nuova recluta del forum
Registrato: 24/09/14 18:42 Messaggi: 28
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Inviato: Mar Nov 18, 2014 12:18 am Oggetto: Etichettatura |
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Ragazzi buonasera,
Devo farvi una domanda in ambito di etichettatura. Come sappiamo dal 13 dicembre 2014 entra in vigore il Reg. Ue 1169 / 11. A tal proposito volevo chiedervi se in Italia il Reg, 1169 / 11 é stato recepito attraverso una norma nazionale, cioè se la 109/1992 é stata sostituita con una nuova. Grazie 1000 |
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Andrea1 Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 21/09/10 09:58 Messaggi: 195
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Inviato: Mar Nov 18, 2014 2:37 pm Oggetto: |
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La situazione è un po' caotica ma è questa: la 192 resta in vigore per gli aspetti che non contraddicono il 1169, come ad esempio la disciplina sanzionatoria. È uscita una circolare ministeriale che ora purtroppo non ho con me. Domani provo a postarla o a mettere un link, tuttavia conoscendo la mia inettitudine tecnologica mi sa che dovrò chiedere aiuto allo staff...
Ps: questa situazione di convivenza dovrebbe andare avanti per un po' finché usciranno degli atti delegati che faranno chiarezza. Una cosa è certa il 1169 essendo un regolamento verrà recepito tal quale e coesistera' con altre norme a livello nazionale _________________ Andrea |
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coxiella Nuova recluta del forum
Registrato: 24/09/14 18:42 Messaggi: 28
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Inviato: Mar Nov 18, 2014 3:42 pm Oggetto: |
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Andrea devo ringraziarti tanto per l aiuto che mi hai dato. Comunque è la 192 oppure la 108 a restare ancora in vigore??? Comunque se ti è possibile postarmi il solo link mi va bn altrimenti indicandomi anche il solo sito mi è sufficiente. questa situazione resta comunque caotica riguardo l etichettatura e su quale norma Italia o internazionale dobbiamo prendere in riferimento per creare nuove etichette |
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QualitiAmo - Alberto Moderatore
Registrato: 10/11/09 11:26 Messaggi: 4567
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Andrea1 Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 21/09/10 09:58 Messaggi: 195
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Andrea1 Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 21/09/10 09:58 Messaggi: 195
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Inviato: Mer Nov 19, 2014 12:59 pm Oggetto: |
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Citazione: | riguardo l etichettatura e su quale norma Italia o internazionale dobbiamo prendere in riferimento per creare nuove etichette |
Le etichette, dovranno essere preparate sulla base del reg 1169/2011.
Il problema è dato dal fatto che il regolamento non norma tutti gli aspetti perché li rimanda agli stati membri.
Siccome siamo un po' indietro da un punto di vista legislativo si crea questa confusione.
In attesa di qualche novità legislativa posso così riassumere:
1. Le etichette e tutte le informazioni devono essere conformi al 1169/2011 e al 1924/2006 per i claim;
2. Per le sanzioni bisogna rifarsi al 192. _________________ Andrea |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Lun Dic 29, 2014 2:48 pm Oggetto: |
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Vi rigiro un articoletto che ho letto in una newsleetter del sito NUPA (nutrizionisti per l'ambiente) sulle etichette dei prodotti alimentari, che mi pare interessante:
Nuove etichette per i prodotti alimentari
Written by Laura Faggian on 18 dicembre 2014 – 22:52 -
Il 13 dicembre 2014 è entrato in vigore il Reg. UE 1169/2011 che prevede delle novità riguardanti le etichette dei prodotti alimentari.
L’obiettivo è quello di fornire più informazioni possibili consumatori affinchè possano fare acquisti consapevoli.
Queste etichette saranno innanzitutto più leggibili, perchè il regolamento introduce una grandezza minima dei caratteri (minimo 1,2 mm) con cui l’elenco degli ingredienti dovrà essere scritto.
Le novità?
Una importante riguarda la natura dei grassi vegetali impiegati che non sarà più possibile indicare con la definizione generica di “oli vegetali” o “grassi vegetali”, ma essi andranno specificati.
Molto spesso in questi casi si celava l’utilizzo di olio grassi tropicali a basso costo (palma e palmisti) contenuti in moltissimi prodotti soprattutto da forno (anche biologici!).
Ma la novità principale è rivolta ai soggetti allergici perchè gli allergeni dovranno essere messi in evidenza dal punto di vista grafico (o con un carattere in grassetto o sottolineato) in modo che possano essere velocemente identificati a colpo d’occhio dal consumatore che sta acquistando il prodotto.
Oltre 120 alimenti sono stati descritti dalla World Allergy Organization (Organizzazione mondiale di allergologia) come responsabili di allergie alimentari, ma è solo un numero ristretto di alimenti a causare la maggior parte delle reazioni allergiche. Infatti solo 14 sostanze o prodotti necessitano dell’etichettatura obbligatoria degli allergeni:
1 Crostacei e relativi prodotti
2 Uova e relativi prodotti
3 Pesce e relativi prodotti
4 Arachidi e relativi prodotti
5 Semi di soia e relativi prodotti
6 Latte e relativi prodotti (incluso il lattosio)
7 Frutta a guscio, vale a dire mandorle, nocciole, noci, anacardi, noce di pecan, noce del Brasile, noci del Queensland, e relativi prodotti
8 Sedano e relativi prodotti
9 Senape e relativi prodotti
10 Semi di sesamo e relativi prodotti
11 Diossido di zolfo e solfiti a concentrazioni maggiori di 10 mg/kg o 10 mg/litro riportati come SO2
12 Lupino e relativi prodotti
13 Molluschi e relativi prodotti
Oltre a questo (pur essendo che ogni azienda dovrà gestire il rischio allergeni nel proprio ambito produttivo), dove è virtualmente impossibile fabbricare prodotti a rischio zero i produttori ricorrono talvolta a formule cautelative come «potrebbe contenere…» oppure «preparato in uno stabilimento che utilizza…» che rimangono comunque formule su base volontaria non previste del regolamento.
Oltre a queste novità positive, rimane però l’incertezza tra le norme pre-esistenti e quelle nuove per il rischio di perdere l’identificazione dello stabilimento di produzione. Anche se acquistare da un’azienda italiana (a meno che non sia esplicitamente indicato) non garantisce l’italianità degli ingredienti usati (farina per la pasta, latte per i formaggi…) tale indicazione fino ad ora obbligatoria per la norma nazionale, ora diventa facoltativa.
Il made in Italy rischia così di venire “mescolato” con le produzioni di altri stabilimenti europei senza che il consumatore possa scegliere. Rimarrà comunque facoltà dell’azienda di pubblicizzare sulla confezione l’italianità o meno dei suoi ingredienti.
Ma cari consumatori, non aspettatevi di vedere da subito questi cambiamenti, soprattutto nei prodotti con scadenza più lunga, perchè l’utilizzo dei “vecchi imballi” (non conformi a quanto finora detto) è stato possibile fino al 12 dicembre 2014. I prodotti freschi, con breve scadenza dovrebbero invece essere già presenti sugli scaffali con l’etichetta in regola.
E come sempre ci aspettiamo delle deroghe. Sappiamo che le grosse associazioni di categoria si stanno mobilitando con il Governo per far slittare il termine obbligatorio per legge (oramai passato da qualche giorno) in modo da dare la possibilità alle aziende di terminare le scorte degli imballi a magazzino, per non creare sprechi inutili e rifiuti. Attendiamo fiduciosi e preparati di vedere le nuove etichette.
Ho visto che manca l'alimento n° 14, ma l'errore è dell'estensore dell'articolo: non vogliatemene
Ciao
Paolo |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
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