Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

GiuseppeM86 · Inviato: Gio Mar 06, 2014 5:07 pm Oggetto: Struttura del manuale della qualità

Buonasera a tutti.

Sto redigendo una prima stesura del manuale della qualità per l'azienda per cui lavoro.
Grossomodo ho notato che ci sono due tipi di stesura del manuale, una che è svincolata dal seguire i punti della norma UNI EN ISO 9001 (ne ho l'esempio dall'azienda dove lavoravo in precedenza) ed una che invece segue indice e punti propri della norma sviluppandoli uno ad uno.
Ho scelto di applicare quest'ultimo metodo non tanto per "scopiazzare" o parafrasare i contenuti della norma bensì per dare al manuale una corrispondenza alla norma con l'intento di rendere più schematico il tutto e cercare di diffondere la norma all'azienda tramite il manuale.
Alcuni punti ovviamente si assomigliano molto ad esempio il punto 5.1 recita così:

5.1 Impegno della direzione

DIR si impegna allo sviluppo, attuazione e miglioramento dell’efficacia del SGQ nell’ottica di perseguire sempre più la soddisfazione del cliente.
In particolare, ritiene fondamentale fornire evidenza di tale impegno utilizzando strumenti quali:

Politica per la qualità (vedi 5.3 )
Riesami di direzione (vedi 5.6 )

stabilendo obiettivi per la qualità (vedi 5.4.1) e gestendo risorse per essi (vedi 6), comunicando all’organizzazione intera l’importanza di soddisfare i requisiti del cliente e quelli cogenti.

Ho ricevuto pareri entusiastici ed altri molto meno, voi che suggerimenti potreste darmi?

QualitiAmo - Stefania · Moderatore Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589

MikiMarru · Come da manuale Registrato: 21/11/07 22:34 Messaggi: 1318 Residenza: Brescia

dario · Inviato: Gio Mar 06, 2014 10:57 pm Oggetto:

Una risposta potrà dartela il tempo... e l'ente che ti certifica.
io sono sulla linea dello staff...
Se fai qualità fregatene dei capitoli della norma, ma guarda al tuo cliente (interno e/o esterno)... è per voi che scrivi il manuale.
Se invece è formale, pensa all'auditore di terza parte, che magari se trova la norma subito ed è un pivellino poco esperto apprezza il fatto di non dover fare uno sforzo...
Io ho provato entrambe le vie.
Dove si è all'inizio e credono ancora nella qualità meglio un manuale a misura d'uomo e semmai una matrice di correlazione per l'auditore...
Dove si tratta di certificare presto e agli interni frega non troppo, vai con la qualità formale...
non parlo1

GiuseppeM86 · Inviato: Ven Mar 07, 2014 9:45 am Oggetto:

Rekka · Inviato: Lun Mar 10, 2014 1:29 pm Oggetto:

Io stare con i punti della norma. Classico noioso ma che ti da garanzie. In ambito 17025 questo approccio è molto gradito.

Paoloruffatti · Yoda Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071

E' un approccio gradito da moltissimi ispettori, perchè altrimenti sarebbero costretti a verificare loro se sono coperti tutti i punti norma.

Ricordo che nel 2009, appena uscita la norma, un titolare di un ente di Certificazione Canadese, accreditato qui da noi, mi sottopose un manuale fatto di non più di 4 pagine per vedere se secondo me era sufficiente. ..... e lo era!; .... ma poi mi disse che molti suoi colleghi pretendevano che nel manuale ci fosse, magari come allegato, la "tabella di correlazione" che tutti gli ispettori in effetti cominciarono a richiedere.
Era costituita da un foglio o due che mettevano in relazione i punti norma e i capitoli, pragrafi e punti del manuale.
I miei manuali raramente superano le 22 facciate, scritte larghe.
Ma ...tanto nel 2015 si dovranno tutti riscrivere........ per processi veramente!
ciao!

dario · Inviato: Lun Mar 10, 2014 10:23 pm Oggetto:

Carlo Filacchione · Inviato: Ven Mar 14, 2014 6:33 pm Oggetto:

Seguire la struttura della norma certamente rende la vita più facile ai valutatori ma secondo me la rende più difficile a chi deve redigere e manutenere il manuale (noi) perchè sono inevitabili le ridondanze tipiche della 9001.
Inoltre un manuale strutturato secondo la 9001 viene percepito dal cliente (quello che della qualità se ne vuole occupare il meno possibile) come "troppo tecnico, complicato, burocratico". In pratica, non vedendo rispecchiata la sua azienda nel manuale, questo tipo di cliente troverà conferma delle sue idee e continuerà a rifiutare la qualità.

Concludendo credo che sia molto meglio prestare attenzione alle esigenze del nostro cliente/datore di lavoro e non a quelle del nostro fornitore.

Carlo Filacchione · Inviato: Ven Mar 14, 2014 6:41 pm Oggetto:

Paoloruffatti · Yoda Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071

No, no, non era un indice, ma una descrizione di che cosa fa l'azienda (4 righe) la sua struttura organizzativa (altre due-tre righe + un organigramma per funzioni, che cosa fa l'azienda per gestire il rapporto con i Clienti e con i fornitori (due processi)e poi un paio di pagine per illustrare cosa fa l'azienda con riferimento alle "procedure documentate" che richiede la edizione 2088 della ISO 9001.
Comunque in quelle 4 paginette erano compresi tutte le azioni che venivano fatte a fronte di tutti i punti della norma, ove applicabili (ed in molti punti del paragrafo 7 non lo erano, senza perdersi in elucubrazioni di dettaglio.
Ciao
Paolo