Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[Paoloruffatti]

Ho letto solo ora l'articolo in oggetto.

Vorrei cominciare io la discussione facendo dapprima una sottolineatura di importanza di tutto l'argomento, per poi parlare di un metodo per affrontare il problema da un punto di vista del tutto "laterale".

Innazitutto lo statement: parlare di DATI in azienda significa tout court parlare di impianto organizzativo dell'azienda, mentre oggi ci sono pochi cirenei che ne conoscono tale importanza e cercano disperatamente dal basso e senza avere le risorse di "scavarli" come in una miniera e poi faticosamente utilizzarli per LEGGERE l'andamento dell'azienda, inventandosi gli "indicatori" che leggono il loro divenire

------ Ed ora ecco il metodo "laterale"per affrontare questo enorme problema organizzativo. Lo chiamo "laterale" perchè vorrei rovesciare completamente il punto di vista, infatti la nuova versione della ISO 9001, per la versione che uscirà nel 2015 ....cancella totalmente il vecchio - attuale punto 4.2!.

"..... allora - direte voi - se lo cancellano non è più importante"

ERRORE! lo cancellano perchè chiamare processo la gestione dei dati (scusa Stefania se indirettamente ti accuso di vetero interpretazione della norma) è un errore se applichiamo seriamente la GESTIONE per PROCESSI, anzichè per Funzioni.

Ecco la grossa novità: affrontare il Processo della gestione dei dati nella sua interezza è una fatica sovrumana e resa impossibile sul nascere ad essere accolta e compresa dall'imprenditore in modo che lui capisca che è essenziale investirci delle risorse!.

Il pensiero laterale dice: il problema grosso può essere spaccato in tanti pezzetti da affrontare ciascuno con il metodo del pensiero laterale (De Bono, parla di mattoncini base con i quali poi puoi costruire strutture complesse: lui ci dedica mezzo libro per dimostrare questa piccola ma grandissima verità).

La visione per processi dice la stessa cosa: INVECE DI PARLARE DI INDICATORI (prtendo dalla testa), E' BENE PARTIRE DA OGNI SINGOLO PROCESSO AZIENDALE, per poi studiare OGNI processo aziendale in modo completo, comprendendo, cioè, anche il suo sistema di monitoraggio e valutazione periodica/finale (costruendo uno o più dei suoi indicatori).

Se poi, come vi diremo molto presto, questo progetto di ingegenrizzazione dei processi viene svolto con l'apporto di tutti, dall'imprenditore fino all'ultimo scopa bottega, avremo fatto un importantissimo salto culturale, partendo con lo spiegare a tutti l'importanza di reperire e gestire correttamente i dati.
Oggi infatti la raccolta dei DATI viene vissuta, specie da chi li genera e cioè dal basso, come una "grossa menata" che fa perdere tempo e non produce nulla ("a me non servono a niente.- ti diranno in molti).

.... Mi pare che ce ne sia da discutere per un anno se volete!

Vorrei farvi un piccolo esempio di quanto detto sopra, prima di chiudere, citando il punto i) del primo elenco che fa Stefania e discuterlo
eccolo:
i) progettare i processi di gestione dei dati;

Bene!: questa progettazione è la coda del processo di progettazione del singolo processo aziendale.
In pratica la progettazione del processo di gestione dei dati non è altro che il prendere in considerazione la parte di quel processo che si occupa del suo controllo qualità, che a sua volta ha bisogno di DATI di misura. (cioè un indicatore!)
Ciao a tutti
Paolo

(Messaggio editato per cancellare il copia-incolla dell'articolo di cui ho inserito il link nel messaggio riportato sotto. Stefania - Staff di QualitiAmo)

[QualitiAmo - Stefania]

Paolo, elimino il tuo copia-incolla dell'articolo e inserisco direttamente il link al testo in modo che chi legge possa andare a visionarlo.

Grazie per le tue osservazioni!
_________________
Stefania - Staff di QualitiAmo

ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA



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