Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[QualitiAmo - Stefania]

(Fonte: AICQ)


È in dirittura di arrivo la ISO 9001:2008.

In questi giorni (fine luglio 2008) è prevista l’emissione del ISO/FDIS 9001:2008, la bozza finale che dovrà essere votata, senza ulteriori commenti né modifiche (se non di tipo editoriale). Si prevede, se la votazione sarà positiva, la pubblicazione da parte ISO (testo inglese) per fine ottobre 2008.

Nella riunione dell’ISO-TC 176, tenutasi lo scorso maggio a Novi Sad (Serbia), è stato confermato che la ISO 9001:2008 non introduce nuovi requisiti e non modifica le finalità della ISO 9001:2000. Si è precisato inoltre che la certificazione a fronte della ISO 9001:2008 non costituisce un “up-grade” e che alle organizzazioni certificate a fronte della ISO 9001:2000 dovrebbe essere riconosciuto lo stesso stato di quelle che si certificheranno a fronte della ISO 9001:2008.

Alla riunione di Novi Sad ha partecipato Ennio Nicoloso che ci ha inviato alcune note in proposito.

Le modifiche, pur essendo numerose, sono volte soprattutto a chiarire meglio alcuni requisiti, molto spesso introducendo delle nuove note.

Significative ci sembrano le modifiche relative al requisito 4.1, in particolare alla precisazione che riguarda i processi affidati all’esterno (outsourced processes), che aveva formato oggetto di numerose interpretazioni, anche contrastanti, nei primi anni di applicazione della ISO 9001:2000.

Si parla di “tipo ed estensione dei controlli sui processi affidati all’esterno” e nella nuova Nota 3 si precisa che:
il tipo e la natura dei controlli da applicarsi ai processi affidati all’esterno può dipendere da fattori quali:

a) l’impatto potenziale del processo affidato all’esterno sulla capacità dell’organizzazione di fornire prodotti rispondenti ai requisiti;
b) il grado di suddivisione/condivisione dei controlli sul processo;
c) la capacità di ottenere il necessario controllo attraverso l’applicazione del punto 7.4 (Approvvigionamento);

Garantire i controlli sul processo affidato all’esterno non solleva l’organizzazione dalla responsabilità di assicurare la conformità a tutti i requisiti, sia del cliente sia cogenti.

Al punto 4.1.e) si ribadisce quanto già previsto dalla edizione 2000 all’8.2.3 e cioè che i processi devono essere monitorati e, “dove applicabile”, misurati: questo per ribadire che non sempre è possibile, o utile (nel senso di dare valore aggiunto), identificare e gestire indicatori significativi per misurare le prestazioni di un processo.

Nei punti 7.5.1.f) e 7.6 i “monitoring and measuring devices” diventerebbero “monitoring and measuring equipment”: nella ISO 9001:2000 “devices” era stato tradotto con “dispositivi”. Occorrerà fare attenzione nella traduzione italiana di “equipment” per evitare fraintendimenti. Ritengo che sarebbe opportuno indagare a fondo le motivazioni della modifica apportata al testo inglese per identificare una traduzione italiana che non tradisca il senso dell’originale (nota di Gennaro Bacile di Castiglione).

Non ci sembra opportuno approfondire oltre, per evitare che il documento in pubblicazione in questi giorni smentisca alcune considerazioni. Ci riserviamo di informare gli Aderenti con maggiori dettagli non appena sarà possibile prendere visione del ISO/FDIS 9001.


_________________
Stefania - Staff di QualitiAmo

ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA



IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO



HAI DATO UN'OCCHIATA AL REGOLAMENTO DEL FORUM PRIMA DI SCRIVERE IL TUO MESSAGGIO?