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Autore Messaggio
Finn_74
Forumista di Qualità


Registrato: 17/10/13 12:21
Messaggi: 428
Residenza: Torino

MessaggioInviato: Ven Nov 08, 2013 10:56 am    Oggetto: Rispondi citando

Per fortuna non mi è mai capitao nulla del genere Paolo...che merde....porci mi sembra un pò riduttivo...
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#34
Veg-Quality


Registrato: 20/12/11 16:09
Messaggi: 4064
Residenza: Sotto al Monte Grappa

MessaggioInviato: Ven Nov 08, 2013 11:08 am    Oggetto: Rispondi citando

....è lo stesso discorso che facemmo per il run@rate !
_________________
In Lak'Ech !

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Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Ven Nov 08, 2013 11:12 am    Oggetto: Rispondi citando

Per tornare al messaggio iniziale di FINN... occhio al tranello!

Con la storiella degli indicatori loro vogliono controllarti quanto hai dentro alle mutande! ... per poi comportarsi di conseguenza.

Loro vogliono sapere di tutto su di te, compreso lo stato finaziario, per proporti di fare il "capo commessa": in pratica ti sbattono sulle spalle l'onere di gestire tutta la supply chain italiana delle parti del prodotto che devi fornire, a partire dalla materia prima, CHE TU DEVI COMPERARE A TUE SPESE (CON GLI ONERI FINANZIARI CHE NE CONSEGUONO), occuparti di far fare altre pre-lavorazioni da altri fornitori, che ti obbligano di controllare strettamente.
Inoltre ti devi occupare di tutta la logistica (a tue spese ovviamente), comprese le scorte di prodotto finito, che tu devi tenere graziosamente (per contratto) a loro disposizione con un range di variabilità accettato del ± il 20% sul loro ordine aperto;
un valore serio di tale range non supera il ± 7-10% se parliamo di quantità da automotive.

Poi per parlare ulteriormente della banda di pirati che infesta questo settore, ricordo un sub fornitore di Savona che chiuse la bottega perchè il più intelligente dei produttori di auto italiani lo costrinse a tenere il magazzino a loro disposizione (potevano entrare nel sistema informatico aziendale di gestione scorte, per contratto) e come videro che il malcapitato (e fesso!) aveva a magazzino un po' di pezzi con codifica della BMW, perchè voleva estendere il suo parco clienti, gli chiusero immediatemente i rubinetti degli ordini mettendolo in ginocchio (portò i libri in tribunale nel giro di pochi mesi).

Spero non siano tutti così... ma con la speranza non si vive a lungo. Vi consiglio di fare bene il conto dei vostri prezzi: meglio un "cliente" (avvoltoio) perso, che un bagno di sangue clamoroso!

Concludendo, Finn, metti pure su il sistema di alimentazione di molti degli indicatori che ti hanno "consigliato" (col sorriso sulle labbra) di calcolare,
ma guardati bene di dare loro i dati giusti!... mi raccomando!

Ciao
Paolo
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Finn_74
Forumista di Qualità


Registrato: 17/10/13 12:21
Messaggi: 428
Residenza: Torino

MessaggioInviato: Ven Nov 08, 2013 11:25 am    Oggetto: Rispondi citando

Paoloruffatti ha scritto:
Loro vogliono sapere di tutto su di te, compreso lo stato finaziario, per proporti di fare il "capo commessa": in pratica ti sbattono sulle spalle l'onere di gestire tutta la supply chain italiana delle parti del prodotto che devi fornire, a partire dalla materia prima, CHE TU DEVI COMPERARE A TUE SPESE (CON GLI ONERI FINANZIARI CHE NE CONSEGUONO), occuparti di far fare altre pre-lavorazioni da altri fornitori, che ti obbligano di controllare strettamente.
Inoltre ti devi occupare di tutta la logistica (a tue spese ovviamente), comprese le scorte di prodotto finito, che tu devi tenere graziosamente (per contratto) a loro disposizione con un range di variabilità accettato del ± il 20% sul loro ordine aperto;
un valore serio di tale range non supera il ± 7-10% se parliamo di quantità da automotive.


Purtroppo è proprio così. L'ultima moda nel settore è delegare al fornitore anche i test di validazione...
Non vogliio fare nomi ma un grosso operatore del settore automotive sta inserendo su tutti i disegni un cartiglio nel quale è scritto che tutti i test di validazione sono a carico del fornitore e a seguire c'è tutto un'elenco di norme.
La cosa bella è che le norme sono buttate lì a caso non sono specifiche per il pezzo e contengono prove carissime e di difficile realizzazione tipo quelle sulle emissioni.
Noi per fortuna ci siamo attivati per tempo e con l'iauto di un'ente esterno abbiamo redatto un prevnetivo preciso anche per quello.
Certo che è un'atteggiamento veramente di merda perchè si scaricano di oneri e soprattuto di rogne senza preoccuparsi di fornire i dati per farlo.
Se sei fesso ed accetti il disegno così come è te la prendi allegramente in quel posto.

Grazie Paolo per i consigli
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