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QualitiAmo - Alberto Moderatore
Registrato: 10/11/09 11:26 Messaggi: 4567
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Gio Giu 20, 2013 8:49 pm Oggetto: |
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Ciao Alberto,
è solo una riflessione che dice che noi possiamo solo misurare la quantità di lavoro e non la qualità del lavoro stesso. Ovviamente conclude che non c'è modo di misurare la produttività di un lavoro di ufficio tenedo presenti sia la quantità che la qualità.
Bella scoperta!
Allinizio dell'articolo riportano il caso di una CEO della silicon valley che ha concluso che la gente per produrrre deve andare in ufficio a lavorare (forse perchè è possibile controllarla col metodo del carabiniere: vaccata stratosferica anche questa)
Questa signora si scaglia conto il lavoro fatto a casa rispetto al lavoro fatto in ufficio.
In realtà (sempre parlando quantitativamente) un po' di tempo fa io ed un mio compagno fi liceo, dovendo preparare degli esami di biennio di ingegenria, decidemmo di usare un cronometro e vedere quante ore studiavamo delle 8 -9 ore previste (bloccandolo ogni volta che ci fermavamo a chiacchierare, fare spuntini, sgranchirci le gambe ecc ecc.).
Il risultato fu sorprendente: raramente la somma dei tempi dedicati davvero allo studio non superavano le 2 -2,5 ore nette!
...ed era una misura solo quantitativa.
Noi avevamo anche cercato di fare la misura qualitativa, legando le ore studiate al numero di pagine che avevamo digerito, in base ad un test di apprendimento con ripetizione ed esercizi scritti, scoprendo che se il n° di pagine effettivamente studiate era X, quelle apprese erano X - 10;15% X.
Era già un miglioramento, anche perchè con la misura dell'appreso effettivo potevamo programmare il tempo necessario per arrivare preparati all'esame definendo il tempo di inizio dello studio più o meno precisamente.
Risultato? Adriano si incavolava come una biscia pestata perchè lui era una formichina che studiava molto puntigliosamente , mentre io avevo una faccia di tola unica e all'esame io sapevo vendere bene quel poco che avevo davvero appreso (mentre lui si impanicava regolarmente) e finiva invariabilmente che io passavo l'esame e prendevo sempre più di lui e a volte lui lo rimandavano di una sessione.
Quanto sopra per riderci un po' su!
ciao |
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