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L'articolo: i protagonisti della qualità

 
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Autore Messaggio
Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Gio Mag 09, 2013 12:07 am    Oggetto: L'articolo: i protagonisti della qualità Rispondi citando

Cari Stefania e Aberto,
beh! ... io sarò logorroico, ma l'articolo che avete pubblicato sul sito mi pare che mi batta ampiamente.
Entrando nel merito poi trovo da ridire, da vecchia zitella, forse:
I protagonisti coinvolti "nella realizzazione e applicazione del SGQ sono essenzialmente i seguenti:"
Primol'Organizzazione = lapalissiano

Secondo posto, il consulente =4 righe per dare una definizione.

Terzo posto: gli "istituti formativi" : era qui che volevano arrivare!: il Consulente è una persona che per poter operare deve essere formato .... e da chi?

Ecco il 4° posto (che poi nelle intenzioni di chi scrive è il PRIMO, mi pare!): e giù una pubblicità lunga una paginata a degli enti auto fondatisi, autocelebratisi e poi addirittura accreditati per legge.

Poi, vabbè , al 5° posto L'organismo di certificazione accreditato, liquidato con un trafiletto, dicendo che ce ne sono 89 : a me risulta che ce ne siano oltre 130 in Italia, contro uno o due negli altri paesi europei CIVILI, salvo la germanianche ne ha uno per lander.

Al 6° posto Gli auditor, che devono essere formati; qui non mancano gi auditor con "requisiti specifici di settore" = in pratica sono considerati coloro che conoscono "i processi specifici, processi produttivi e discipline di settore", cioè quelli che vanno a certificare ditte di sediai, ad esempio avendo come certificatore un ente che è esperto di sediai: i famosi enti di certificazione che sono nati (solo in Italia succede) dai consorzi di produttori che si scelgono il certificatore che ha le caratteristiche che vogliono loro; un po' come un noto italiano pluriindagato e/o condannato o "prescritto", che dice essere normale che i giudici si possano scegliere, (...e comperare!: questo non lo dice ma lo ha fatto!)

Insomma questo articolo mi sembra un po' celebrativo ...leggere per credere i curricula messi alla fine di professori emeriti.
L'ultimo con esperienza di design che dichiara di essere lead auditor con "alcuni prestigiosi Enti di Certificazione, nei PRINCIPALI SETTORI EA", non sono citati; quali?!
mah!
ciao
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QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26589

MessaggioInviato: Gio Mag 09, 2013 8:20 am    Oggetto: Re: L'articolo: i protagonisti della qualità Rispondi citando

Ciao Paolo.

L'articolo che abbiamo pubblicato, come abbiamo scritto, è tratto da un lavoro più ampio dei due autori e - dunque - non è stato concepito come testo breve, fruibile su internet.
Premesso questo, l'abbiamo suddiviso in due parti proprio per non appesantirne troppo la lettura. Forse avremmo dovuto ricavarne tre ma avremmo dovuto rinunciare ad una naturale suddivisione del discorso.

I due professionisti che lo firmano e che noi, lo dico a scanso di equivoci, non conosciamo direttamente hanno deciso, come molti altri, di sottoporci la loro pubblicazione per vedere se qualche sua parte poteva essere di nostro interesse ed è stata una nostra scelta autonoma pubblicare proprio il testo che hai letto perché abbiamo pensato che potesse essere utile per chi si approccia alla materia.
Alcuni amici - infatti - seppure con minore enfasi rispetto alla tua, ci hanno fatto sapere di averlo trovato interessante con un semplice "mi piace" o con un MP.

Venendo alla "pubblicità" che tu denunci e che - ripeto - è inserita in un testo scelto liberamente da noi tra i tanti riportati nell'elaborato, quindi non certo imputabile a chi firma quelle righe - devo dirti che, piaccia o meno, gli enti citati come hai ricordato anche tu, in Italia costituiscono un riferimento PER LEGGE in questa materia ed è solamente per questo che sono stati citati, così come è stato fatto molte altre volte sul nostro forum.

Sai bene che stiamo molto attenti a non permettere pubblicità occulta a chi opera nel settore ma non possiamo non ricordare che in questo Paese le figure professionali del settore sono accreditate proprio da questi signori e che c'è ancora molta confusione in merito, soprattutto tra i nostri giovani utenti, che spesso hanno chiesto delucidazioni proprio su queste pagine.
Non l'ho deciso io e non l'hai deciso nemmeno tu ma questa è la realtà e questi enti sono a pieno titolo protagonisti della materia che qui trattiamo ogni giorno.
Se ne potrebbe discutere per ore e sono certa che saremmo d'accordo sulle conclusioni ma i fatti sono quelli riportati.

Venendo ai curricula, la sintesi è ancora una volta nostra perché è impensabile pubblicare in calce ad un articolo divulgato in rete decine di righe che illustrino nel dettaglio la professionalità degli autori. In ogni caso, sono stati riportati nome, cognome ed e-mail di chi ha scritto quelle pagine e chiunque può chiedere maggiori delucidazioni direttamente a loro.

Su QualitiAmo, ancora una volta, ricordo che tutti sono i benvenuti e che lo sono - a maggior ragione - se provano a fornire un supporto ai nostri lettori, giovani od esperti che siano. Questo lo sai bene tu che sei un supporto costante in questo forum e lo sanno tutti coloro che ci seguono.
Per questo motivo, se ci leggono, ringrazio i due autori per aver voluto condividere un testo che hanno ritenuto utile sottoporre ai nostri utenti senza alcun altro fine se non quelli appena riportati.
_________________
Stefania - Staff di QualitiAmo

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Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Gio Mag 09, 2013 11:41 am    Oggetto: Rispondi citando

Cara Stefania,
non avevo capito che siete stati voi a fare quella "sintesi" e ho capito il tuo benemerito scopo (quello di dare informazione dettagliata ai ragazzi che vogliono delucidazioni circa questi "enti").
Credevo fosse farina del loro sacco, invece, va tutto bene!

...resta la mia perplessità sull'andazzo di auto creazione di questi enti nati per formare delle lobbies, addirittura costituite per legge.

E questo te lo posso assicurare io che sono stato chiamato a farne parte al loro inizio, saltando ogni barriera messa li apposta, credendo che io avallassi i loro comportamenti.

Hanno finito, allora, con il metterci dentro i soliti; oggi, per carità possono essre tutti dei luminari e bravissimi nel loro mestiere, ma lasciami avere i miei dubbi. ...... Certo!, in un regno di ciechi un orbo è re!
cari saluti e buon lavoro
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2p71828
Qualità è precisione


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Messaggi: 2750

MessaggioInviato: Lun Mag 13, 2013 6:55 pm    Oggetto: Rispondi citando

per mia modesta opinione.

la seconda parte dell'articolo salva alcune pecche del primo e finalmente ne chiarisce il senso, tuttavia:

a) trovo imbarazzante la frase: "L’Organizzazione non è quasi mai nella condizione di operare autonomamente per la realizzazione e per l’implementazione di un Sistema di Gestione per la Qualità, per cui il ricorso alla consulenza è sempre stato molto diffuso".
Non mi è chiaro se venga data come assunzione o come triste realtà di fatto, ma dal discorso sembra la prima.
Con un po' di ironia potrei affermare che non essendo la norma un un libro magico, non ci sia bisogno dello stregone.
Se la norma è una logica conseguenza della codifica delle best practices, non dovrebbe essere così difficile per una persona dotata di intelletto e capacità, con un processo appunto logico, dedurne il sistema di gestione per la qualità che meglio si addice alla propria azienda a meno delle accezioni di alcuni termini facilmente reperibili anche su internet.
Lo scopo del consulente, secondo me, se la direzione veramente crede nell'implementazione del sistema e voglia accelerare i tempi, è l'attività formativa propedeutica del personale che poi svilupperà il sistema e tutt'al più un controllo/preaudit nell'implementazione.

b) altra frase che mi lascia dubbioso:" E’ nostra convinzione che l’auditor acquisisca maggiori e migliori competenze, tali da completarne il profilo, non solo se ha maturato esperienze dirette nei settori di destinazione, ma anche quando ha svolto in precedenza attività di consulenza".
La figura del consulente è molto spesso "aliena" rispetto alle esigenze delle azienda mandataria. Se la direzione è poco illuminata, come viene ricordato nell'articolo accada molto spesso, vede il consulente con un estraneo a cui sempre dire di sì e "vezzeggiare/compiacere" per raggiungere il pezzo di carta della certificazione il più presto possibile, "tanto poi quando se ne va facciamo quello che vogliamo noi".
L'esperienza del consulente diviene quindi molto limitata ancorché sia convinto di conoscere l'azienda e i suoi processi e di aver portato giovamento con la sua consulenza.
Molto spesso solo sporcandosi le mani e vivendo giorno per giorno i problemi, si vedono i reali limiti di un sistema di gestione/ i trucchi/ i sotterfugi/ le scappatoie/ i miglioramenti possibili etc
_________________
=fixed(exp(1);5)
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