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Come gestite le azioni preventive?

 
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Autore Messaggio
KK
King of Kuality


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MessaggioInviato: Mer Apr 03, 2013 10:34 am    Oggetto: Come gestite le azioni preventive? Rispondi citando

Sappiamo tutti che esiste una profonda differenza tra azioni correttive e azioni preventive e praticamente ovunque si vedono procedure e moduli che gestiscono entrambe contemporaneamente come se fossero la stessa cosa.

Io invece vorrei gestire le due attività in maniera ben distinta, perchè l'azione correttiva solitamente la affronto a seguito di ogni non conformità e comunque ne utilizzo lo stesso modulo.
L'azione preventiva invece ha tutt'altra natura e spesso è composta da un insieme di attività con un obiettivo comune.

Vorrei quindi sapere se voi avete individuato o conoscete strumenti alternativi al "modulo di azione correttiva/preventiva" che mi fa venire l'orticaria solo a nominarlo! asd
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MikiMarru
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MessaggioInviato: Mer Apr 03, 2013 2:29 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao KK,
a me l'orticaria non viene Smile
Parto da questa considerazione: a prescindere che il punto di partenza sia una NC vera, potenziale, o si voglia migliorare un indice (semplificando) la logica che applichi è in ogni caso il PDCA.
In questo senso, in situazioni semplici, per me ci può stare che un unico modulo sia lo strumento con cui definisco le fasi plan, do, check, act; a secondo del livello di complessità magari sono le fasi in sè a venire più o meno dettagliate ed espanse, se necessario magari con allegati.

Peraltro anche la gestione di una AC potrebbe richiedere un insieme di attività con un comune obiettivo.
Non è raro, che siano molteplici le cause di una NC e che richiedano azioni di dettaglio che tutte insieme risolvono la questione. Anche l'analisi stessa delle cause può essere una questione semplice o articolata.

Tecnicamente il "modulo" potrebbe anche essere paradossalmente un foglio con indicato il punto di partenza, l'obiettivo e le 4 voci del PDCA, se poi uno sa "riempirlo" con le info richieste (dalle diverse casistiche di partenza e dai differenti requisiti normativi cui uno è soggetto) e/o opportune caso per caso.

Situazioni semplici, gestite da una persona, ecc: poche cose scritte

Situazioni complesse, team di persone, target intermedi: tante cose scritte, vincoli, gantt, riesami periodici; mi viene in mente un approccio stile Progettazione e sviluppo 7.3 per intenderci, con Piano di progetto ecc., dove i requisiti sono costituiti da obiettivi e vincoli.

Diverso, ovviamente, è se vuoi un modulo che "stimoli la riflessione".

Gli strumenti possono essere tutti, a partire dai "classici" 7 strumenti della qualità, se ha senso utilizzarli nel caso specifico.

Se vuoi nel famoso modulo puoi farti una lista con tutti i principali dove, in fase plan, indichi con una spunta quali ritieni siano da sviluppare durante le attività.

La parte "tosta" è l'equilibrio tra fare il modulo "totale globale universale" ed il valore aggiunto che porta effettivamente nel compilarlo nelle diverse casistiche.
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Credo fermamente nel detto: "Non ti do il pesce, ma la canna da pesca, e ti insegno a usarla, perché tu possa pescare da solo". E' possibile che la mia risposta sia da intendere in tal senso.
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Paoloruffatti
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MessaggioInviato: Mer Apr 03, 2013 2:54 pm    Oggetto: Rispondi citando

Cari KK e Miky,
partendo dal fatto che l'iter di gestione di una AC e di una AP SONO ESATTAMENTE LA STESSA COSA (cambia solo l'origine) io ho risolto il problema mettendo nell'intestazione del modulo (seconda facciata , dato che la prima è per la gestione della NC) le due scritte Azione Correttiva e Azione Preventiva, con a fianco di ciascuna il quadretto di check per metterci la crocetta di scelta dell'opzione.

Ma non sarebbe nemmeno necessario questo metodo di scelta per il semplice fatto che se è una AC avrà gia compliato la prima facciata relativa alla rilevazione, risoluzione della NC e richiesta di AC, mentre se è una AP la prima facciata sarà sempre vuota (basta barrarla con una semplice riga di biro).
ciao
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MikiMarru
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MessaggioInviato: Mer Apr 03, 2013 3:27 pm    Oggetto: Rispondi citando

Paoloruffatti ha scritto:
Cari KK e Miky,
partendo dal fatto che l'iter di gestione di una AC e di una AP SONO ESATTAMENTE LA STESSA COSA (cambia solo l'origine) io ho risolto il problema mettendo nell'intestazione del modulo (seconda facciata , dato che la prima è per la gestione della NC) le due scritte Azione Correttiva e Azione Preventiva, con a fianco di ciascuna il quadretto di check per metterci la crocetta di scelta dell'opzione.


Ciao Paolo: rilancio con una sola facciata (se uno è sintetico a scrivere) Smile! ....
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KK
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MessaggioInviato: Mer Apr 03, 2013 4:32 pm    Oggetto: Rispondi citando

Io invece le trovo molto diverse e dalla gestione molto diversa.... ritenente che sto sbagliando così tanto? pensa1
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MikiMarru
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MessaggioInviato: Mer Apr 03, 2013 5:45 pm    Oggetto: Rispondi citando

KK ha scritto:
Io invece le trovo molto diverse e dalla gestione molto diversa.... ritenente che sto sbagliando così tanto? pensa1


Non saprei, a parte i presupposti, per te in cosa si differenziano?
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KK
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MessaggioInviato: Mer Apr 03, 2013 5:51 pm    Oggetto: Rispondi citando

In tutto!
Se evito di leggere la teoria scritta sulla ISO e guardo invece a come vengono gestite nelle aziende in cui ho lavorato, non hanno la minima attinenza.

Le AC sono rigorosamente successive alle NC: problema, NC, AC, efficacia.
Quasi mai si sviluppano ulteriormente e seguono uno schema fisso e collaudato.

Le AP invece io le vedo molto eterogenee e le intendo più come azioni di miglioramento, non necessariamente come "il difetto del processo che non ha ancora generato la NC solo perchè l'ho preso in tempo".

Per dire, anche gli strumenti di lean manufacturing come le 5S o come le Value Stream Mapping possono essere intese come azioni preventive, perchè tendono al miglioramento generale dei processi e lo rafforzano.
Azioni di questo tipo io non le posso e non le voglio gestire col modulo di azione correttiva/preventiva, che secondo me nasce con uno scopo completamente differente.

Cosa ne pensate di questa mia particolare visione?
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Paoloruffatti
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MessaggioInviato: Mer Apr 03, 2013 6:11 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao KK,
se tu mi parli di AP come un passo di kaizen, allora posso venirti dietro, ma se tu mi parli di stravolgimento lean dell'azienda nessuno si dsognerebbe di gestirlo con un moduletto di AP, ma piuttosto un qualcosa da pianificare nel riesame della Direzione, con relativa modifica della politica e strategia aziendale. Anche solo un 5S ben fatto va pianificato e gestito, altro che semplice AP!
Per Miky: mi sta bene, mi pare di avervi inviato tempo fa un modulo con una sola facciata dove c'è tutto, comunque non importa se sul recto o sul verso del foglio l'AP può essere segnalata come diversa dall'AC sempre con il quadratino per il check di scelta (e resterebbe sempre bianco il pezzo ddedicato alla NC ).
ciao
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MikiMarru
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MessaggioInviato: Mer Apr 03, 2013 6:18 pm    Oggetto: Rispondi citando

KK ha scritto:
In tutto!
Se evito di leggere la teoria scritta sulla ISO e guardo invece a come vengono gestite nelle aziende in cui ho lavorato, non hanno la minima attinenza.


Magari non gli sono state "spiegate" bene

KK ha scritto:

Le AC sono rigorosamente successive alle NC: problema, NC, AC, efficacia.
Quasi mai si sviluppano ulteriormente e seguono uno schema fisso e collaudato.

Lo schema c'è ed è il pdca
decidi cosa fare
lo fai
verifichi l'efficacia
trai le conclusioni in merito

Mi viene un dubbio: non è che confondi la Azione Correttiva con la Correzione della NC?

KK ha scritto:

Le AP invece io le vedo molto eterogenee e le intendo più come azioni di miglioramento, non necessariamente come "il difetto del processo che non ha ancora generato la NC solo perchè l'ho preso in tempo".


Bè tu le vedi così, ma l'ISO no Smile
UNI EN ISO 9000:2005:
3.6.4 azione preventiva:azione tesa ad eliminare la causa di una non conformità potenziale o di un'altra situazione potenziale indesiderabile

3.2.12 miglioramento della qualità: accrescere la capacità di soddisfare i requisiti

2.9 Miglioramento continuo: aumentare le probabilità di accrescere la soddisfazione dei clienti e delle altre parti interessate

KK ha scritto:

Per dire, anche gli strumenti di lean manufacturing come le 5S o come le Value Stream Mapping possono essere intese come azioni preventive, perchè tendono al miglioramento generale dei processi e lo rafforzano.
Azioni di questo tipo io non le posso e non le voglio gestire col modulo di azione correttiva/preventiva, che secondo me nasce con uno scopo completamente differente.


Non ho idea di come sia fatto il tuo modulo, peraltro puoi scegliere di fare come meglio credi, tecnicamente neppure ti è richiesto un modulo specifico per le attività di miglioramento, puoi anche decidere di volta in volta come documentarle.
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MessaggioInviato: Mer Apr 03, 2013 6:20 pm    Oggetto: Rispondi citando

Paoloruffatti ha scritto:

Per Miky: mi sta bene, mi pare di avervi inviato tempo fa un modulo con una sola facciata dove c'è tutto, comunque non importa se sul recto o sul verso del foglio l'AP può essere segnalata come diversa dall'AC sempre con il quadratino per il check di scelta (e resterebbe sempre bianco il pezzo ddedicato alla NC ).
ciao


Sì sì, lo dicevo per farti capire che concordiamo, non ricordo quel tuo modulo, pensa che ho cercato come metterne un esempio mio dello stesso tipo.
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MessaggioInviato: Gio Apr 04, 2013 9:49 am    Oggetto: Rispondi citando

Paoloruffatti ha scritto:
se tu mi parli di AP come un passo di kaizen, allora posso venirti dietro, ma se tu mi parli di stravolgimento lean dell'azienda nessuno si dsognerebbe di gestirlo con un moduletto di AP



Forse qui mi sono spiegato male.
Io non voglio ridurre l'implementazione della lean ad un moduletto, ma vorrei svilncolare l'azione preventiva da quella correttiva e provare a capire se ci fossero altre strade da percorrere in alternativa a quella di avere il moduletto standard.
E' per questo che chiedevo a voi come le gestite. Smile

Mi sono capito meglio?!? Mad
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2p71828
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MessaggioInviato: Gio Apr 04, 2013 6:39 pm    Oggetto: Rispondi citando

propongo una riflessione sulla base dell'ultimo post di KK

innanzi tutto la norma, per mia interpretazione forse, richiede solo che sia documentato come l'azienda ricerchi, valuti, implementi etc le azioni preventive e che quest'ultime siano registrate e revisionate. quindi non si parla di moduli che, con un po' di sarcasmo, sono la panacea per il consulente per togliersi la rogna dell'ultimo capitolo della norma.

ora però non riusciamo a capire cosa sia un'azione preventiva e come si possa distinguerla da un miglioramento, senza contare che nel trattamento delle NC con moduli 8D a volte si fanno passare come azioni preventive cose che sono ancora all'interno delle azioni correttive, ma mi spiegherò meglio più avanti.

La naturale sede in cui si determinano le azioni preventive sono le FMEA di progetto e di processo (leggasi altresì analisi del rischio) e la loro revisione, "in teoria e speranza vana", annuale

Anche il trattamento delle NC con i modelli 8D prevede delle azioni preventive, ma nel senso che:
1) non accada che ci siano degli altri modi di guasto non analizzati o analizzati male per lo stesso componente ovvero ti fanno ricontrollare tutta la FMEA, come l'hai condotta e non solo l'aggiornamento della riga relativa al modo di guasto accaduto
2) vai a controllare se quanto successo per quel componente non possa accadere ad altri tipi di prodotti

Se qualche operatore etc scoprisse un'azione preventiva anche questa dovrebbe passare attraverso una revisione della FMEA.

riesco a pensare a pochissimi casi in cui un'azione preventiva non passi attraverso una revisione di un'analisi del rischio o FMEA

Quindi per KK, secondo me, prima verifica se non ti convenga passarla come azione di miglioramento poi se, nonostante tutti i nostri consigli, la vuoi mettere tra le azioni preventive, scrivila dove e come ti viene più comodo e al riesame della direzione citala con risultati ottenuti etc.
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Giovanna
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MessaggioInviato: Lun Apr 08, 2013 6:53 am    Oggetto: Rispondi citando

Buongiorno a tutti,

Colgo l'occasione di questa discussione per confrontarmi con voi e capire se opero bene con le AC/AP/AM.
Quando registro un Reclamo Cliente o una Non Conformità, riporto sui relativi moduli il numero dell'AC. Quindi compilo l'Azione Correttiva riportando la soluzione al problema, il reparto responsabile della soluzione, la tempistica ecc,ecc. 
Se il problema si può presentare su un altro prodotto simile, ma per il quale non ho ricevuto nessun reclamo, compilo il modulo dell'AP e chiedo al reparto competente di applicare anche per il secondo prodotto la stessa soluzione.
Se invece con l'AC ho risolto il problema, ma ci si è accorti che si potrebbe trovare una soluzione alternativa, compilo il modulo dell'AM. 
Ad esempio, ho registrato un Reclamo Cliente perchè un componente di una nostra attrezzatura si è svitato, con l'AC abbiamo risolto il problema perchè si sono utilizzati dei dadi autobloccanti e siamo sicuri che il componente non si smonterà più, con l'AM si è deciso di saldare il componente.
Ia struttura del modulo è sempre la stessa, però indico il tipo di Azione, la numerazione cambia e sono in cartelle diverse.

Cosa ne dite? Vorrei sapere anche un' altra questione, quando un reparto non porta avanti l'AC/AP/AM nei tempi previsti devo registrare una NC interna?

Grazie mille
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Paoloruffatti
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MessaggioInviato: Lun Apr 08, 2013 2:59 pm    Oggetto: Rispondi citando

Cara Giovanna: tira i freni!
mi sa che tu hai letto molto male la norma e sei cascata nel tranello della traduzione dall'inglese in cui molti cadono .
Gauarda che la "correzione" della non comnformità cioè del caso singolo, o "topico" descritto nel modulo delle NC non si chiama Azione Correttiva, ma azione di Rispoluzione della NC.
L'azione correttiva è quella che serve a eliminare la CAUSA che ha genrato la non conformità.
E così quella che tu chiai Azione Preventiva (AP) in realtà è l'Azione correttiva.
L'AP è una azione di miglioramento di un processo/prodotto, che non ha ancora visto succedere una NC, ma è un'area pericolosa e quindi si fa una Azione Preventiva , proprio perchè la situazione a lungo andare non degeneri in una non conformità.
Riassumentdo la succcessione è:
1) Rilevazione di una Non conformità
2) Studio della NC per trovarele azioni più appropriate di risanamento o risoluzione
3) Risoluzione della non conformità: ad esempio si ossono prentare tre soluzioni di risoluzione; ci sono infatti pezzi che possono
a) essere ripararti,
b) accettati in concessione/deroga; vatti vedere a questo proposito un altro post su cui si è chiarito la differenza trea i due casi molto diversi
c) scartati e rimpiazzati.
4) Studio della NC per trovare le cause che hanno generato la NC
5) Studio ed applicazione della misura da adottare per evitare il ripetersi, cioè della Azione Correttiva (AC)
6) Analisi dell'efficacia della AC e chiusura o ripetizione del ciclo se l'AC non ha eliminato completamente le cause.

Ho dimenticato di dirti che anche dopo la risoluzionen della NC ci deve essere un momento di verifica della sua bontà.

Inoltre una gestione sana di tutto il processo prevede che ci sua una registrazione di tutti i costi, compresi quelli di studio delle azioni.

L'Azione Preventiva (AP) ovviamente non vede i punti da 1) a 4) dell'elenco sopra detto ,ma inizia con la proposta di miglioramento n° 5)

Ecco dunque: resetta tutte le tue convinzioni, per favore.
Ciao e buon lavoro
Paolo

PS: hai visto che sei stata costretta ad inventarti ila sigla AM , che non esiste? ...sta per Azione di Miglioramento, vero? e che in realtà la norma chiama Azione Preventiva , ciooè l'AP.
Spero sia tutto chiaro ora
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Giovanna
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MessaggioInviato: Mar Apr 09, 2013 1:38 pm    Oggetto: Rispondi citando

Grazie Paolo per la spiegazione......ho letto meglio ciò che avevo scritto nel mio intervento e mi sono resa conto di non aver riportato in modo chiaro le mie azioni. Per una NC indico la soluzione immediata poi analisi e cause che l'hanno generata. Alla fine c'è un piccolo spazio che informa se le cause della NC richiedono un'azione correttiva.
Invece ho utilizzato (per fortuna solo una volta) in modo sbagliato l'Azione di miglioramento.
Grazie ancora per i chiarimenti
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