Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[QualitiAmo - Stefania]

Un articolo del "Corriere della Sera" ci spiega che un giovane su tre vorrebbe andarsene dall'Italia.
Non è una novità, purtroppo. La vera domanda resta cosa aspettino gli altri due!
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Stefania - Staff di QualitiAmo

ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA



IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO



HAI DATO UN'OCCHIATA AL REGOLAMENTO DEL FORUM PRIMA DI SCRIVERE IL TUO MESSAGGIO?

[KK]

Si ascoltano sempre più statistiche su questo argomento.
Ieri sentivo in radio che qualcosa come 3 giovani su 10 programmano gli studi già in funzione dell'idea di lavorare all'estero.
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Konsulente Kualità

[Fagus]

Visto che il paese non investe su di loro (e forse neppure sui loro genitori) perché dovrebbero investire sul Paese?
Stefania, gli altri due stanno solo aspettando l'occasione giusta per andarsene.
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Agostino

[bagaroz]

A me piace pensare che gli altri due restino per cercare di cambiare le cose

[KK]

[#34]

Post che avevo scritto su un altro topic ma che si sposa a pennello anche con questo !


Vi dico una cosa ma non fraintendetemi...
L'Italia come la definiamo noi, non è un confine geografico, ma l'insieme delle persone che ci vivono al suo interno, quindi di fatto noi.
Qualsiasi persona con cui si parli al giorno d'oggi si lamenta della crisi, del governo, della situazione in cui siamo giunti.
Ma di concreto cosa si fa? Non parlo di rivoluzioni, ma di cambiare quel poco che ognuno di noi può cambiare.
Tutti a parole vogliono il cambiamento ma sono sicuro che a molti va benissimo che tutto continui così.
Interesse o senso morale ? Quanti al posto di alcuni cialtroni che abbiamo avuto al governo avrebbero fatto uguale ? La disonestà è ad ogni livello e non può essere associata ad un gruppo di persone, forse loro lo sono diventati perchè ne hanno avuto la possibilità; cambia solo l'effetto finale, ma mi pare come due ladri che litigano perché uno crede di essere più onesto dell'altro.
Lo stesso dicasi nel mondo professionale, mi piace pensare all'Italia come ad una grossa ditta.
Il disfattismo non porta a niente, se non a stare peggio, abbiamo il dovere e pure la convenienza a credere in questa nazione, che è formata da noi,
difficile trovare qualcuno che creda in noi al posto nostro, non trovate?
Nessuno è senza peccato, ci mancherebbe ma cominciamo a migliorare noi stessi e nei rapporti con le altre persone, l'alternativa c'è sempre!

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In Lak'Ech !

[QualitiAmo - Stefania]

[KK]

Caro #34, sarà che oggi sono col morale basso, ma le tue belle e condivisibili parole mi suonano un po' come chi mi dice di pensare a quelli che muoiono di fame in africa quando mi sento sazio e avanzo qualcosa nel piatto. Io normalmente rispondo: "Guarda, te lo incarto e glielo porti ok?"

Sinceramente come mi posso identificare in una classe politica che non risconosco e che non ho eletto e che non riesco a cambiare, in decisioni del governo che non condivido, in una classe imprenditoriale che non mi piace, ecc?

Io nel mio piccolo potrei anche risponderti che qualche piccolo impegno me lo prendo, ma non è che ciò faccia cambiare l'italia.
E non condivido nemmeno quelli che poi mi dicono: "se tutti facessero così" perchè allora equivale al mio disfattismo.

L'altro giorno ho portato mio figlio alle giostre, le stesse a cui andavo io quando ero un pischello pre-adoloescente con gli anfibi e il bomber.
Guardandomi intorno sai cosa ho visto di diverso? Le facce.
Non sto parlando di razzismo, ma ho visto una società multietnica e multirazziale che non riconosco e che faccio fatica ad accomunare al "noi-italia".

Scusatemi, forse oggi dovrei stare zitto.
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Konsulente Kualità

[#34]

Non mi ricordo più chi lo scrisse, forse Marc Twain, ma "Se votare facesse la differenza, non ce lo lascerebbero fare"

Il collegamento non si apre, colpa dei nostri sistemi interni di limitazione sulla navigazione.

In ogni caso, siamo pieni di esempi negativi ad ogni livello.
Anche tra le persone che si conoscono, in ambienti extra lavorativi, noto, con le dovute proporzioni, la stessa pochezza, quindi per quello non mi lamento tanto della "classe dirigente" perchè alla fine siamo noi, non piace nemmeno a me, ma siamo NOI !
Questa incavolatura sfruttiamola per cambiare quei pochi mm di mondo che sono davanti al nostro naso, invece di lasciare tutto com'è perchè pensiamo ai vari Fiorito & Co.
Un piccolissimo cambiamento condiviso da tutti avrebbe potenzialmente un effetto devastante, sta solo a noi.
Io ho già cominciato e voi ?
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In Lak'Ech !

[#34]

[Slender Man]

Io faccio bene il mio lavoro. Non perfettamente, ma bene. Meglio della media.
Io faccio bene il padre. Non perfettamente, ma bene. Meglio della media.
Io faccio bene l'elettore. Non perfettamente, ma bene. Meglio della media.

Magari son le medie che son basse, eh, mica io che faccio chissà cosa.
Ma tant'e'. Io già ora miglioro il mondo. E se tutti facessero come me, se io diventassi "in media", la media sarebbe piu' alta.

Per cui rimando la giusta provocazione al mittente.
Siamo collettivamente nel guano perche' siamo collettivamente un paese insufficiente. Dalla media bassa. Un paese che ha eletto a ripetizione in sua rappresentanza uomini che erano interessati alla Res Pubica, e se ne vantavano pure, che era sempre meglio che esser froci.

Mi manca la vis missionaria sufficiente per imbracciare le armi dialettiche ogni santa volta che entro in un bar o in una panetteria e ascolto discorsi farciti di ignoranza sesquipedale. Mi concentro, si', sul mio. Cerco di essere un esempio decente per i miei figli, e di metterli in condizione, un giorno, di non essere costretti a vivere qui. E anche di valutare le cose che sentono con il LORO cervello, adeguatamente nutrito di notizie e ragionamenti, e non di chiacchiere alla studioaperto.

Piu' di quello, onestamente c'e' il trapianto di encefalo coatto per la STRAGRANDE maggioranza del corpo elettorale. Impresa troppo grossa per me, passo.
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"It's my way, or the highway." (James Dalton, Esq.)
"Manly hearts to guard the fair" (Job Description)

[QualitiAmo - Stefania]

[dario]

Sto leggendo tutti i nuovi contributi che mi sono perso nel fine settimana lungo (sono fortunato visto che mi sono potuto permettere 4 giorni filati via dal lavoro “normale”).
Mi hanno colpito la positività di 34 e sly e la giornata grigia di kk…
KK, ho letto questa mattina alle 6 il domenicale che qui da noi da qualche annetto ci propina un certo movimento politico “disinteressato”…
Sembra che qui la multiculturalità e multirazzialità siano di casa. 26% stranieri residenti. In più ci sono 55000 (su una popolazione di 300000) di frontalieri che ogni santo giorno si alzano alle 4 e mezza o alle 5 se va bene, guidano per una o due ore, lavorano seriamente, si rimettono alla guida alle 16 o alle 17 e si rifanno l’oretta o due per tornarsene in Italia a casa. Con ciò la percentuale di “stranieri” salirebbe mica male (calcola un po’ e fai il confronto).
Qui la disoccupazione è attorno al 5% della popolazione attiva (con 10000 persone residenti in cerca di impiego).
Stiamo troppo bene! Per questo ci sono ancora molti che piagnucolano e puntano il dito sugli stranieri, sui frontalieri. Stiamo troppo bene! Se guardo le auto, una flotta da mille e una notte… Tutte auto nuove, da almeno 50000 Euro in media. Abbiamo circa il 10% della popolazione sotto la soglia della “povertà”. Ma questa soglia è calcolata sulla base di un reddito di (cambio attuale) 1600 Euro. Per questo 10% sono attive tutta una serie di misure a sostegno sociale che assicurano l’accesso a tutto (cure sanitarie di altissimo livello, scolarità fino al livello terziario, tecnologia, mobilità ecc.).
Eppure ci sono sempre molti che “reclamano” che la vedono nera (non la faccia dei diseredati del sud del mondo, ma la situazione). Capisco che l’uomo deve sempre puntare a migliorare la propria situazione, ma a volte fermarsi un attimo e vedere la situazione di chi sta davvero molto peggio aiuta. Aiuta a capire che possiamo sorridere della nostra situazione.
Nella vita ci sono molte cose diecimila volte più brutte che “non ritrovarsi nel noi-italia” KK !
Dai, Ste, positività! La ricetta per tornare a sorridere sempre, anche di fronte a cose che vedi grigie…

[#34]

Non voglio tornare a stressarvi sulle mie personali scelte, ma anche condividere un po' di tempo con persone positive e "migliori" (anche se sarebbe giusto dire che sono ad un punto del loro percorso diverso dal nostro), può essere utile.
Nei miei vecchi pseudo-amici ho salvato solo una persona con cui condividiamo molti momenti positivi e di crescita.
Gli stati d'animo e gli approcci pratici a questo periodo sono contagiosi nel bene e nel male.

Per paura di fare poco o che non serva , è sbagliato (IMHO) non fare niente.
Quel poco potrebbe essere d'esempio e stimolo ad altri.
Ecco, nel mio piccolo voglio attorniarmi di persone che fanno poco, ma fanno senza se e ma.
Dovesse servire a far sì che anche solo una persona seguisse questo percorso allora ne sarebbe valsa la pena!
In questo contesto non potete immaginarvi quanto sia stimolante.
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In Lak'Ech !

[Slender Man]