Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[Silenzioso]

Buongiorno a Tutti.
Sto seguendo il caso della Costa Crociere da un punto di vista Qualitatese e non di gossip (indegna la trasmissione di Vespino ieri sera...).
Chi ha voglia di commentare ?
Paolo, nessuna Tua riflessione ?
Io ho apprezzato molto quanto discutevano De Masi, Rampini ieri sera dalla rifatta Gruber...organizzazione, capacità degli uomini a contestare il capo (non il leader).
Ciao

[#34]

Alla fine il comandante non ha rispettato le note procedure,poi che siano di attrezzaggio tornio cnc o conduzione di nave da crociera credo che cambi poco,sempre procedure sono!
L'altra sera sentivo in tv che in quel preciso istante c'erano oltre 4000 navi sopra i 300 m che giravano per l'europa come a far notare come questo sia stato un caso eccezionale.In effetti lo è stato,per di più dovuto a palesi leggerezze che comunque non mi sento di giudicare,lo fanno già in troppi.
Cmq per un motivo o per l'altro è successo,come a rivendicare che le leggi matematiche e statistiche alla fine hanno sempre ragione.
Il pensiero più sbagliato penso sia quello di avere sempre e tutto sotto controllo.
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In Lak'Ech !

[QualityGirl]

Ero curiosa anch'io di discutere con voi questa vicenda dal punto di vista qualitese.
Secondo me la cosa più grave non è stata tanto l'errore in sè (nave contro lo scoglio), perchè ho capito che non dovrebbe succedere, ma errare è umano.
La cosa inaccettabile è che non si sia intervenuto immediatamente nel modo giusto (evaquazione nave)

Cioè (e perdonatemi se banalizzo una cosa tanto drammatica):

NC: la nave è andata contro uno scoglio
CORREZIONE: evaquazione immediata
ANALISI CAUSE: la nave è passata troppo vicina alla costa
AC: impedire alle navi di passare sotto costa, ecc...

In pratica qui invece hanno fatto finta di niente, hanno cercato di nascondere la NC sotto un tappeto. Da un punto di vista qualità questa è una bestemmia.
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"Never knowingly be serious (rule 27)"

[Portello]

Sorvolo sulla distanza della nave dalla costa: con 100 euro un sempice GPS aiuta un automobilista a trovare la traversa giusta nello spazio di 20 metri...

La riflessione che ho fatto io.
In caso di grave pericolo, come può esserlo una falla, il fatto di seguire le procedure di sicurezza può anche aiutare psicologicamente.
Voglio dire la situazione di panico iniziale può essere affrontata con successo costringendosi a seguire le procedure di sicurezza e in qualche modo superando il blocco mentale dato dalla paura.
Un motivo in più per conoscere ed applicare le procedure d'emergenza.
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Portello
Più è semplice, meglio è

[Fagus]

Sentite le interviste di alcune persone a bordo direi che una seria meditazione del punto 6.2 della Norma sia del tutto giustificato.
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Agostino

[Silenzioso]

Condivido anch'io le Vostre riflessioni...secondo me tutto il sistema non ha funzionato; poi, fortunatamente e grazie alla professionalità di alcuni operatori sulla nave, tutto non si è risolto in una strage...
Penso alla effettiva analisi della situazione, alle prime misure da adottare, a come comunicare la situazione, al tentativo di nascondere la cosa...vi sono falle enormi...mi chiedo anche in che modo si possa affidare una nave cosi grande e cosi con tante persone a comandanti forse deboli psicologicamente...capisco che errare è umano ma qui stiamo parlando di professionisti (pagati molto bene) che dovrebbero gestire stress e situazioni impensabili, mantenendo la calma ed adottando tutte le procedure previste.

[Simo*]

Prendere poi atto della gravità della situazione fin da subito sarebbe stata la cosa migliore; ho sentito il dialogo tra il personale della Concordia e la Capitaneria di porto...
I primi, ad impatto scogli già avvenuto e falla nello scafo già presente, continuavano a dire che andava tutto bene e si trattava di un semplice black-out; per fortuna i secondi hanno mangiato la foglia..

:|

Dal punto di vista di un discorso "qualitese" penso anche io che non siano state rispettate le procedure stabilite leggo poi..

"In particolare la Costa Concordia ha avuto la certificazione "Green Star", rilasciata dal RINA (Registro Italiano Navale), un certificato che è assegnato alle navi che implementano un insieme di requisiti in sede di progetto, di installazione a bordo dei sistemi nave e apparati (per le nuove costruzioni) e procedurali per le navi già in esercizio. La certificazione Green Star comprende requisiti tesi a prevenire l'inquinamento atmosferico, oltre che marino, affiancandosi ed estendendo quelli obbligatori della MARPOL (Maritime Pollution) la convenzione internazionale che valuta i rischi di inquinamento ambientale provocato dalle imbarcazioni e delle Convenzioni IMO, l'organismo che detta le regole generali che disciplinano i traffici marittimi. I requisiti addizionali che hanno le navi che possono fregiarsi della Green Star sono rivolti alla prevenzione e gestione dei gas che aumentano l'effetto serra e danneggiano lo strato di ozono, alla prevenzione dell'inquinamento da rifiuti oleosi, allo sviluppo di procedure dettagliate per fronteggiare versamenti accidentali in mare di oli oltre che alla messa in opera di tutti quei dispositivi che ne prevengono l'accadere. La Green Star certifica, inoltre, la presenza di un sistema di trattamento liquami e casse di ritenzione delle acque trattate munite di allarmi di alto livello, l'adozione di procedure dettagliate per il tratamento e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, la gestione dell'acqua di zavorra tesa a prevenire il trasferimento di organismi acquatici dannosi e patogeni, l'applicazione di pitture antivegetative prive di stagno. A bordo inoltre è presente un ufficiale "ambientale" cui è affidato il compito di sorvegliare che le procedure previste siano correttamente eseguite.
(Cit. adnkronos.com)"

..in effetti ora ciò che anche preoccupa, oltre all'immane tragedia di perdite di vite umane e ancora dispersi, è il disastro ambientale che si stà cercando di spergiurare...
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"Shoot to improve, not impress" JB

[QualitiAmo - Stefania]

Buonasera a tutti.

Sto con Simo: il peggio potrebbe ancora non essere arrivato. Se uscirà dalla nave ciò che si teme, potremo anche dare l'addio al nostro bellissimo arcipelago.

Sulla vicenda comandante inadeguato, vi segnalo un Buongiorno dell'ottimo Gramellini che mi pare centratissimo.
Oggi tutti criticano il comandante, e mi pare giusto, ma la cosa davvero importante sarebbe capire come sia potuta succedere una cosa del genere.

La "procedura" c'era eccome, da quello che ho capito, perché gli "inchini" erano ufficiosi e non ufficiali e, per farli, la rotta veniva modificata. Con la complicità e il silenzio di tutti...

Mi dispiace, amici, ma la storia di quella nave somiglia troppo a quella di moltissime aziende italiane (non per niente moltissimi l'hanno usata come metafora per l'Italia): tutti vedono, tutti sanno ma nessuno contraddice il capo.
Il padrone dell'azienda, poi, scarica il cattivo amministratore non appena sente puzza di bruciato.

Secondo me, per come siamo messi, siamo fortunati che di cose così ne capitino poche.
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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[Fagus]

[Dioniso]

Stasera vi dico la mia, dato che ho lavorato per due anni con Costa.
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L'esperienza è quello che ottieni quando non ottieni quello che desideri

[Paoloruffatti]

Ciao a tutti,
non ho visto la trasmissione di vespa: me ne guardo bene ormai da anni. Infatti io sono per utilizzare il mezzo TV per svago (non forsennato come gli "sportivi" del calcio), non per assistere a ignobili leccate al potente di turno, non per essere indottrinato ed imbambolato da chi "ti sipega le tue idee" come diceva Jannacci nella bellissima sua vecchia canzone "quelli che", ma per farmi un po' di cultura in tutti i campi.
Sono 18 anni che invece un po' alla volta hanno portato il popolo bue (definizione del filosofo Croce!) ad alimentarsi alla greppia delle balle più invereconde e stratosferiche, in tutti i campi (Bellissima la satira sulle trasmissioni pseudo scientifiche di Crozza su Kazzenger).

Parlando di qualità, vi posso dire che io sono stato basito e agghiacciato da quel servizio con telecamera nascosta, sul trattamento del personale su quelle navi della Carnival (6.2 della norma) trasmesso da Santoro, dove ci sono estremi penali gravissimi (mobbing sessuale del singolo capo, ma anche trattamento contrattuale da schiavismo da parte della compagnia) [per chi non ha visto il servizio in questione può vederlo in streaming dappertutto, compresa la piazzata della Mussolini]

Altro che qualità!!: DIPENDENTI CHE SI IMPICCANO O SI BUTTANO A MARE (hanno scritto qualche NC in merito? e relative AC?), secondo me, dovrebbero essere causa di ritiro immediato, sia della Green Star (ISO 14001?), sia e soprattutto della ISO 9001.

Non so se è sempre il RINA ad averli certificati.

Se si mi aspetto una azione formale di Accredia e RINA assieme per togliere le certificazioni alla Carnival.

.... sarei curioso di vedere quali balle stratosferiche hanno scritto a fronte del Cap 5.3 (politica per la Qualità!)

ciao
Paolo

[QualitiAmo - Stefania]

Sono d'accordo con Paolo. Ho visto il servizio e sono rimasta di ghiaccio esattamente come lui. Se quella è una gestione delle Risorse Umane fatta in Qualità io sono un criceto!

Grazie a tutti per le impressioni, riflessioni, testimonianze, ecc.
Mi piacerebbe, però, che questa non diventasse una discussione contro Costa Crociere (credo davvero che in molte altre aziende non si sappia/voglia fare di meglio) ma su cosa è mancato a livello di Qualità, visto che noi ci occupiamo di questo (Dioniso, vorrei che il tuo futuro intervento, se possibile, parlasse proprio di questo se a tuo giudizio qualcosa è mancato).

Silenzioso...Vespa? Senza offesa per nessuno ma brrrr...
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[Quality]

Vi sarebbe da parlarne a lungo, ma tra le varie considerazioni possibili mi sento di soffermarmi in particolare sul confronto Schettino/De Falco.

Siamo noi, siamo gli Italiani, siamo fatti così.

E' dura ammetterlo ma siamo così, due facce della stessa medaglia italiana: esempi di inadeguatezza al momento del bisogno e allo stesso tempo atti di "normalità" (seguire le procedure, rispettare ed impartire gli ordini e, in generale, assumersi le responsabilità del proprio ruolo) che, per contrapposizione, diventano eroismo.

Cambia il momento storico e la "scenografia" a contorno ma quando accaduto ed il confronto tra le due figure poteva benissimo essere un passo di un libro storico sull'8 settembre 1943.

E i nostri governanti, non a caso, sono storicamente stati sempre lo specchio di noi Italiani. I Re-Imperatori che mollano tutto e fuggono in puglia e i soldati che, senza ordini, decidono di non cedere ai tedeschi a Cefalonia.
O quelli che, in tempi recenti, dicevano che andava tutto bene (e che i ristoranti erano pieni)...

Siamo fatti così, dobbiamo amaramente ammetterlo, siamo tutti un po' Schettino e un po' De Falco, a volte l'uno, a volte l'altro.
Per quello ci considerano "inaffidabili".

Dobbiamo continuare ad essere sempre più informati e formati. Dobbiamo sempre più amumentare la nostra competenza sperando tuttavia di avere la capacità di mettere in atto tale competenza, in modo adeguato, nel momento in cui serve, altrimenti finiamo per essere comunque inadeguati.

Un'ultima riflessione: in Italia la colpa o non è mai di nessuno oppure è tutta di uno solo...
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Se lo puoi sognare, lo puoi fare.

[QualitiAmo - Stefania]

[2p71828]