Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[QualitiAmo - Stefania]

Accordo alla Volkswagen: il server non “disturberà” i dipendenti con il Blackberry al di fuori dell'orario di lavoro.

La notizia, che avrete letto tutti perché è uscita sui principali quotidiani, in questo caso è stata presa da: "La Stampa".
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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[QualitiAmo - Alberto]

Per chi volesse approfondire, ho trovato anche l'articolo pubblicato sul Corriere della Sera.
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Alberto - Staff di QualitiAmo

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[Paoloruffatti]

Sai che sforzo!?
Ho avuto conferma, in una recente collaborazione di 6 mesi con una grossa azienda tedesca, del fatto che In Germania i dipendenti, finito il lavoro se ne fregano altamente dell'azienda.
Se devono fare un piccolo overtime per chiudere un argomento, devi pregarli in ginocchio e se gli mandi una mail sul blackberry al Venerdì alle 16 la risposta arriva immancabilmente il lunedì o, peggio, il martedì (perchè avevano già programmato di fare dell'altro al rientro)
... e non li smuovi!, qualsiasi sia il livello gerarchico del soggetto in questione.
Capisco la visone etica che ci sta sotto, ...ma est modus in rebus!
.... o no?

[Fagus]

I miei trascorsi in Germania confermano il rigore dei tedeschi riguardo il lavoro: perfetti e ligi fino all'ultimo secondo dell'orario previsto... fuori di quello ciao!! Il fatto che solo noi italiani siamo degli sfaticati e che i nostri operai sono pronti a timbrare il cartellino appena suona la sirena è una leggenda metropolitana...
Reperibilità, disponibilità...La persona con cui collaboravo (un italo-tedesco) era pagato per portarmi a cena. Cosa nemmeno immaginabile qui da noi..
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Agostino

[QualitiAmo - Alberto]

Ma scusate, per voi non è giusto che finito il lavoro il resto sia vita privata? Non ho mai creduto che si possa dedicarsi al lavoro 24 ore su 24. Preferisco uno che lavora bene 8 ore a uno sempre disponibile.
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Alberto - Staff di QualitiAmo

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[Paoloruffatti]

Caro Alberto,
anche io sono perfettamente d'accordo che se uno lavora con coscienza 8 ore al giorno, queste ore sono più che sufficienti a produrre bene e a stare bene in azienda.

Ricordo che circa l'80% del tempo da svegli si passa in azienda e quindi è bene che la gente sia contenta di lavorare bene in un ambiente di persone che collaborano per il bene dell'azienda e, in definitiva, del proprio stipendio.

Se invece uno vive l'azienda come una galera in cui si è costretti ad andarci per portare a casa quei quattro sporchi e maledetti soldi per dare da mangiare alla propria famiglia. allora il discorso etico non si pone nemmeno.

Nel caso specifico io dicevo che può capitare di fare un piccolo overtime, o viaggiare di Venerdì per andare nei paesi Arabi e lavorare sabato e Domenica come fanno fare gli arabi muslim agli "infedeli" europei.

E per questo non mi sembra di essere un negriero che se ne sbatte del lato etico

Per molti tedeschi questa è una bestemmia.

Potrei per contro portarti esempi freschi- freschi che ho appena vissuto di perdite gravi (penali per milioni di €) per l'azienda dovute a questa flessibilità da Tungsteno che hanno molti dipendenti tedeschi che venerdì alle 16 avevano da prendere l'aereo per passare il week end in famiglia e bastava che finissero il lavoro e prendessero l'aereo più tardi (attorno alle 18 per evitare le gravissime conseguenze di cui sopra.

Ciao

[bagaroz]

Come in tutte le cose serve una buona dose di buon senso e responsabilità.
Sono dell'opinione che mandare le mail alle 11 di sera per farsi belli e far vedere che si lavora molto sia una brutta cosa.
Se invece capita di doversi fare anche una nottata per finire un lavoro è giusto essere disponibili (senza poi farsi belli per questo).

Tutto dipende dal clima aziendale, io do qualcosa in più (la mia disponibilità, il mio impegno extra) se lavoro in un ambiente in cui in caso di bisogno ricevo qualcosa.

[QualitiAmo - Alberto]

Dopo avervi letto direi che sono perfettamente d'accordo con voi.
Sono contrario al "sempre al lavoro qualsiasi cosa capiti e non c'è vita privata" ma sono più che convinto che ci voglia responsabilità da parte del lavoratore.
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Alberto - Staff di QualitiAmo

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[violet]

credo che un buon 30% delle mail che mando siano fuori dagli orari canonici di ufficio.
questo è dato dal fatto che in orario di ufficio spesso sono in giro e che, fuori dall'orario di ufficio, spesso mi capita di riflettere a mente libera su varie cose.
quindi più che altro quelle mail sono comunicazioni di servizio, spunti, idee, riflessioni, tutte non urgenti, che possono essere lette benissimo il mattino seguente alla scrivania, però rischiano di disturbare il malcapitato che ha configurato l'indirizzo mail aziendale nel black berry.
la soluzione sarebbe poter programmare l'orario di invio delle mail, esiste una cosa del genere?
così non si disturba, la mail arriva quando sei sicuro che il destinatario la legga e la prenda in considerazione perché si trova davanti alla scrivania e non in spiaggia e non compare l'orario imbarazzante in cui l'hai scritta!!

(come dite? basterebbe salvare la bozza della mail e spedirla il giorno dopo?
ahahaha, a ricordarselo!!)
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Cynicism is an unpleasant way of saying the truth.

[Fagus]

[QualitiAmo - Stefania]

Sempre sull'argomento. Questa volta andiamo in Brasile. L'articolo è del Corriere della Sera.
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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[michela87]

Interessante questa discussione!

Io, tutti i giorni lavorativi, passo circa 11 ore fuori di casa per lavorare (andata, lavoro, pausa, lavoro, ritorno). Quando esco alle ore 18 penso alla mia vita privata, allo sport, allo svago... le mail di lavoro non le guardo mai, se qualcuno aveva bisogno di me, mi poteva cercare quando ero al lavoro! Al massimo, capita lo sfogo a casa per qualcosa successo al lavoro ma niente di più.

Penso che, come nella maggior parte delle cose, si debba trovare un equilibrio...se ci si organizza, se si delega (chi può farlo, ovviamente), le cose importanti da fare ogni giorno si riescono a fare...al massimo, alla sera, prima di andare a casa, ci si fa una bella "TO DO LIST" da guardare la mattina dopo!

L'articolo della manovra brasiliana è un rimedio estremo per far limitare, a suon di soldini, datori di lavoro e responsabili nello "scocciare" altri lavoratori al di fuori dell'orario lavorativo.

Solitamente, quando si inizia a toccare il portafoglio, il messaggio viene percepito rapidamente!

[QualitiAmo - Stefania]

Le mail ci inseguono anche al mare. Berlino: "Vietiamole, fammo male". L'articolo è de: "Il Corriere della Sera".
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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[Guerra]

Stress da lavoro correlato. Ne parla anche il Testo Unico (D.Lgs. 81/2008).

Dipende dal contratto che uno ha, da che tipo di collaborazione o mansione ha all'interno dell'azienda e dagli accordi fatti.
Smart phone sotto l'ombrellone.
Perchè ha lo s.p. aziendale? Perchè lo ha acceso?
Basta un clic alle volte per tornare in vacanza.
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"Le domande non sono mai indiscrete. Le risposte lo sono a volte"
Per qualche dollaro in più

[Slender Man]

non tutti i lavori sono uguali
non tutti gli ombrelloni sono uguali
non tutte le mail sono uguali
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"It's my way, or the highway." (James Dalton, Esq.)
"Manly hearts to guard the fair" (Job Description)