Indice del forum Il forum sulla Qualità di QualitiAmo
Torna all'homepage di QualitiAmo
 
 FAQFAQ   CercaCerca   Lista utentiLista utenti   GruppiGruppi   RegistratiRegistrati 
 ProfiloProfilo   Messaggi privatiMessaggi privati   Log inLog in 

Studio R&R

 
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Gli strumenti per gestire la Qualità
Precedente :: Successivo  
Autore Messaggio
stefano.neri
Apprendista forumista


Registrato: 27/03/10 17:29
Messaggi: 59
Residenza: Rovato (BS)

MessaggioInviato: Dom Gen 01, 2012 7:24 pm    Oggetto: Studio R&R Rispondi citando

Buongiorno ,
ho un dubbio che credo mi possiate aiutare a chiarire relativamente allo studio R&R.
Il consulente aziendale sostiene che lo studio vada effettuato sul singolo strumento di misura (es. calibro) una tantum a scopo di validazione dello strumento.

Io sostengo che lo studio vada effettuato in avviamento prodotto sui singoli strumenti utilizzati per il monitor delle varie caratteristiche ritenute (da control plan) critiche. Quindi validare lo strumento tramite studio R&R sull'articolo X non necessariamente significa che sia valido anche per l'articolo Y ; considerato inoltre che il valore di ripetibilità è influenzato dalla tolleranza della quota.

Per me fare uno studio serio è validare , ad ogni avvio di nuovi prodotti , il/gli strumenti che verranno utilizzati per x quote critiche da monitorare; naturalmente se lo stesso strumento è utilizzato per più quote lo validerei solo una volta con quella più restrittiva.

Che ne pensate?

Vi ringrazio per l'attenzione

Stefano
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail HomePage
QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26589

MessaggioInviato: Lun Gen 02, 2012 5:12 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Stefano.

Piccola comunicazione di servizio: l'avatar che hai scelto è quello di un altro amico di QualitiAmo da lunghissima data tanto che, ormai, lo identifichiamo con la sua tenerissima fochina. Very Happy
Potresti gentilmente sceglierne un altro?

Grazie mille!
_________________
Stefania - Staff di QualitiAmo

ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA



IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO



HAI DATO UN'OCCHIATA AL REGOLAMENTO DEL FORUM PRIMA DI SCRIVERE IL TUO MESSAGGIO?
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail HomePage
Portello
Qualfista


Registrato: 29/09/09 15:03
Messaggi: 1594
Residenza: Barcellona

MessaggioInviato: Lun Gen 02, 2012 9:48 am    Oggetto: Rispondi citando

Sono d'accordo con te.
_________________
Portello
Più è semplice, meglio è
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail HomePage
2p71828
Qualità è precisione


Registrato: 31/10/08 17:43
Messaggi: 2750

MessaggioInviato: Lun Gen 09, 2012 4:49 pm    Oggetto: Re: Studio R&R Rispondi citando

stefano.neri ha scritto:

Io sostengo che lo studio vada effettuato in avviamento prodotto sui singoli strumenti utilizzati per il monitor delle varie caratteristiche ritenute (da control plan) critiche. Quindi validare lo strumento tramite studio R&R sull'articolo X non necessariamente significa che sia valido anche per l'articolo Y ; considerato inoltre che il valore di ripetibilità è influenzato dalla tolleranza della quota.
Per me fare uno studio serio è validare , ad ogni avvio di nuovi prodotti , il/gli strumenti che verranno utilizzati per x quote critiche da monitorare; naturalmente se lo stesso strumento è utilizzato per più quote lo validerei solo una volta con quella più restrittiva.

la mia modestissima opinione:
in un mondo ideale tutte le quote sono sotto carta X-R e X-s e la loro interpretazione è veritiera solo se gli strumenti di misura sono in R&R valutate sulla dispersione dei valori in produzione.
Quindi ogni combinazione quota-strumento andrebbe studiata. anzi si dovrebbe analizzare ogni combinazione addetto-strumento-quota (anche se per i manuali si parla di 3 operatori e per gli altri si va per estensione).
L'R&R prevederebbe poi anche il controllo della stabilità/ripetibilità della misura nel tempo. Da cui per logica se battezzi che il micrometro marca X numero di matricola Y lo adoperi per la misura H del pezzo Z, non puoi estendere il suo risultato ad una quota differente perché l'interazione è differente, ma potrebbe essere anche che la dispersione della produzione sia differente né puoi cambiare strumento.

poi esiste la realtà:
se sei troppo fortunato la dispersione della produzione è così bassa che ti servono gli strumenti del Cern per avere almeno 7 categorie distinte, per cui opti per il calcolo dell'R&R sulla tolleranza. Comunque ci si impiega troppo tempo e allora ti fermi alle quote critiche. Ma se hai troppi prodotti o troppe quote lavori per classi etc etc.
alla fine della fiera ti accordi con il cliente per il minimo numero di R&R e con quale metodo farle (tolleranza vs dispersione), tanto è lui che decide non il consulente o l'auditor anche se la vera natura dell'R&R è andata a farsi benedire
_________________
=fixed(exp(1);5)
sha-1=661bf49e78e9d958032859e811fa1ca27699207a
Top
Profilo Invia messaggio privato
stefano.neri
Apprendista forumista


Registrato: 27/03/10 17:29
Messaggi: 59
Residenza: Rovato (BS)

MessaggioInviato: Lun Gen 09, 2012 6:23 pm    Oggetto: Rispondi citando

2P ... grazie della risposta. sono perfettamente in linea con il tuo pensiero. Lo studio r&r è ideologia...farlo per fare un po' di carta è prassi italiana.
Credo nella via di mezzo , uno studio rappresentativo della variabilità strumento / prodotto / operatore con un pizzico di Buon senso.
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail HomePage
2p71828
Qualità è precisione


Registrato: 31/10/08 17:43
Messaggi: 2750

MessaggioInviato: Lun Gen 09, 2012 7:35 pm    Oggetto: Rispondi citando

forse ho fatto passare anche messaggi "subliminali":

l'R&R è un ottimo strumento per evidenziare i limiti del sistema di misura/ delle procedure / della formazione, tuttavia i limiti imposti molto spesso sono irraggiungibili per cui si tratta con il cliente (è lui la legge) e si trova un accordo
_________________
=fixed(exp(1);5)
sha-1=661bf49e78e9d958032859e811fa1ca27699207a
Top
Profilo Invia messaggio privato
stefano.neri
Apprendista forumista


Registrato: 27/03/10 17:29
Messaggi: 59
Residenza: Rovato (BS)

MessaggioInviato: Lun Gen 09, 2012 8:18 pm    Oggetto: Rispondi citando

diciamo che ti obbliga ad avere strumenti sempre maggiormente sensibili per restare nei range.

è vero anche che troppo spesso si lavora con troppa superficialità e ... sbagliare è all'ordine del giorno , quindi meglio cautelarsi infondendo rigide regole
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail HomePage
stefano.neri
Apprendista forumista


Registrato: 27/03/10 17:29
Messaggi: 59
Residenza: Rovato (BS)

MessaggioInviato: Lun Gen 09, 2012 8:20 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ci sono realtà che non sanno nemmeno scegliere e dimensionare un corretto strumento di misura...questo è un sistema a prova di stupido
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail HomePage
Mostra prima i messaggi di:   
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Gli strumenti per gestire la Qualità Tutti i fusi orari sono GMT + 2 ore
Pagina 1 di 1

 
Vai a:  
Non puoi inserire nuovi argomenti
Non puoi rispondere a nessun argomento
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi


Powered by phpBB © 2001, 2005 phpBB Group
phpbb.it