Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[QualitiAmo - Stefania]

Quante volte vi siete sentiti dire che siete troppo introversi e che al lavoro bisogna fare gruppo?
Alla luce degli ultimi studi, sembra che gli introversi abbiano una marcia in più.

Tra l'altro oggi sul Corriere della Sera è stato pubblicato un bellissimo articolo proprio su quanto sia "in" essere introversi ma, purtroppo, non riesco a trovare il testo in rete.
Magari quando ho un attimo di tempo vi riporto qualche stralcio, ok?
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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[QualitiAmo - Stefania]

Eccovi lo stralcio del Corriere della Sera.

Buone notizie per gli imbranati. E per i timidi, per quelli che non osano farsi avanti al lavoro o in amore; che non sanno fare i simpatici e manipolare il prossimo conquistando consenso; per quelli che neanche morti ballerebbero per primi a una festa, quelli che a scuola non hanno mai preso la parola in assemblea, quelli che non attaccano discorso coi vicini in viaggio o (se femmine) dal parrucchiere.

La cultura dominante tende a considerali figure di serie B. In Italia, dove il cialtrone stentoreo è spesso popolarissimo, come negli Stati Uniti, Paese dove storicamente si esaltano gli individui assertivi, decisi, socievoli.

(…)

Sono tempi difficili, e anche nella patria dell’assertiveness movement si cominciano ad apprezzare le persone riflessive, riservate, addirittura educate.

(…)

C’è un nuovo test che si chiama NEO-PI-R (Neo Personality Inventor Revisited) e misura estesamente cinque tratti della personalità di un individuo (detti i Big 5):

- l’apertura culturale e la disponibilità a nuove esperienze
- la capacità organizzativa e il senso di responsabilità
- l’amabilità
- la nevrosi
- l’estroversione

(…)

Dopo decenni di studi si è giunti a conclusioni rassicuranti per gli introversi (molti introversi ci erano arrivati prima ma non avevano pezze d’appoggio scientifiche).
Primo, nel campo del Calore Umano, non sono così sgradevoli: non lasciano che gli altri violino i loro confini personali, ma non sconfinano rompendo le scatole agli altri.
Secondo, non sono campioni di Socievolezza ma, a differenza degli iper-sociali, se sono costretti a stare da soli non danno di matto.
Terzo, spesso mancano di Assertività e tendono a stare in secondo piano; ma altrettanto spesso risultano più simpatici dei malati di protagonismo. Quarto il loro Livello di Attività può sembrare basso; ma gli introversi diesel, che si muovono con cautela, fanno meno idiozie e gaffes degli estroversi.
Quinto, non sono campioni nella Ricerca di Forti Emozioni; perciò sono compagni di vita e di lavoro meno stressanti.
Sesto, non sono bravi nell’esprimere Emozioni Positive, allegria o felicità. Però – se non è alto il loro punteggio in nevrosi e depressione – sono capaci di essere felici come chiunque altro. Solo, fanno meno rumore.

(…)
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