Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[QualitiAmo - Alberto]

Chi lavora nell'ambito della Qualità è abituato a sentirsi dire che bisogna "deliziare i clienti", arrivare là dove nessuno è ancora arrivato per fidelizzarli.
Ma deliziare i clienti non basta se i nostri collaboratori lavorano male con noi e non si sentono realizzati nel fare ciò che fanno.

Anche "deliziare" i colleghi è fondamentale per fare Qualità perché solo un dipendente soddisfatto trasmetterà un'immagine serena e fiduciosa della propria organizzazione.

Questo articolo (traduzione automatica) introduce l'argomento. Voi cosa ne pensate? Occuparsi dei colleghi è una perdita di tempo o un investimento per il futuro?
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Alberto - Staff di QualitiAmo

ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA



IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO



HAI DATO UN'OCCHIATA AL REGOLAMENTO DEL FORUM PRIMA DI SCRIVERE IL TUO MESSAGGIO?

[FranzRiddle]

La traduzione di google non riesce a dare un completo significato ai vari punti dell'articolo di Kawasaki. Mi riesce anche difficile solo pensare che in Italia si decida di seguire anche solo uno dei 10 punti su cui poter deliziare il dipendente e fargli abbracciare la filosofia aziendale al di là della remunerazione.
Io sono convinto invece che l'operaio vada sfruttato nei primi anni di attività, quando c'è l'euforia del nuovo lavoro, poi se dovesse iniziare a manifestare apatia alla mansione, allora proporgli un nuovo posto all'interno dell'azienda, in modo da poter riaccendere quella euforia di fare. In questo modo gli operai ruoterebbero all'interno dell'azienda, tutti saprebbero fare tutto, tutti sarebbero utili ma... nessuno sarebbe indispensabile. A buon intenditore, poche parole.

[dario]

Può essere che tu abbia ragione, ma che brutto quel
"sfruttare"
e quel
"nessuno indispensabile".

Tra il "deliziare" e il "bastone e carota" ci sono infinite possibilità.
Quelle ben calibrate sono quelle di qualità!

[FranzRiddle]

Ma la mia era una provocazione al sistema aziendale nazionale, mica sono mie quelle parole???