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Italiani, popolo di bugiardi
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Autore Messaggio
Quality
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Messaggi: 3369

MessaggioInviato: Gio Giu 30, 2011 1:05 pm    Oggetto: Rispondi citando

QualitiAmo - Stefania ha scritto:
(mi ammalerò...) th_sick


Se significa che poi sparisci per altri giorni e ci lasci col giovane lupetto allora forse è il caso di smettere...
_________________
Se lo puoi sognare, lo puoi fare.
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2p71828
Qualità è precisione


Registrato: 31/10/08 17:43
Messaggi: 2750

MessaggioInviato: Gio Giu 30, 2011 6:28 pm    Oggetto: Rispondi citando

Quality ha scritto:
QualitiAmo - Stefania ha scritto:
(mi ammalerò...) th_sick


Se significa che poi sparisci per altri giorni e ci lasci col giovane lupetto allora forse è il caso di smettere...

Salve.

Mi chiamo Forrest. Forrest Gump.


Vuole un cioccolatino?


lo potrei mangiarne

un milione e mezzo di questi.


Mamma diceva sempre che la vita

è come una scatola di cioccolatini.


Non sai mai

cosa ti capiterà.


Devono essere delle scarpe comode.


Scommetto che può camminarci tutto

il giorno e non sentire niente.


- Vorrei avere scarpe come quelle.

- l piedi mi fanno male.


Mamma diceva sempre

che dalle scarpe


di una persona

si capiscono molte cose.


Dove sta andando,

da dove viene.


Quante scarpe che ho messo io.


Scommetto che se mi sforzo,


potrei ricordare

il mio primo paio di scarpe.


Mamma diceva

che mi avrebbero portato ovunque.


Diceva che erano

le mie scarpe magiche.


Bene, Forrest,

adesso apri gli occhi.


Fa' un giretto.


Come le senti?


Ha le gambe forti, signora Gump,

come non le ho mai viste.


Ma la schiena è più contorta

come un politico.


Ma noi la raddrizzeremo,

vero, Forrest?


Da piccolo, mamma mi diede il nome

del grande eroe della guerra civile


il generale Nathan Bedford Forrest.


Diceva che eravamo parenti

in qualche modo.


Quello che fece fu fondare

un club chiamato il Ku Klux Klan.


lndossavano tutti

i loro vestiti e le loro lenzuola


e si comportavano come tanti fantasmi

o spiriti o cose del genere.


Mettevano le lenzuola anche

sui loro cavalli e li cavalcavano.


E comunque, è così che

ho preso il mio nome, Forrest Gump.


Mamma diceva che Forrest era

per ricordarmi che qualche volta


facciamo tutti delle cose che, ecco,

che non hanno tanto senso.


Di qua. Aspetta.


Ecco fatto.

Che cosa avete da guardare?


Non avete mai visto un ragazzino

con i supporti ortopedici alle gambe?


Non permettere a nessuno di dirti

che è meglio di te, Forrest.


Se Dio ci avesse voluto

tutti uguali,


ci avrebbe fatti tutti

con i supporti ortopedici.


Mamma aveva sempre un modo di

spiegare le cose perché le capissi.


Vivevamo a circa

un quarto di miglio dalla strada 17,


a circa mezzo miglio dalla città

di Greenbow, in Alabama,


nella contea di Greenbow.


La casa era della nostra famiglia da

quando il nonno del nonno del nonno


arrivò attraverso l'oceano,

circa mille anni fa.


Siccome eravamo solo io e la mamma e

avevamo tante stanze vuote,


mamma decise di affittare queste

stanze alla gente di passaggio


che veniva da Mobile,

Montgomery, posti così.


È così che io e mamma avevamo soldi.

Mamma era una donna in gamba.


Ricorda cosa ti ho detto, Forrest.


Non sei diverso da nessun altro.


Hai sentito cos'ho detto, Forrest?

Sei come tutti gli altri.


Non sei diverso.


Suo figlio è diverso, signora Gump.

ll suo quoziente d'intelligenza è 75.


Beh, siamo tutti diversi,

signor Hancock.


Voleva che avessi

l'educazione migliore,


perciò mi portò alla scuola

più importante di Greenbow.


lncontrai anche il preside.


Voglio mostrarle qualcosa,

signora Gump.


Ecco, questo è normale.

Forrest si trova qui.


Lo stato richiede un minimo di 80

per accedere alla scuola pubblica.


Signora Gump,

deve andare in una scuola speciale.


- Starà benissimo.

- E poi, che cosa vuol dire normale?


Può essere un po' più lento,

ma il mio Forrest


dovrà avere le stesse opportunità

di chiunque altro.


Non andrà in una scuola speciale

per imparare a rivestire le gomme.


Qui si parla

di cinque piccoli punti.


Ci dev'essere qualcosa

che si possa fare.


La nostra scuola

ha un metodo progressivo.


Non vogliamo che nessuno

rimanga indietro.


C'è un signor Gump, signora Gump?


È in vacanza.


Tua madre ci tiene proprio

alla tua istruzione, figliolo.


Non dici molto tu, vero?


''lnfine, dovette provare.

Sembrava facile, ma...


''Oh, cosa accadde. Prima loro... ''


- Mamma, cosa vuol dire vacanza?

- Vacanza?

Dov'è andato papà?


Vacanza è quando vai da qualche

parte... e non torni più indietro.


Comunque, immagino si possa dire

che io e mamma eravamo da soli.

Ma a noi non dispiaceva.

La nostra casa non era mai vuota.


C'era sempre gente

che andava e veniva.

- La cena è pronta! Tutti a cena!

- Di sicuro è ottima.

Qualche volta,

avevamo molta gente che stava da noi


e tutte le stanze erano occupate,

da viaggiatori, capisce,

gente che viveva con le valigie

e cappelliere e campionari.


Forrest Gump,

è ora di cena! Forrest?


Una volta, un giovanotto

stava da noi, e aveva una chitarra.


Forrest, ti ho detto di non

disturbare questo bel giovanotto.


No, va tutto bene, signora.

Gli stavo mostrando

un paio di cose alla chitarra.

Va bene. La cena è pronta

se volete mangiare.

Sì, arriviamo subito.

Grazie, signora.

Ehi, fammi vedere quei passi che

hai fatto prima. Rallentali un po'.



Mi piaceva quella chitarra.

Aveva un bel suono.

Cominciai a muovermi seguendo

la musica, ancheggiando.

Poi, una sera

io e la mamma eravamo a fare spese



e passammo accanto al negozio

di Benson, e indovini?


Non è roba adatta ai bambini.

Qualche anno dopo, quel bel

giovanotto che chiamavano il Re,

beh, aveva cantato troppe canzoni.


Ebbe un attacco di cuore

o qualcosa del genere.


Dev'essere dura essere un re.

È strano come si ricordino

delle cose, e non altre.


- Fa' del tuo meglio adesso, Forrest.

- Lo farò di sicuro, mamma.

Mi ricordo benissimo il viaggio

in autobus il primo giorno di scuola.


Allora, non sali?


Mamma dice di non accettare passaggi

dagli sconosciuti.


Questo è l'autobus della scuola.

- lo sono Forrest, Forrest Gump.

- lo sono Dorothy Harris.

Bene, adesso non siamo più estranei.


Questo posto è occupato.

È occupato.

Non puoi sederti qui.


Lo sa, è strano

cosa ricorda un giovane uomo,

perché io non mi ricordo

di essere nato.

Non mi ricordo il mio primo Natale,



e non so quando andai

al mio primo picnic fuoriporta,

ma ricordo la prima volta che sentii



la voce più dolce del mondo.

Puoi sederti qui se vuoi.


Non avevo mai visto niente

di più bello in tutta la mia vita.

Sembrava un angelo.

Allora, vuoi sederti o no?

Cos'hanno le tue gambe?

Assolutamente niente, grazie.

Le mie gambe sono una meraviglia.


Stetti seduto accanto a lei

sull'autobus


e parlammo

finché non arrivammo a scuola.


La mia schiena è

piegata come un punto interrogativo.


Oltre alla mamma, nessuno

mi parlava o mi faceva domande.


Sei stupido forse?

Mamma dice che

''Stupido è chi lo stupido fa. ''


- lo sono Jenny.

- lo sono Forrest, Forrest Gump
Da quel giorno in poi,

stavamo sempre insieme.

Jenny ed io eravamo

come il pane e il burro.


Mi insegnava ad arrampicarmi.

Dai, Forrest, lo puoi fare.

lo le insegnavo come penzolare.



Mi aiutava a imparare a leggere,

e io le insegnavo a dondolarsi.

Qualche volta, ci sedevamo fuori

e aspettavamo le stelle.

- La mamma si preoccuperà per me.

- Rimani ancora un po'.

Per qualche ragione,

Jenny non voleva mai andare a casa.


Ok, Jenny, rimango.


Era la mia amica speciale.

La mia sola amica.


La mamma diceva sempre che i miracoli

succedono tutti i giorni.


Certa gente non lo pensa,

ma succedono.



potrei anche continuare
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filippo1974
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MessaggioInviato: Ven Lug 01, 2011 9:13 am    Oggetto: Rispondi citando

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"E' facile trovare le colpe. E' cercare di fare meglio che può essere difficile." - Plutarco
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Fabio
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MessaggioInviato: Gio Lug 07, 2011 12:06 pm    Oggetto: Rispondi citando

Se parliamo di citazioni, a me piace questa :

" adesso scateniamo l'inferno "

da " Il gladiatore "se non sbaglio.
In ambito lavorativo di solito mi viene in mente in situazioni particolarmente tese.....
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