|
Il forum sulla Qualità di QualitiAmo Torna all'homepage di QualitiAmo
|
Precedente :: Successivo |
Autore |
Messaggio |
Fagus Forumista di Alta Qualità
Registrato: 17/05/11 13:04 Messaggi: 767
|
Inviato: Mar Mag 17, 2011 1:14 pm Oggetto: Disegni 3D |
|
|
Sono appena arrivato e comincio subito con le domande....
Abbiamo acquisito di recente un cad 3D per i disagni della meccanica; questo CAD consente di trasferire ai fornitori i "disegni" in formato tale che le loro macchine generano in automatico il programma CAM per la lavorazione dei pezzi.
Fin qui tutto bello, meno possibilità di errori, ecc...
Qualcuno nel forum sa poi come fare per l'incoming inspection senza avere grossi oneri di messa in tavola 2D; all'accettazione il personale ha competenze pressochè nulle con il CAD _________________ Agostino |
|
Top |
|
|
|
|
QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
|
|
Top |
|
|
Fagus Forumista di Alta Qualità
Registrato: 17/05/11 13:04 Messaggi: 767
|
Inviato: Mar Mag 17, 2011 2:49 pm Oggetto: |
|
|
Scusatemi, ma il problema è più complesso di come lo avevo descritto in partenza. L'azienda non lavora nella meccanica ma nell'elettronica; i particolari meccanici non sono perciò il Ns. pane, ma una parte complementare del prodotto.
Il personale che fa i collaudi è abituato a lavorare con 2D. La distribuzione dei documenti interna è però tutta in formato digitale. Quindi l'accettazione può scegliere se usare il DWG/DXF o il formato PDF e non avendo il CAD installato usa ovviamente il PDF (senza spendere una lira di carta e si riparmia il taglio di qualche pianta...).
Il problema è che il passaggio IGES->CAM è indolore riguardo la quotatura del disegno (non serve), mentre non lo è per avere un "qualcosa" di visibile e di semplice uso per l'operatore (ovvero un 2D) senza passare per la messa in tavola a 2D con quotatura manuale. Il "boss" la ritiene onerosa e ha preso il CAD 3D per snellire il processo in R&D, ma per la coda della realizzazione del prodotto (ovvero il controllo) ha lasciato(come sempre) in braghe di tela RGQ che dweve trovare una soluzione che non costa. _________________ Agostino |
|
Top |
|
|
QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
|
|
Top |
|
|
QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
|
|
Top |
|
|
Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
|
Inviato: Mer Mag 18, 2011 11:56 am Oggetto: |
|
|
Ciao, passavo di qui per caso e ho visto il post...
allora: ho un'azienda metalmeccanica che sta passando dal 2 al 3D (senza collegamenti con il CAM, e ho seguito un'altra azienda che invece usava la connessione CAM per la produzione di prototipi (pezzi unici per moto da corsa, quindi da R&D). Ho seguito anche un'azienda elettronica che aveva il problema di controllare dei componenti meccanici prodotti all'esterno con precisione da orologeria (alberini per encoders).
Nel tuo caso la soluzione che non costa niente è quella di individuare i parametri da tenere sotto controllo: spero che siano pochi e, magari non interlacciati (o interdipendenti che dir si voglia), senza andare a rifare i disegni in 2D.
Basta dare istruzioni precise al personale di CQ su quali caratteristiche fare i controllo. E per questo non è proprio il caso di far rifare tutti i disegni di tutti i componenti/particolari che producete.
Se l'ufficio tecnico ti dice che i parametri da tenere sotto controllo sono molti, fai licenziare il capo dell'UT, perchè non è vero, qualsiasi siano i pezzi meccanico che producete (o fate produrre all'esterno) .... e se è vero è comunque sbagliata la progettazione (hanno senz'altro bisogno di fare della sana design review e value analisys).
Se hai invece, come si capisce, un capo col braccino corto ed il protafoglio chiuso con l'attack ti potrei raccontare come sono riuscito (con parecchia fortuna, lo ammetto!) a far scucire i soldi dall'imprenditore del mio terzo esempio (azienda molto simile alla tua).
Non essendoci conoscenze meccaniche approfondite, non c'era nemmeno cultura di misurazioni così accurate e quindi ho scoperto che la produzione esterna non veniva affatto controllata (i fornitori sono pronti a giurare che loro sono capacissimi di fare la punta alle zampe delle mosche, pur di prendere il lavoro), allora scelti i quattro parametri critici da tenere sotto controllo (2 diametri, concentitricità e rotondità) abbiamo risolto il problema comperando una macchina (costosa) che in automatico potesse fare i controlli su base statistica, scoprendo che le macchine utensili di due dei tre fornitori non avevano la capability accettabile.
Appena prima di scoprire questo, è successo che tre di questi encoders erano stati venduti ad un grosso cliente italiano che esportava le sue macchine in Cina. A causa di questo problema il cliente finale era fermo con la sua produzione di grandissima serie!!.
qualcuno è partito immediatamente per la Cina e ha sostituito in garanzia i tre encoders (valore 70-80 € ciascuno); costi? oltre la figuraccia con il main Client, circa 6-7.000 €!.
La macchina per i collaudi ne costava 10.000!
Ciao: se vuoi dettagli scrivi pure.
L'ultima modifica di Paoloruffatti il Mer Mag 18, 2011 12:04 pm, modificato 1 volta |
|
Top |
|
|
dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
|
Inviato: Mer Mag 18, 2011 12:00 pm Oggetto: |
|
|
Carissimi, simao di fronte al solito problema di avviare un progetto IT senza chiarire dove si fa a finire...
Soluzione che non costa?
Di al tuo boss che almeno in formazione gli deve per forza costare!
Magari poi ha acquistato un pacchetto 3D per la NASA mentre gli serviva un semplice tool da 6000 Euro che gli faceva tutto (ma sempre se investe in formazione )...
Non è il caso di essere esperti in disegno tecnico, ma di sapere cosa è la modellazione 3d rispetto al disegno classico 2d e di poi sapere che se hai magari anche geometrie complesse, sono cavoli amari ed è "criminale" pensare che il cad 3d te lo installi e fa tutto lui...
Consiglio: prendi un bravo consulente neutrale (che quello che ti ha venduto il 3d e non ti ha detto cosa comportava mi sa che non è mica tanto dalla vostra parte) e fai capire al boss la *scivolata" che ha fatto...
Mi spiace essere così negativo nel commento, ma davvero secondo quanto racconti... o sei un mago? |
|
Top |
|
|
Fagus Forumista di Alta Qualità
Registrato: 17/05/11 13:04 Messaggi: 767
|
Inviato: Mer Mag 18, 2011 2:08 pm Oggetto: |
|
|
Ringrazio per l'interesse che mostrate, spero di ricambiare in futuro.
Anticipo che darò del tu a tutti, anche se non vi conosco, ma se ci si trova qui per me è meglio essere informali.
Il CAD 3D che abbiamo selezionato è uno di quelli classici che girano nell'ambiente immagino (SE) ed si è scelto in base ad esperienze accumulate dal resp. tecnico presso altra azienda (che aveva però ben altra struttura). L'ho usato anch'io per un breve periodo oltre al CAD 2D che invece uso discretamente. E ne abbiamo visionati anche degli altri.
L'addestramento è certo stato fatto, per il personale R&D che deve preparare i disegni. L'installazione è stata fatta in una prima fase dal fornitore e poi in affiancamento su altra macchina sia al progettista che al Ns. responsabile IT (Dario, sono uno che fa SW, so che problemi si possono nascondere e ci possono sempre stare dietro).
Il fatto è ben differente; la potenzialità di generare i files CAM si è scoperta dopo, con la nuova versione del prodotto e con le conseguenze che ho descritto nel mio primo intervento; infatti per i primi progetti si faceva la messa in tavola, il DWG/DXF e si quotava. E quindi, fino al momento immediatamente pecedente, nessun problema per l'accettazione.
Con il resp. R&D stavamo valutando nei giorni scorsi di attuare quanto propone Paolo, ovvero di fare delle messe in tavola 2D con le sole quote da considerare caratteristica chiave (a mo di EN 9100) del pezzo. E questa potrebbe essere una prima soluzione attuabile con costi accettabili.
Si è anche pensato di installare un visualizzatore 3D (si trovano freeware?). Nel caso dovremo verificare se si può quotare direttamente in 3D. Qualcuno di voi ha esperianze al riguardo? Vi sono inconvenienti che al momento non vedo e che invece qualcuno ha già pagato a caro prezzo (=sudore, non denaro nel caso).
Con Paolo concordo soprattutto con la sua seguente:
"i fornitori sono pronti a giurare che loro sono capacissimi di fare la punta alle zampe delle mosche, pur di prendere il lavoro", poi mandi un quesionario di 10, dico 10 domande e scrivono che non fanno i controlli in produzione oppure che non tarano gli strumenti che dovrebbero usare per i controlli (non previsti e quindi che li taro a fare).
I controlli in accettazione si fanno sulle parti meccaniche per riscontro diretto di oneri non preventivati che abbiamo riscontrato in passato; se si scopre solo alla fine che la custodia di un display ha un perno di fissaggio spannato il solo costo dell'assemblaggio si mangia il margine di vendita...
Dario, non ho capito cosa vuoi dire con la tua ultima frase? _________________ Agostino |
|
Top |
|
|
Portello Qualfista
Registrato: 29/09/09 15:03 Messaggi: 1594 Residenza: Barcellona
|
Inviato: Mer Mag 18, 2011 3:07 pm Oggetto: |
|
|
Paoloruffatti ha scritto: |
...
Nel tuo caso la soluzione che non costa niente è quella di individuare i parametri da tenere sotto controllo: spero che siano pochi e, magari non interlacciati (o interdipendenti che dir si voglia), senza andare a rifare i disegni in 2D.
Basta dare istruzioni precise al personale di CQ su quali caratteristiche fare i controllo. E per questo non è proprio il caso di far rifare tutti i disegni di tutti i componenti/particolari che producete.
...
|
Farei così anch'io. Quote critiche, importanti, ecc...
Se il fornitore sbatte in macchina il file senza controllare nemmeno il percorso utensile perchè "l'ha fatto il cliente" può procurarti molti danni.
DEVE verificare che il risultato sia corretto, e lo deve fare sulle due (2) quote importanti del pezzo.
Occhio alle tolleranze. La macchina CNC che fa i pezzi da un file non è detto che abbia la accuratezza richiesta dalle tolleranze del disegno.
E' un classico: il progettista mette delle tolleranze di centesimi quando bastano decimi e il fornitore accetta qualsiasi cosa pur di lavorare... _________________ Portello
Più è semplice, meglio è |
|
Top |
|
|
2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
|
Inviato: Mer Mag 18, 2011 7:26 pm Oggetto: |
|
|
ho perso un po' la mano con i CAD, ma proverò a contattare alcuni amici che ci lavorano tutti i giorni.
Per quanto mi ricordi ho sempre visto la messa in tavola 2D,
Volendo lavorare in 3D e volendo sfruttare le potenzialità del passaggio diretto cad/cam ricordiamoci che il sistema di quotatura dovrebbe cambiare con tolleranze di posizione, profilo, superficie, cilindricità etc in luogo delle classiche altezze e lunghezze e diametri ( ricordo che tanto tempo fa si stava sviluppando un componente di fusione per cui il disegno in 3d prevedeva già tutti gli angoli di sformo e ci fu un attrezzista che chiese di avere le sezioni. Al che fu abbastanza difficile spiegargli che le sezioni cambiavano mm per mm a causa degli sformi). dopo di che ti attrezzi di CMM e via di controlli.
Se non sarai in grado tu di controllare il pezzo, il tuo fornitore vessato dall'ufficio acquisti, provvederà a crearsi tolleranze elastiche in funzioni dei casini di produzione. _________________ =fixed(exp(1);5)
sha-1=661bf49e78e9d958032859e811fa1ca27699207a |
|
Top |
|
|
|
|
Non puoi inserire nuovi argomenti Non puoi rispondere a nessun argomento Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi votare nei sondaggi
|
|