Indice del forum Il forum sulla Qualità di QualitiAmo
Torna all'homepage di QualitiAmo
 
 FAQFAQ   CercaCerca   Lista utentiLista utenti   GruppiGruppi   RegistratiRegistrati 
 ProfiloProfilo   Messaggi privatiMessaggi privati   Log inLog in 

Parliamo di 231

 
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Norme, leggi, cogenze, linee guida, notizie e aggiornamenti
Precedente :: Successivo  
Autore Messaggio
QualitiAmo - Alberto
Moderatore


Registrato: 10/11/09 11:26
Messaggi: 4567

MessaggioInviato: Gio Mag 12, 2011 11:47 am    Oggetto: Parliamo di 231 Rispondi citando

Oggi, grazie all'aiuto che ci darà la Guida pratica per le aziende del Sole 24 Ore, parleremo di responsabilità amministrativa 231: reati presupposto e modello.

Con il D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 è stato introdotto nell’ordinamento italiano una specifica responsabilità degli enti/società (persone giuridiche, società, associazioni prive di personalità giuridica, enti partecipati, ecc.) per determinati reati compiuti da amministratori, dirigenti, preposti, dipendenti dell’ente.

Il decreto, in particolare, prevede la possibile applicazione, a carico dell’ente/società, di rilevanti sanzioni amministrative ed interdittive nel caso in cui amministratori, dirigenti, preposti, dipendenti, soggetti con compiti di vigilanza, ecc. abbiano commesso determinati reati, nell’interesse o a vantaggio dell’ente stesso.

La responsabilità degli enti si aggiunge a quella delle persone fisiche (dirigenti, amministratori, dipendenti, ecc.) che hanno realizzato materialmente il fatto illecito. Pertanto, quando viene commesso uno dei reati compresi nella normativa nell’interesse o a vantaggio dell’ente, anche quest’ultimo è chiamato a risponderne in sede penale, insieme alla persona fisica (datore di lavoro, dirigente, preposto, ecc.).
Inizierà, pertanto, un procedimento penale a carico dell’ente/società presso cui opera colui che ha commesso il reato e, all’esito del procedimento, se l’ente non prova di non essere stato responsabile, sarà punito mediante l’applicazione di apposite sanzioni amministrative (oltre che eventualmente interdittive).

Tra i reati previsti dalla normativa che determinano dette responsabilità si segnaliamo in particolare i più rilevanti:

- delitti contro la PA: es. indebita percezione di erogazioni, finanziamenti, contributi/truffa in danno dello Stato o per il conseguimento di erogazioni pubbliche (produzione alla pa di documenti falsi attestanti l’esistenza di condizioni per partecipare ad una gara, ottenere licenze, autorizzazioni; utilizzo di finanziamenti pubblici per fini diversi da quelli per cui sono stati erogati, ecc.); es. concussione e corruzione nei confronti di pubblici funzionari (offerta di denaro a funzionario pubblico per ottenere licenze edilizie o di altro genere, per effettuare forniture alla pa, per ottenere autorizzazioni, ecc.);

- reati societari: false comunicazioni sociali, impedito controllo degli amministratori, illecita influenza sull’assemblea, formazione fittizia del capitale, omessa comunicazione di conflitto di interessi, illecite operazioni su azioni o quote sociali, illegale ripartizione degli utili e delle riserve, ecc.

- reati di omicidio colposo e lesioni gravi o gravissime commessi in violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro: sono tra i reati di più facile integrazione in azienda, in quanto coinvolgono indistintamente tutti gli enti/aziende.

- reati commessi in violazione della normativa antiriciclaggio: es. ricettazione, riciclaggio, reimpiego di denaro o beni di provenienza illecita (acquisto di beni rubati, ricezione di pagamento in contante da parte di clienti derivante da reato o contraffatto).

- delitti informatici e trattamento illecito di dati: es. accesso abusivo ai sistemi informatici, detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici, diffusione sistemi idonei a danneggiare un sistema informatico, ecc.

- reati in violazione del diritto d’autore: es. diffusione di materiale coperto da diritto d’autore (immissione in rete di testi, immagini, fotografie prese da internet o di terzi senza consenso); utilizzo di programmi per elaboratori non coperti da licenza.

- reati del commercio e dell’industria: es. violazione marchi, brevetti, etichettature di prodotti, marcatura CE, segni distintivi, pubblicità; es. frode in commercio.

Le sanzioni che colpiscono gli enti e le società, per gli illeciti di cui sopra sono:

1) la sanzione pecuniaria, che può essere da diverse decine di migliaia di euro fino a diverse centinaia per determinati reati;
2) la confisca del prezzo o del profitto del reato ottenuto dalla società;
3) le sanzioni interdittive, previste per i casi giudicati di più rilevante gravità;
4) la pubblicazione della sentenza di condanna dell’ente/società su quotidiani a rilevanza nazionale e locale.

Le sanzioni interdittive, in particolare, possono articolarsi nell’applicazione di una o più delle seguenti misure:

a) l’interdizione dall’esercizio dell’attività;
b) la sospensione o la revoca delle autorizzazioni, licenze o concessioni
funzionali alla commissione dell’illecito;
c) il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione, salvo che per ottenere le prestazioni di pubblici servizi;
d) l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e
l’eventuale revoca di quelli già concessi;
e) il divieto di pubblicizzare beni o servizi.

_________________
Alberto - Staff di QualitiAmo

ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA



IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO



HAI DATO UN'OCCHIATA AL REGOLAMENTO DEL FORUM PRIMA DI SCRIVERE IL TUO MESSAGGIO?
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
QualitiAmo - Alberto
Moderatore


Registrato: 10/11/09 11:26
Messaggi: 4567

MessaggioInviato: Gio Mag 12, 2011 2:18 pm    Oggetto: Rispondi citando

Continuiamo il discorso parlando ora di esclusione della responsabilità dell'ente.

L’ente potrà essere esonerato da responsabilità e sanzioni solo qualora:

- dimostri che il reato è stato commesso nell’esclusivo interesse o vantaggio della persona che lo ha commesso, senza alcun interesse/vantaggio dell’ente;

oppure

- dimostri di aver adottato ed efficacemente attuato un modello organizzativo costituito da una serie di norme comportamentali, etiche, procedurali, organizzative, di vigilanza, deleghe di poteri, ecc. idonee ad impedire il compimento di detti reati;

- abbia istituito un apposito organo di vigilanza;

- le persone hanno commesso il reato eludendo fraudolentemente i Modelli di organizzazione e di gestione adottati dall’ente/società

- non vi sia stata omessa o insufficiente vigilanza, da parte dell’organismo di vigilanza sopra detto.

Pertanto, nel caso in cui un dipendente compia, nell’interesse dell’ente, uno dei reati di cui sopra inizierà sia nei confronti del dipendente che dell’ente un procedimento penale. Nel corso di detto procedimento, se l’ente non dimostrerà di aver adottato un idoneo modello organizzativo e la sussistenza delle altre condizioni sopra descritte, sarà condannata alle sanzioni di cui sopra, con annotazione della società nell’anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato (una specie di casellario giudiziario riportante i reati compiuti dalle imprese).

È quindi chiaro che il modello organizzativo assume un ruolo di estremo rilievo, in quanto dalla sua efficace adozione dipende la possibilità di positiva difesa, della società o dell’ente, in sede di procedimento penale, al fine di non incorrere nelle sanzioni previste.

_________________
Alberto - Staff di QualitiAmo

ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA



IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO



HAI DATO UN'OCCHIATA AL REGOLAMENTO DEL FORUM PRIMA DI SCRIVERE IL TUO MESSAGGIO?
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
QualitiAmo - Alberto
Moderatore


Registrato: 10/11/09 11:26
Messaggi: 4567

MessaggioInviato: Gio Mag 12, 2011 3:26 pm    Oggetto: Rispondi citando

Terminiamo questa lunga chiacchierata sulla 231, riassumendo insieme quali reati comportano una responsabilità da parte dell’ente. La nostra fonte è sempre la Guida pratica per le imprese del Sole 24 Ore.

Reati che comportano responsabilità dell’ente:

- Reati contro la pubblica amministrazione;
- reati societari;
- reati di omicidio colposo e lesioni gravi o gravissime commessi in violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro;
- reati commessi in violazione della normativa antiriciclaggio;
- delitti informatici e trattamento di illecito di dati;
- delitti in violazione del diritto d’autore;
- delitti del commercio e dell’industria;
- reati transnazionali;
- delitti di criminalità organizzata;
- delitti contro la pubblica fede;
- delitti in materia di terrorismo o eversione dell’ordine democratico;
- delitti contro la personalità individuale;
- pratiche di mutilazione degli organi di genitali femminili;
- abuso di informazioni privilegiate e manipolazione del mercato.

_________________
Alberto - Staff di QualitiAmo

ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA



IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO



HAI DATO UN'OCCHIATA AL REGOLAMENTO DEL FORUM PRIMA DI SCRIVERE IL TUO MESSAGGIO?
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
Mostra prima i messaggi di:   
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Norme, leggi, cogenze, linee guida, notizie e aggiornamenti Tutti i fusi orari sono GMT + 2 ore
Pagina 1 di 1

 
Vai a:  
Non puoi inserire nuovi argomenti
Non puoi rispondere a nessun argomento
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi


Powered by phpBB © 2001, 2005 phpBB Group
phpbb.it