Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

QualitiAmo - Stefania · Moderatore Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589

Quando un servizio si può definire "buono"? Leggiamo insieme questo articolo (traduzione automatica) che ci racconta un'esperienza pratica e cerchiamo di capirlo.
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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Paoloruffatti · Yoda Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071

Beh, c'è poco da capire: io se fossi stato il barista avrei coperto il caffelatte con un piattino per tenerlo bello caldo fino al ritorno dell'avventore: così sarebbe stato ancora più un buon servizio, ma il povero assistant della merceria è un povero mentecatto, che difficilmente si trova in giro, per fortuna.
Certo che a volte ti viene voglia di mandare al diavolo un cliente petulante, sgarbato, ecc.ecc., ma trattare male chiunque è sempre sbagliato.

Se si tratta bene anche lo sgarbato, sarà lui il primo a stupirsi della nostra gentilezza e si vergognerà come un ladro (dopo fuori dal negozio: non sperate che lo faccia li seduta stante) ... poi ci sono anche i mentecatti fissi, di cui è ricco anche il nostro parlamento.... che se ne frega dei veri problemi del paese: li non c'è proprio speranza di resipiscenza! Ciao

2p71828 · Inviato: Lun Feb 28, 2011 8:27 pm Oggetto:

riporto un esempio che a Paolo farà sicuramente sorridere:

per molti anni sono stato cliente abituale di piazza della frutta a Padova e del suo sottosalone.

ogni sabato mattina mi recavo per la spesa settimanale di frutta verdura formaggio e te.
La frutta fresca era sempre comperata dallo stesso ambulante, più o meno erano sempre gli stessi prodotti che mi servivano. Lui a volte mi sconsigliava un acquisto dicendomi che la qualità di quel prodotto quel giorno non fosse ottimale e mi dirottava verso un altro prodotto; se non aveva quello che richiedevo si preoccupava lui di cercarlo presso quello tra i suoi colleghi che sapeva avesse il miglior prodotto, lì sul momento. Diciamo che ero diventato uno di famiglia, nel mentre si parlava dei figli del più e del meno, insomma si "ciacolava". Stessa cosa per la frutta secca ove però si intavolavano anche discussioni sull'etimologia delle parole venete, qualche scambio di battute acide e talvolta qualce dissertazione pseudofilosofiche coinvolgendo anche gli altri avventori che sulle prime rimanevano un po' imbarazzati . E così per il formaggio, la verdura il te etc. Non mi interessava il prezzo, perchè nel rapporto di fiducia che si era instaurato ero sicuro di aver ottenuto la miglior qualità per quanto avevo pagato e di essere stato consigliato per il meglio.
Era oramai un rito a cui se mancavi, la volta successiva ti veniva chiesto se eri stato ammalato.
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