Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[QualitiAmo - Stefania]

L'empatia (ne parliamo qui) è uno strumento fondamentale per chi si occupa di Qualità mentre il Responsabile Risorse Umane dovrebbe essere un collega che ci supporta moltissimo nel nostro lavoro (e viceversa).

A questo proposito, vi riporto alcuni stralci di un articolo pubblicato stamattina su Mercati & Finanza, dal titolo: "Risorse umane, identikit del manager empatico".

Cosa ne pensate? Voi collaborate con il vostro HR Manager? L'empatia è uno strumento utilizzato nella vostra realtà lavorativa?

"Un professionista capace di costruire forti reti relazionali e di implementare azioni di sviluppo delle risorse umane, non limitandosi al
controllo e al contenimento dei loro costi; un individuo empatico, di
mente aperta, dotato di valori orientati al servizio e alla dimensione
economica; in sintesi, un manager in grado di influenzare i suoi
interlocutori e trovare il consenso alla validità delle sue proposte.

È l’identikit del responsabile Risorse Umane che emerge dalla ricerca
Cornerstone Institute-Aidp, condotta su un campione rappresentativo
di oltre 130 HR Manager italiani."

(...)

"Nella maggior parte dei casi, l’HR Manager presenta skills e doti personali ben diverse dal prototipo ideale: è più orientato ai valori di
potere e competenza piuttosto che di servizio e di supporto; mostra una mente sistematica e intuitiva; è sì un problem solver, ma non è
sempre attento alla visione globale e strategica d’impresa."

(...)

"A capo dell’area Risorse Umane occorre inserire una persona che
sappia curare l'attivazione delle potenzialità dei dipendenti coerentemente
con le strategie aziendali e che adotti, nelle relazioni con le persone, uno stile empatico e influenzante""

(...)

"Come dire: sono le qualità personali a fare la differenza."
_________________
Stefania - Staff di QualitiAmo

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[mascalzone79]

Nel mio ultimo lavoro, quando assunsi l'incarico di responsabile della qualità in sostituzione di una collega dimissionaria, la prima cosa che feci fu andare in scontro con il responsabile delle risorse umane, perché lui provò ad imporsi come persona dominante, con l'idea che io sarei diventato un collega remissivo.
Senza minimamente scompormi dapprima risposi per le rime, e poi riferì alla direzione generale che avevo "un problema di relazione con il responsabile delle risorse umane", ovvero che non c'era né dialogo né collaborazione tra di noi.
Dopo di quell'episodio i rapporti tornarono cordiali, ma non ha mai brillato per empatia...
_________________
Insisti e resisti, ottieni e conquisti!!

[tati]

Nel mio caso c'è un bellissimo rapporto lavorativo e una forte empatia
Anche se a volte mi fa dannare perchè si dimentica di aggiornare qualche registro, c'è una fortissima collaborazione, è di grande supporto per il mio lavoro, e viceversa!!

[QualitiAmo - Stefania]

[2p71828]

dopo anni di esperienza la figura che associo naturalmente al responsabile del personale è l'aguzzino.
come per l'avvocato di fiducia del capo mafioso, il responsabile del personale non mi ha mai dimostrato di avere una morale che fosse diversa dalle direttive dell'alta direzione, anzi giustificava/spergiurava comportamenti e azioni che, come per l'avvocato di cui sopra, erano moralmente inaccettabili.
Alla fine la direzione cerca per quella posizione un mercenario, un imbonitore, un aguzzino che faccia solo gli interessi della direzione, non c'è spazio per sentimentalismi, morale, scrupoli etc.

scusate lo sfogo ma è proprio una categoria di persone che non sopporto


Per Tati sei davvero fortunata, ma aspetta di vedere come si comporterà nei momenti di crisi
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=fixed(exp(1);5)
sha-1=661bf49e78e9d958032859e811fa1ca27699207a

[QualitiAmo - Alberto]

Sull'ultimo numero del Mondo c'è uno specchietto che riguarda proprio le risorse umane, in particolare dell'EMEA (Agenzia Europea per i Medicinali) e che ci spiega che il 65% dei responsabili risorse umane si considera partner strategico per la propria azienda.

Eppure non tutto fila per il verso giusto: gli intervistati hanno provato a innalzare il proprio contributo nel breve periodo, ma la differenza tra la situazione percepita e quella reale mostra come le risorse umane abbiano ancora molta strada da fare per potersi trasformare in partner strategici responsabili e più misurabili per l'azienda.

Nel 2010, secondo il 14% degli intervistati, la presa di coscienza delle proprie imperfezioni da parte delle risorse umane ha dato il via al processo di trasformazione mirato ad agevolare il cambiamento all'interno dell'organizzazione.

Le principali attività pianificate sono state la revisione delle procedure delle HR, l'elaborazione di una nuova strategia per offrire servizi e una strategia di miglioramento dei talenti volta ad accrescere le abilità delle risorse umane.

Sarebbe interessante avere questi dati per altre grandi aziende o associazioni.
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Alberto - Staff di QualitiAmo

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[QualitiAmo - Alberto]

Che ritratto ragazzi!
Colleghi con un buon rapporto con le risorse umane, fatevi avanti! Ce ne sarà qualcuno oltre a tati o no?

Ho notato una cosa che vale per gli hr manager così come per tutti gli altri: la persona preparata, brava, intelligente non ha bisogno di conquistarsi la direzione con i mezzucci ma ne ottiene la stima lavorando semplicemente bene così come ottiene quella dei colleghi.
Poi ci sono le jene (in questo ma anche in tutti gli altri campi) ma credo che la cosa poggi su un'innata incapacità: devono pur far carriera in qualche modo, no?

Ovviamente poi ci devono anche essere responsabili che danno spazio a questa gente e che, quindi, non capiscono l'importanza di gestire al meglio le persone.

E' un discorso che facciamo spesso con Stefy: non è facendo la spia che conta quanti caffé ha preso tizio o caio che si fa il responsabile risorse umane ma così è più facile!
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Alberto - Staff di QualitiAmo

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