Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[QualitiAmo - Stefania]

Le note sul modulo sono in inglese ma l'esempio resta valido per chiunque voglia impostare qualcosa di simile.
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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[KK]

Come si applica questo modulo?
E' una sorta di check list delle operazioni e delle azioni da intraprendere in caso di inconveniente?

[QualitiAmo - Alberto]

Dunque, ho guardato bene e mi pare che questo modulo simile ai classici moduli FMEA quindi da utilizzare all'atto, ad esempio, della progettazione di un nuovo componente per individuare quali potrebbero essere gli eventuali poblemi da contrastare sul nascere.

Qui, inoltre, trovi anche un paio di nostri moduli da utilizzare per l'applicazione del metodo FMEA.
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Alberto - Staff di QualitiAmo

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[Paoloruffatti]

Caro Alberto,
il modulo che avete pubblicato è particolarmente difficile da leggere anche per chi lo ha usato: il nostro Stefano infatti ti ha subito scritto chiedendoti lumi.
A parte vi invio un modulo che ha in fondo anche la spiegazione delle tre categorie di valutazione:
-Probabilità che l'evento accada
-I importanza dell'accadimento
-D detectability, cioè facilita di individuazione del difetto
Ognuno di questi 3 parametri di valutazione del rischio hanno un punteggio , per rendere la valutazione sistematica e non soggettiva (anche se c'è sempre una grossa parte di soggettività in qualsiasi valutazione di questo tipo)
Per Stefano(non certo per te) dico che ad ogni possibile difetto che puoi immaginarti nella fase considerata del processo (dimenticavo di dirti che questa è una FMEA di processo) dai una valutazione numerica di questi tre parametri. Moltiplicandoli troverai un valore (colonna "status" index PR. RI.) numerico
Se questo valore supera una certa soglia (fissata dall'esperienza) devi fare un'azione correttiva (seconda parte del foglio colonne da K a Q) e darai , dopo lo studi dell'effetto dell'AC stessa, una nuova valutazione dei parametri PID, e vedi che il rischio scende sotto la soglia.

Per Alberto: siccome questo foglio è una applicazione assolutamente reale con nomi e cognomi, prima di metterlo in linea, per favore, cancella i nomi e/o sostituiscili con Pippo Pluto, Paperino, ecc. grazie!
Spero che serva.
Ciao a tutti

[QualitiAmo - Stefania]

Ecco il foglio che ci ha mandato Paolo. Grazie, come sempre!
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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[KK]

Ok, ora comprendo meglio!
Grazie!

Non penso di poterlo applicare nella mia realtà attuale ma non si sa mai cosa riserva il futuro, quindi gli dò un'occhiata!

[Paoloruffatti]

Ciao Stefano,
lungi dal volerti fare una predica, ma se sapessi come è utile questo approccio anche per aziende che non lavorano in serie.
Specialmente se applicato nella progettazione di un prodotto questo "abito mentale" limiterebbe la vasta e variegata serie di danni che fanno i progettisti!
Prendila come una battutaccia, ....ma mica tanto, ma credimi che di solito l'UT è un ufficio che sembra che lavori per un'altra ditta; è una turris eburnea che è difficile scalfire (figurati abbatterla!); loro non si assoggettano alla programmazione aziendale, non fanno programmazione e scheduling del singolo progetto, ...... neanche a morire "è impossibile!" dicono oppure "si, va bene , ma noi siamo un caso a parte!..... Poi loro "progettano bene", infatti che il cliente paghi legno o oro, loro progettano sempre e solo oro!

Poi per fare un progetto, per loro metterci 200 ore o 400 è lo stesso!.
Ti dico questo perchè ho progettato e fatto il project manager per 7 anni e da quando lavoro da consulente avrò visto ed in parte riorganizzato almeno un centinaio di aziende con ufficio tecnico e /o studi professionali: conosco bene i miei polli!
Figurati se si fanno un esame di coscienza come il metodo FMEA consiglia!
ciao

[KK]

E' una sensazione che, guarda il caso, ho già avuto anche io, nonostante la mia poca esperienza!
Comunque accolgo la tua osservazione e cercherò di capire se e come posso muovere un primo passo verso questo sistema!

PS: se sommo tutte le tue esperienze che ci hai raccontato, dovresti avere all'incirca 265anni... cosa sei un elfo? o Barbalbero?

[2p71828]

Per la FMEA c'è il manuale dell'AIAG alla 4 edizione del 2008 (include anche i criteri per la scelta dei punteggi)
N.B. Per automovite è obbligatoria, anche se all'origine era una STD MIL (esercito americano)

i sostenitori della fmea la vendono come la panacea di tutti i mali.

i detrattori come un inutile documento che nessuno legge, fatto contro voglia e (n+1)^3 volte su n redatto in ritardo ("n volte su n " non tiene conto delle revisioni e aggiornamenti).

La verità è che:
1) richiede formazione (le buone fmea non si divulgano in quanto c'è tutto il know-how dell'azienda dentro, per cui non ci sono esempi, quello riportato ha meno di 150 righe!!!!!!)
2) il moderatore deve avere due p...e così per impedire che i partecipanti tacciano su alcuni problemi etc. Si tende a riportare solo i problemi potenziali di cui si è già provveduto a porre rimedio
3) richiede tempo e personale qualificato per l'analisi (ishikawa, qfd etc)
4) genera azioni di miglioramento (quindi non fatela alla fine quando non c'è né tempo né voglia di modificare)
5) va mantenuta aggiornata (ogni problema/NC deve generare una revisione della FMEA)
6) deve essere usata e letta da chi gestisce quotidianamente il processo come un manuale.

Condizione necessaria, ma non sufficiente per una FMEA per essere una buona fmea è che tutte le quota/dimensione/caratteristiche del prodotto e tutti i parametro del processo abbiano almeno una voce nella FMEA.

una alternativa è il fault tree analisys

Poche volte mi hanno messo in grado di scrivere una buona fmea, ma quando capita è una goduria:
ricordo ancora quando l'ingegnere di processo con tono da "santa inquisizione" veniva a chiedere spiegazioni sui possibili effetti di una modifica/ variazione o sulle possibili cause di un problema e gli rispondevo "basta leggere, vai alla riga XXX della fmea"

[Paoloruffatti]

Ciao Paolo(Zanchetta, ovviamente) era un pezzo che non ti facevi vivo quì .... e lo hai fatto da esperto con i fiocchi.
In realtà la FMEA che ho mandato a Stefano era un inizio di FMEA fatto qualche anno fa (avrai notato che il flow ch. del il processo ad un certo momento si ferma. Quello reale aveva, alla fine, il triplo di righe (il pezzo era molto complesso: un pezzo di motore di un suv della GM).
Quello che dici tu è vero e conferma quello che dicevo io; manca cioè la voglia di fare sul serio le analisi che si dovrebbero fare molto più spesso in tutte le aziende, invece la gente si fida dello stellone italiano: o la va o la spacca, invece spesso succede o la spa o la vacca!
Per Stefano: quando avrai superato i 65 anni come me da un pezzo (mercoledì ne compio 67!) vedrai che ne avrai fatte tante anche tu!
Io in realtà ho vissuto due o tre vite; da ragazzino in fabbrica di mio padre (100 persone che costruivano organi a canne, sai quelle delle chiese?) ho imparato ad adoperare ogni tipo di macchina utensile, sia su metallo sia sul legno (nella mia casa di montagna mi sono costruito io alcuni mobili); da più grande per 18 anni ho gestito officine di 250-600 e 800 persone, cambiando 4 aziende (ho costruito la nucleare di Caorso), poi sono passato a progettare per 4 anni e poi per altri 4 ho fatto il project manager, per la costruzione di centrali elettriche il Yemen, Brasile, India.
Da solo 22 anni faccio il consulente di organizzazione, non solo qui attorno, ma ad esempio sono andato a scegliere una acciaieria tra quelle in vendita in Polonia (ho visitato e scartato anche lasSendzimira dove ha lavorato come operaio Karol Woitila), ma ho anche riorganizzato una fabbrica di elettrodomestici in Algeria (2200 persone), e poi in Veneto ne ho fatte e viste di tutti i colori (ad esempio nell'automotive ho collaborato alla progettazione e realizzazione della linea di produzione delle porte del coupè fiat per la Pininfarina.
Po faccio ridere la gente quando racconto che ho visto aziende le più disparate, da una fabbrica di uova di Pasqua (figurati le vagonate di cioccolata che ho mangiato!), a un macello, un acquedotto, una grossa società comunale di ....gestione dei 13 cimiteri (250 addetti) di questo grande comune Veneto, tante aziende metalmeccaniche di ogni tipo, ma anche tante aziende del food.
Ho fatto e faccio formazione manageriale in mezza europa e, ovviamente quì in Italia dappertutto.
Ho riorganizzato alcuni settori di due grossi comuni Italiani, una Provincia, (ho portato per primo in Europa alla certificazione 14001 +9001 un Comune: Jesolo, VE).
Adesso basta: credi..... con 8-10 ore al giorno per tutti i miei 40 anni di attività (li compio giovedì 1° Aprile) se non batti la fiacca ne fai di cose!
ciao Stefano

[KK]

Alla faccia del curriculum!!
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Konsulente Kualità

[QualitiAmo - Stefania]

[Angelo_62]

Auguri Paolo... 8)
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Chi trova un amico (vero) trova un tesoro.

Angelo

[mascalzone79]

Tanti auguri al saggio Paolo!!!
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Insisti e resisti, ottieni e conquisti!!

[KK]

Vero! Auguri!!!

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