Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[QualitiAmo - Stefania]

(Fonte: MindTravel)

Il 27 marzo ci sarà l’ora della terra, abbondantemente pubblicizzata da tutte le società dedite alla salvaguardia dell’ambiente (http://www.wwf.it/oradellaterra/) ed anche da quelle che fanno della CSR (Corporate Social Responsibility) la propria bandiera o, più spesso, il proprio business.

In cosa consiste l’ora della terra? Semplicemente in un’ora di spegnimento delle luci di qualsiasi edificio.
Sicuramente, se tutti aderissimo, cosa che suggerisco, il risultato sarebbe una evidente prova della sempre maggior consapevolezza verso la salute del nostro Pianeta e, probabilmente, un’ora di atavica emozione, con il buio a circondarci, rischiarato solo dalla pallida luce naturale (sperando nella luna), quella luce che ispira musica e parole e stimola rapporti umani, più o meno romantici a seconda delle circostanze.

Tutto molto bello. C’è però una perplessità che da sempre accompagna il mio approccio alla CSR: ma a che serve? E tutto ciò è solo un altro business costruito sulle evoluzioni naturali o c’è qualcosa di vero nella paura che cercano di scatenare circa le conseguenze dei nostri comportamenti?

Andiamo per ordine, partendo dall’utilità di tutto ciò. Come ligure, giusto per rinverdire antiche leggende, io sono più che favorevole alla preservazione delle risorse, che è l’altro modo di definire la lotta agli sprechi, ma l’ora della terra mi sa tanto di slogan utile solo per chi fa business su questi temi.
Ho infatti il sospetto che almeno il 70-80% di coloro che parteciperanno all’evento hanno a cuore l’ambiente ma solo come ideale e non applicandosi praticamente nella vita di tutti i giorni, che è ciò che manca davvero per essere veramente responsabili. Pessimista? Alcuni esempi per spiegare ciò che intendo.

Parliamo di spreco dell’acqua, una delle risorse più preziose che abbiamo: chi evita sempre il bagno preferendo la doccia? chi chiude il rubinetto mentre si lava i denti? chi fa andare la lavastoviglie solo quando è piena? chi fa attenzione in tutti i gesti quotidiani all’acqua che spreca?Oppure parliamo di consumi: chi spegne il led di televisori, videoregistratori e decoder? chi spegne le luci quando esce da una stanza anche se deve tornarci dopo 30 secondi? chi usa i fogli di carta da ambo i lati? chi fa attenzione a non sprecare mai gli avanzi di cibo, a casa o al ristorante?

O di inquinamento: di chi sono tutti i mozziconi di sigaretta che invadono le strade delle nostre città? chi al supermercato va con il sacchetto che si porta da casa, invece di sprecare ogni volta due o tre nuovi sacchetti di plastica? chi compra prodotti sfusi? chi usa bicicletta, car sharing, ecc. ecc.?

In merito invece al reale impatto dei nostri comportamenti sull’ambiente, su questo tema hanno già dibattuto persone molto più famose e preparate di me, per cui non mi permetto di pontificare sull’argomento. L’unico commento che voglio fare è che, come al solito nella nostra società, la giungla informativa in cui viviamo non consente quasi mai di conoscere la vera realtà dei fatti, ma solo di ricevere dati multipli e spesso discordanti fra di loro, obbligandoti a prendere una posizione, se necessario, basata esclusivamente sulla opinione personale.

L’altro commento, strettamente correlato, che posso fare è di cercare comunque di ascoltare sempre tutte le campane, proprio con l’obiettivo di poter sviluppare un’opinione il più possibile completa; cito quindi, come esempi di bibliografia contro corrente, titolo come Hard Green, the skeptical enviromentalist, Fear, Playing God in Yellowstone, the Enviromentalist Pendulum, ecc.

Concludo, in uno slancio di positività, invitando a partecipare all’evento, nella speranza che ciò sia effettivamente un momento di testimonianza del nostro amore per la Terra e che sia soprattutto il primo di molti piccoli gesti quotidiani atti a salvaguardare sempre più il nostro pianeta.
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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[mascalzone79]

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[moonsweet]

Ottimo

[KK]

[pingo]

Stefano, ti ammiro molto. Ho stampato il decalogo delle cose da fare per tutelare l'ambiente e cercherò di migliorarmi. Bravo!

[QualitiAmo - Stefania]

Stefano, siamo "fratelli di virus"!

L'ambiente è importante e dovrebbe far parte delle piccole decisioni quotidiane di ognuno di noi.

Vogliamo parlare di una cosa che abbiamo sotto gli occhi proprio in questi giorni? Lo spreco assurdo di carta per i manifesti elettorali! Per non parlare del degrado dell'ambiente urbano dove sono posti. E le cassette delle lettere perennemente intasate delle schifezze di questi signori.

Dal canto mio uno dei criteri di base per credere DAVVERO alla politica ambientale dei nostri cari politici è osservare visivamente il numero dei cartelloni appesi che, per quanto mi riguarda, sarà inversamente proporzionale alla probabilità di avere il mio voto (per tacere dei rimborsi elettorali e di quanto ognuno di questi cartelloni ci costa!)
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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Se vi interessa io, sotto alla firma automatica, in ogni email aggiungo questa immagine:

[mascalzone79]

Stefano, consolati che non sei solo!!!
Anch'io spengo sempre le luci e se devo stampare, riciclo la carta anche dall'altro verso...
E pure io ho messo nella firma automatica da circa 2 anni la scritta che riporti, e sono riuscito a convincere colleghi a fare altrettanto!!
Quindi consolati, non sei solo!!!!
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[moonsweet]

Queste domande mi piacciono.... mi cimento...

- chi evita sempre il bagno preferendo la doccia? A casa ho solo la doccia, quindi il problema è risolto all'origine.
- chi chiude il rubinetto mentre si lava i denti? non sempre...
- chi fa andare la lavastoviglie solo quando è piena? sempre
- chi fa attenzione in tutti i gesti quotidiani all’acqua che spreca? mmmm non so... quindi significa che non faccio molta attenzione...
- chi spegne il led di televisori, videoregistratori e decoder? sempre!
- chi spegne le luci quando esce da una stanza anche se deve tornarci dopo 30 secondi? questo mai... se devo tornarci dopo pochissimo perchè magari stò portando cose da una stanza all'altra lascio acceso...
- chi usa i fogli di carta da ambo i lati? quasi sempre, soprattuto a lavoro.
- chi fa attenzione a non sprecare mai gli avanzi di cibo, a casa o al ristorante? sempre!!! io pulisco perfettamente ogni piatto :p

[Paoloruffatti]

Non vorrei sembrare il solito bastian contrario: in realtà sono uno che appena può predica (e razzola di conseguenza) il rispetto dell'ambiente, ma quella di spegnere le luci può diventare una tragedia ecologica; mi spiego:
in una rete elettrica nazionale il sistema ha una logica di gestione che non prevede certamente degli stacchi improvvisi e totali di carico, quindi il sistema va in tilt, provocando lo shut down di molte , se non tutte le centrali che alimentano la rete e/o comunque ci sarà una riduzione della domanda tale da causare il black out del sistema. Uscirne può costare il verificarsi, decuplicati, dei problemi generati dal black out di una decina di anni fa.
Se poi qualche ospedale non ha i gruppi di black start in ordine (non è una eventualità remota!!) ci scappano parecchi morti.
Se pensate poi ai molti che sono attaccati a macchine salvavita a casa .... è peggio che in ospedale.
qualche anno fa in TV qualche fessacchiotto propose ed attuò un sistema di votazione per motivi futili con lo "spegnete la luce", provocando il panico tra i gestori della rete (solo il panico perchè i votanti non erano poi molti).
E poi, il riavvio del sistema farebbe andare a bassissimo rendimento tutte le centrali cadute in shut down, con un inquinamento suppletivo che andrebbe a vanificare i risultati dell'iniziativa.
ciao a tutti

[QualitiAmo - Stefania]

Davvero? Non lo sapevo!

Quindi vuoi dire che ogni volta che ci sono queste iniziative che hanno, tra l'altro, un respiro mondiale succedono o possono succedere questi danni?
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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[Paoloruffatti]

Purtroppo si, Stefania!.
io ho raccontato in modo molto rozzo che cosa succede in casi del genere e non saprei spiegarlo meglio; io le centrali elettriche le ho solo costruite, comprese l'unica nucleare di Caorso, ma i miei colleghi progettisti mi confidavano che, ad esempio le centrali elettriche tradizionali a gas /petroli/carbone, che funzionano oggi in Italia, per oltre il 40% sono delle macchine di progettazione americana sbagliata, che hanno un alto rendimento solo se vanno "a tavoletta". Se invece devono essere modulate a carichi ridotti, hanno un rendimento termico disastroso: precipitano dal 98% a regime, a meno del 60%! Se poi devono essere spente, il loro ri- avviamento è lungo e costosissimo in termini di danni all'ambiente.

[Paoloruffatti]

PS: sul fatto che noi abbiamo circa una cinquantina di centrali poco performanti ai bassi regimi potrei raccontarti tante cosette; ti basti sapere che non si tratta solo di centrali, ma non so se sei abbastnza anziana per ricordare il disastro degli aerei F104 le bare volanti che fummo costretti a comperare dagli USA, perchè loro li avevano dismessi perchè scoppiavano in volo (morirono una decina di nostri piloti).
In tutti i campi ci hanno rifilato il oro insuccessi.

L'ultimo agghiacciante, è quello del sistema di pirolizzazione dei rifiuti urbani mediante torcia al plasma, un sistema che un noto partito di governo ha supportato e supporta tutt'ora; hanno cambiato anche la legge per includere queste macchine di morte nel nuovo termine "Termovalorizzatori", per renderle finanziabili con il famigerato CIP 6.

Io personalmente ho bloccato la costruzione di due di questi termovalorizzatori in Veneto (essendo stato chiamato come esperto da due sindaci); per la cronaca, questi impianti che producono NOx a chilogrammi all'ora (pochi milligrammi inspirati uccidono un bue), non sono mai stati costruiti da nessuna parte, tanto meno negli USA: l'unico prototipo sono andati a costruirlo per provarlo in un posto sperduto in mezzo alle foreste del Canada. Adesso apposite società create per commercializzarle, hanno tentato di venderli in diversi posti in cui c'erano sindaci di provata fede di questo partito, per fortuna senza successo.

Un altro caso di tarocchi americani venduti agli indigeni con la sveglia al collo (noi) come specchietti e perline: tanti anni fa vendettero un progetto per trasportare il carbone macinandolo a bocca di miniera per inviarlo miscelato con acqua alle centrali con pipelines: un aborto, che servì solo ad un famoso statista morto in "esilio" di far ottenere all'amico giusto i finanziamenti CEE per costruire lo stabilimento di prova in Sardegna (vicino all'oasi ecologica di S, Gilla), che mi pare che oggi sia diventata pressochè una area industriale. (Ho tutta la documentazione per provare quel che dico dato che il progetto esecutivo l'ho fatto fare io, ignaro della porcata che ne stava uscendo).
Per fortuna nostra questo sistema non poteva funzionare; i soldi CEE invece pare siano stati assegnati, con soddisfazione degli interessati!.
Su con il morale!!