Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

QualitiAmo - Stefania · Moderatore Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589

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Stefania - Staff di QualitiAmo

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Stregatto · Inviato: Mar Gen 19, 2010 10:43 am Oggetto:

Posso partire subito con una domanda per l'ingegnere?

Quali sono gli strumenti da conoscere e utilizzare per avviare una buona analisi dei rischi?

accreditato · Inviato: Mar Gen 19, 2010 11:11 am Oggetto: strumenti per risk management

Gentile Stregatto

partiamo subito con una domanda corposa eh ?
Del resto per chi ha quasi 1400 messaggi sui forum di Qualitiamo è giusto che sia così.

Gli strumenti sono almeno:
1- conoscenza di ciò su cui vuol farsi un'analisi dei rischi. Ad es. per i processi se io so tutto delle aziende di trasporto è dura lavorare su un'azienda dell'edilizia. Idem per i prodotti, se sa di automobili avrà difficoltà con i prodotti alimentari

2- conoscenza di tecniche e metodi di analisi. Per fortuna molti sono comuni al mondo Qualità (check list, FMEA, etc .. ).

3- conoscenza di tecniche e metodi di gestione dei rischi individuati. Se uno sa come gestire certe cose è facilitato nell'individuarle. Es. banale, sapendo che esiste "l'elmetto" per tutelarsi dagli oggetti che cadono dall'alto sarà più facile in cantiere individuare situazioni in cui oggetti possono cadere dall'alto.
Es. meno banale: conoscenza di soluzioni assicurative specialistiche, clausole contrattuali, legislazione applicabile, media&marketing, vendite, etc ..

Su un esempio concreto potrei forse rendermi maggiormente utile.

Per una panoramica e per avere delle idee può consultare anche i documenti su http://issuu.com/gcmocci/docs

Grazie 1000
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Gian Carlo Mocci
Pubblicazioni (spero) utili visita
www.issuu.com/gcmocci/docs

Stregatto · Inviato: Mar Gen 19, 2010 12:07 pm Oggetto:

Grazie, gentilissimo.

Quindi, a suo giudizio, l'impostazione di base che serve per gestire un'analisi dei rischi è completamente diversa da quella che serve per avviare un sistema qualità?

Mi spiego: come responsabile qualità ho lavorato in diversi ambiti e settori, spesso non conoscendo nulla o quasi dei prodotti venduti dalle aziende per cui ho lavorato (si impara, ovviamente).

Questo perché il mio compito era mettere in piedi un sistema e, come sappiamo, un SGQ funziona sia che si vendano penne a sfera sia che si vendano confetti.

Per l'analisi dei rischi il discorso sembra essere, invece, molto differente...

dario · Enigmatico sorridente Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701

accreditato · Inviato: Mar Gen 19, 2010 12:47 pm Oggetto:

Dario
confermo, consapevolezza è più adatto.

Stregatto
Se lei è pratica di sistemi SGQ e mi pare di capire come consulente ha già le basi che le sono necessarie (descrizione processi, interazioni, punti di controllo, ... )
Dovrà eventualmente chiedere supporto a degli specialisti, soprattutto per le tecniche di gestione dei rischi individuati (è un pochino come identificare azioni correttive più sofisticate).

A valle della definizione e dell'implementazione la gestione del sistema RM poi è agevole, Dario ha ragione.

A conferma della fattibilità del tutto le segnalo che un utente che mi chiese supporto prima di Natale ha implementato un sistema di RM per un processo specifico nell'azienda ove è RSQ.
Non posso dirle di più ma stiamo finalizzando una pubblicazione di prossima uscita.

Veda anche la pubblicazione "Risk Management le sinergie con un sistema qualità aziendale" su http://issuu.com/gcmocci

Le segnalo anche che già alcuni utenti mi hanno chiesto la possibilità di frequentare un corso.

Pian piano faremo tutto
Grazie 1000
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Gian Carlo Mocci
Pubblicazioni (spero) utili visita
www.issuu.com/gcmocci/docs

QualitiAmo - Alberto · Moderatore Registrato: 10/11/09 11:26 Messaggi: 4567

Per l'eventuale corso, prendete contatti in privato direttamente con l'ing. Mocci dato che si tratterà di un'attività extra-QualitiAmo e non supportata dal sito.

Grazie.
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Alberto - Staff di QualitiAmo

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paola · Inviato: Mar Gen 19, 2010 5:12 pm Oggetto: Risk Management

Caro ingegnere finalmente qualcuno che ha voglia di condividere (e non tenere per sè) informazioni che fino ad ora erano appannaggio di una certa "elite" di consulenti!
Intanto la ringrazio
Poi avendo letto velocemente il suo articolo, mi sono venuti in mente alcuni concetti che ora le manifesto :
1) Le tre grandi aree individuate (Financial Risk, Operational Risk, IT Risk) ora fanno parte di un approccio globale di gestione del rischio di tipo trasversale e non più settoriale : l'Enterprise Risk Management
2) appurato che il ruolo del RM/ERM sia quello di massimizzare gli effetti positivi e minimizzare quelli negativi (come lei giustamente dice nell'articolo) la vera difficoltà sta nell'individuare i rischi (e se lo lasci dire da una che fa questo lavoro!) e non tanto nel trovare delle soluzioni o azioni correttive, ma soprattutto di quantificare i rischi identificati; per cui le chiedo, quando tratterà questo argomento, di approfondirlo adeguatamente
3) Lei parla di Responsabilità civile degli Auditor Interni e mi sono sempre chiesta se comprenda anche una responsabilità di tipo penale (in caso affermativo) potrebbe darmi i riferimenti normativi?
La ringrazio e scusi il modo un pò troppo diretto, ma la fretta .......

Stregatto · Inviato: Mar Gen 19, 2010 5:37 pm Oggetto:

Grazie ingegnere e grazie Dario. Ora penso di aver capito qualcosa di più, nonostante la profonda ignoranza in materia (non sono consulente ma responsabile qualità aziendale).

Praticamente gli strumenti sono simili a quelli necessari per gestire la qualità ma un minimo di conoscenza del prodotto che vado ad analizzare la devo avere.

Per caso c'è qualche buon testo in circolazione che lei mi consiglierebbe sull'argomento (staff...posso chiedere i titoli o è meglio farlo in privato)?

Ci penserò su anche per il corso ma, eventualmente, la contatterò in privato insieme agli altri. Grazie ancora.

bull · Forumista fugace Registrato: 21/09/07 10:11 Messaggi: 1365

grazie anche da parte mia all'ingegner mocci e allo staff che sta creando una rete di relazioni sempre più interessanti!
un articolo davvero molto interessante che spiega la gestione del rischio anche a chi ne sa poco come il sottoscritto.

dato che ho un'età che me lo consente (anziano, accidenti, sono anziano), posso fare il "maleducato"? qui sul forum ci diamo tutti del tu, mi pare un buon modo per accorciare le distanze e per sentirci più a nostro agio tra colleghi. posso chiedere se possiamo permetterci il tu anche con lei ingegnere? non si preoccupi di rispondermi no, mi raccomando! so che ho saltato qualche formalismo che molti considerano importante... Very Happy

ufossal · Inviato: Mer Gen 20, 2010 8:25 am Oggetto: risk management

complimenti a tutti per il livello della discussione, su un argomento su cui io sono piuttosto....ignorantello...
molto interessante Smile

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umberto www.impresaefficace.it

clacaste · Inviato: Mer Gen 20, 2010 12:04 pm Oggetto:

Grazie mille ing. Mocci per i suoi articoli, ormai sono diventata una sua fan!!!!
Per necessità ho dovuto implementare un sistema per la gestione dei rischi in fase di preparazione dell'offerta (7.2), grazie agli scambi di idee intercorsi tra me ed il dott. Mocci, sono giunta alla conclusione che le tappe fondamentali per l'analisi dei rischi sono:
- l'identificazione dei rischi;
- la valutazione e la loro analisi;
- la determinazione del trattamento;
- il monitoraggio ed informazione;

Sono tappe elementari, me ne rendo conto, ma a me sono servite e spero piano piano di crescere insieme a voi relativamente all'argomento!!!!

QualitiAmo - Stefania · Moderatore Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589

L'intento è proprio questo, Clacaste: crescere insieme e imparare qualcosa di nuovo ogni giorno.

Siamo felici se questo forum ti può essere utile e ringraziamo a nome di tutto lo staff l'ingegner Mocci che ci sta supportando.
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Stregatto · Inviato: Mer Gen 20, 2010 4:20 pm Oggetto:

Mi sa che abbiamo già fatto scappare l'ingegnere...troppe domande tutte in una volta... Sad

QualitiAmo - Stefania · Moderatore Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589

No, Stregatto, dobbiamo solo avere un po' di pazienza. Il supporto che l'ingegnere ci sta dando è "rubato" alle sue attività professionali quindi possiamo fare così: voi scrivete le vostre domande e le vostre considerazioni e lui risponderà quando avrà un attimo di tempo.

D'accordo? Ciao, buona serata.
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